MA LO SAPPIAMO QUANTO È IL DEBITO PUBBLICO CHE GRAVA SULLA NOSTRA FAMIGLIA?

Cifre incomprensibili - Come siamo arrivati a questo debito? - Debito e PIL - Il nostro debito ( !!! )

Cifre incomprensibili

Sondrio 12 gennaio 2009. Banca d'Italia ha comunicato oggi l'ammontare del debito pubblico italiano, cifre incomprensibili dall'uomo della strada, ovviamente nuovo record: 1670,622 miliardi di €uro a fine ottobre 22,017 in più del mese precedente e 39,073 in più dell'ottobre 2007. Ogni rilevazione annuale si sa che registra un nuovo record. Infatti non ci sarebbe solo se il Bilancio statale chiudesse in pareggio o in attivo, cosa del tutto impossibile. Lo sforzo dei governanti, di qualsiasi colore politico, tende ad un'altra riduzione, quella della percentuale sul PIL, ossia sulla ricchezza prodotta. Un secondo obiettivo è quello di tenere il più possibile sotto controllo la finanza pubblica per una ragione di affidabilità tanto più che una parte rilevante di BOT e compagnia sono collocati all'estero. Se questa è alta gli interessi sono bassi. Se scende gli interessi salgono. In questo momento ad esempio sono molto bassi. L'ultimo dato riguarda i BOT a un anno immessi sul mercato: 1,84% cioè lo 0,793% in meno rispetto all'asta precedente. Anche meno per i titoli a tre mesi: 1,659%.

Con queste premesse vediamo a che punto siamo.

Come facciamo sempre in occasioni come questa, una volta riportati i dati generali, facciamo un'altra operazione per rendere comprensibili le cose all'uomo della strada. Chiunque, salvo gli addetti ai lavori, da questi dati ha una percezione solo di carattere generale. Una volta percepito che i dbiti sono una montagna non si va oltre. Dire 1670 miliardi di €uro come dire 167 miliardi, come dire 1670 milioni è, ai fini della percezione, più o meno la stessa cosa perché sempre di una montagna di soldi si tratta.

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina, e la Gazzetta di Sondrio, usano un altro sistema che consente anche all'analfabeta di valutare quale e quanto sia questo nostro debito pubblico.

Riferiamoci pertanto ad una famiglia italiana di quattro persone. Siccome lo Stato siamo noi si tratta di dividere

Come siamo arrivati a questo debito?

Intanto vediamo, rapportando il tutto in €uro, alcune tappe della salita del debito. Partiamo dal 1982 nel corso del quale anno si passano i 200 miliardi, Circa 3 anni per arrivare al raddoppio e circa lo stesso per arrivare al triplo. Ancora un triennio e si passano gli 800. Un paio d'anni circa per superare quota 1000 e un altro paio per andare oltre quota 1200. A questo punto il Paese è alla disperazione finanziaria ma non è la prima volta che gli italiani, nel momento in cui il mondo pensa che non ci sia niente da fare, sfoggiano la loro fantasia mettendosi anche alla stanga per risolvere i problemi. Ci vogliono quasi otto anni per arrivare nel corso del 1995 a quota 1600, quota che ancor oggi, oltre tre anni dopo, resiste sia pure con qualche "adeguamento".

Debito e PIL

Oggi il debito è di poco superiore al PIL e cioè alla ricchezza prodotta dal Paese. Era sotto nel 1990 (97,2%) e l'anno dopo lo superava andando al 100,8. Poi 'allegra' corsa: 108,1 quindi 118,7 fino al 124,8 del 1994. A questo punto piccola marcia indietro sino al 120,6 del 1997. La discesa da qui in poi è fortunatamente costante: 116,6 115,6 111,3 110,9 108,3 104,2 103,8 106,4 106,5 e 104 nel 2007.

Negli anni '90 anni bui, oltre quelli precedenti, il 1991 che incrementa rispetto al '90 la percentuale del debito sul PIL del 3,7. L'anno dopo è del 7,2, poi si sale al 9,8. Il 1994 è l'ultimo anno di salita con il 5,1. Poi questo parametro si manterrà quasi sempre negativo, per fortuna.

Il nostro debito ( !!! )

Al dunque qual'è il debito di ciascuno di noi?

Come si diceva si tratta di dividere il debito dello Stato, e quindi di tutti, per il numero di italiani (dato ufficiale più recente).

Il risultato è che una famiglia di quattro persone, oltre il debito proprio (mutuo per la casa, altri debiti) per la parte Stato in lire italiane ha un debito di 217 MILIONI 28MILA e OTTOCENTO LIRE.

Se qualcuno non è più abituato alle lire ma vuole il dato in €uro, eccolo: 112.086 €.

Ai tassi correnti questo significa che su ogni famiglia, tenendosi e quindi senza ridurre il debito, gravano quest'anno circa 4 milioni di lire, circa 2000 €uro di interessi.

CCCVa

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