PRODI E TREMONTI D'ACCORDO: CI VOGLIONO NUOVE REGOLE PER LA FINANZA

Ma non solo per la finanza. Il caso del rame

Prodi e Tremonti d'accordo sul fatto che ci vogliano nuove regole per la finanza. Non si tratta, ha detto il valtellinese, di porre limiti al mercato ma alla follia del mercato e non c'è dubbio che di follie ve ne siano state tante.

Parole che vengono a fagiolo nel momento in cui ci accingevamo a un ulteriore commento sul male che la speculazione sta facendo a tutto il mondo, a tutti gli abitanti del pianeta. La ragione viene dal prezzo del rame. Ci diceva un artigiano che il prezzo di tale metallo in tempi non lunghi si è addirittura triplicato. Abbiamo voluto guardarci dentro scoprendo che a Natale, base tre mesi, la quotazione del rame era di circa 2,8 dollari al kg. Siamo andati a vedere come stavano le cose a Ferragosto. Non si crederebbe. Allora eravamo a 7,8 dollari al kg. Non è assolutamente possibile che si registri una tale variazione di prezzo con una caduta del 64% di una dozzina di settimane. Appare evidente che un calo straordinario di questo genere - come in precedenza era stato per i rincari - non può essere avvenuto in maniera fisiologica.

Si parla del rame, metallo indispensabile per una serie di utilizzazioni. E tempo fa c'erano state le speculazioni sul grano, sul riso, sulla farina. Ci vogliono nuove regole, per la finanza e magari anche per il commercio mondiale per evitare il rischio che ad un certo punto la pentola scoppi.

GdS

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