LE LINEE DEL CODICE DEL TURISMO, LA RIFORMA DEL SETTORE VARATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI ED ESPOSTA A SONDRIO DAL MINISTRO BRAMBILLA 11 5 10 20

Ovvio l'interesse in e della provincia di Sondrio

Era tempo! Era ora che si mettesse mano ad un settore che finalmente - l'ha orgogliosamente detto a Sondrio il Ministro Brambilla - viene considerato 'produttivo' al pari di quello manifatturiero vedendo così parificato il quadro normativo e quindi anche quello degli incentivi

Questi alcuni dei temi del provvedimento approvato in via definitiva nel Consiglio dei ministri del 5 maggio 2011: equiparazione tra agenzie di viaggio tradizionali e on line, agevolazioni e incentivi anche alle imprese turistiche, maggiori tutele per il diritto a fruire dell'offerta turistica da parte delle persone disabili, standard minimi nazionali dei servizi stabiliti anche per bed and breakfast, villaggi turistici e altre strutture, nuova disciplina della multiproprietà. Viene data attuazione alla disciplina europea che uniforma questo istituto prevedendo una maggiore trasparenza nei contratti , un'accresciuta tutela dell'acquirente anche estendendo la multiproprietà a beni diversi dagli immobili quali chiatte, roulotte o navi da crociera. Il Codice tutela il turista come consumatore di tipo speciale, un consumatore non attrezzato a risolvere i problemi che si pongono durante la vacanza in un luogo. In questa prospettiva, il nuovo testo prevede il risarcimento per danno morale, da vacanza rovinata e valorizza il cosiddetto "turismo per motivazione", tiene conto cioè, nella valutazione del danno, delle specifiche esigenze ricreative che il viaggio mira a soddisfare e che un eventuale inadempimento può frustrare. E' attivo il servizio telefonico multilingue Easy Italia che assiste il turista in ogni evenienza, mettendolo anche in contatto con i soggetti che possono risolvere il suo problema.

Un bel passo avanti anche se ora un altro passo dovranno farlo tutti i soggetti che si occupano di turismo nella logica del fare sistema e non in quella del piccolo è bello, dato che tanti piccoli non riescono ad attirare quei volumi di attività che potenzialmente il nostro Paese, e la nostra Regione, e la nostra provincia, sono in grado di accogliere.

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