Situazione socioeconomica provinciale passata al setaccio in Prefettura
Dalla Prefettuta: Si rende noto che in data odierna il Prefetto, Salvatore Pasquariello, ha presieduto la riunione in videoconferenza della II^ Sezione “Sviluppo economico e attività produttive” della Conferenza Provinciale Permanente alla quale hanno preso parte, oltre ai componenti di diritto, il Vice Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti dell’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna, il Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Valtellina e Alto Lario, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, i rappresentanti della Banca Popolare di Sondrio e del Credito Valtellinese, delle Associazioni di Categoria, delle Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL
La riunione è stata convocata per un esame congiunto di diversi argomenti all’ordine del giorno, tra cui le problematiche socio-economiche della provincia scaturite dall’emergenza epidemiologica in atto, come quelle legate al rischio infiltrazione della criminalità organizzata richiamate nella circolare ai Sindaci del 30 ottobre scorso; allo stato di attuazione delle misure di cui al decreto 28 ottobre 2020, n. 137 c.d. “Ristori”; alle questioni occupazionali connesse con il periodo emergenziale in corso nonché alla verifica dell’attuazione degli interventi di coordinamento per la prevenzione dei contagi da gli operatori sanitari, socio-sanitari e assistenziali delle RSA della provincia di Sondrio e tra gli ospiti presenti.
In apertura della riunione il Prefetto di Sondrio ha richiamato la circolare del Ministro dell’Interno che invita ad effettuare un monitoraggio costante dei fenomeni riconducibili al rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico-sociale di questo territorio e ad agire tempestivamente al fine di segnalare alle Autorità competenti le situazioni di potenziale pericolo.
Successivamente il Prefetto ha dato lettura delle note sindacali a firma congiunta di CGIL-CISL-UIL in ordine alla prevenzione dei contagi tra il personale che presta servizi di assistenza socio-sanitaria all’interno delle RSA/RSD. A tal proposito i rappresentanti dell’ATS hanno preso contatti con i referenti sanitari delle RSA per comprendere l’evolversi della situazione. Sono stati distribuiti i protocolli sanitari per l’effettuazione dei test antigenici e incrementato il numero di Operatori Socio Sanitari che operano all’interno delle RSA onde fronteggiare le situazioni più critiche di carenza di personale.
A tal riguardo, il Prefetto di Sondrio ha comunicato che sono state intraprese delle iniziative, con il contributo di Fondazioni locali ed altri Enti, al fine di attivare corsi di formazione specifica per OSS completamente gratuiti.
L’iniziativa ha destato molto apprezzamento tra i partecipanti in quanto il costo dei suddetti corsi, spesso proibitivo, spesso costituisce fattore disincentivante all’iscrizione.
Con riferimento al tema della prevenzione del contagio tra gli operatori sanitari, il Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Valtellina e Alto Lario ha precisato che sulla base delle direttive regionali vigenti, a tutti i dipendenti deve essere effettuato il test antigenico rapido. Al momento è possibile processare circa n. 200 tamponi al giorno, tuttavia si sarà in grado di ampliare in tempi brevi tale numero a seguito dell’affidamento del servizio ad altro laboratorio. Tuttavia, i soggetti risultati negativi anche se contatti di altri soggetti positivi, decorso un termine di 21 giorni si considerano liberi e quindi possono rientrare a lavoro. Si attendono direttive regionali.
Successivo argomento oggetto d’esame è stato quello relativo alle misure contenute nel decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137 c.d. “ Ristori” che ha incrementato le risorse a disposizione di altri 2,5 miliardi di euro. Il Prefetto, sul punto, ha chiesto ai partecipanti di rilevare le criticità riscontrate a livello locale al fine di informare tempestivamente le Autorità di governo centrale.
All’uopo, il rappresentate dell’Agenzia delle Entrate ha comunicato che si è impegnati nell’erogazione dei contributi a fondo perduto. Coloro i quali avevano già percepito la prima “tranche” del contributo hanno ottenuto anche la seconda. Si sta procedendo a verificare le condizioni per beneficiare dei contributi anche per coloro i quali non avevano ottenuto la prima parte delle suddette erogazioni.
Il rappresentante dell’Inps ha comunicato che per quanto di competenza si sta continuando ad erogare i contributi previsti dalla Cassa Integrazione Guadagni e dalle altre misure di ammortizzazione sociale per tutti i soggetti beneficiari.
Il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti ha riportato le difficoltà che si stanno registrando in questo periodo. E’ stato rilevato come anche in questa seconda fase vi sono delle ripercussioni legate a crisi di liquidità. Il decreto ristori non ha ricoperto alcune tipologie di imprese, tra cui molti soggetti legati alla filiera del turismo (agenzie di viaggi, affittacamere non professionali, società che gestiscono impianti funiviari, etc.). Permangono tutta una serie di situazioni che pesano in termini di fallimento. E’ stato chiesto di rivedere le procedure per fronteggiare le crisi di impresa ai fini di una possibile sospensione prima che si giunga in tribunale.
Particolari criticità sono state riscontrate in alta valle in particolare nel territorio di Santa Caterina Valfurva che patisce una condizione di isolamento dovuta alla frana del Ruinon con le frequenti chiusure della strada, contribuendo a peggiorare la situazione economica delle imprese locali.
Il Prefetto a tal riguardo ha precisato che domani verrà convocata una apposita riunione su richiesta dell’AREU 118 ed in tale occasione verrà affrontata anche questa situazione.
Il Presidente della Provincia ha rilevato come la situazione di disagio economico-sociale sia ormai diffusa su tutta la provincia. Pertanto si auspica quanto meno l’esenzione totale o parziale dal pagamento delle imposte e di tutti gli oneri fiscali a carico delle imprese maggiormente colpite dalla pandemia.
Il Segretario Generale della Camera di Commercio di Sondrio ha segnalato l’appesantimento finanziario e l’indebitamento di molte aziende del territorio. Anche se al momento non vi è un dato oggettivo in termini di cessazioni, in quanto di questo si disporrà nelle prime due settimane del mese di gennaio prossimo, la situazione non è confortante.
Per il settore del turismo, che patisce le maggiori conseguenze legate all’emergenza Covid, è nota la grande preoccupazione degli operatori per la stagione invernale che potrebbe non decollare.
Il rappresentante dell’Inail ha fatto presente che compatibilmente con le sospensioni previste dai vari DPCM verranno altresì prorogati i termini di scadenza per le rendicontazioni degli investimenti fatti dalla imprese.
Il rappresentante della CISL ha fatto presente la forte preoccupazione sulla tenuta sociale del Paese. Vi è un a aumento del 25% dell’accesso al reddito di cittadinanza per famiglie con figli minori e spesso disabili. Si registra una contrazione del PIL pro-capite di circa 2.000 euro e interi settori dell’economia al momento sono fermi.
Se non dovessero ripartire gli impianti turistici questo si ripercuoterà su tutta la filiera in quanto non tutti i dipendenti possono beneficiare delle misure di ammortizzazione sociale come i lavoratori stagionali. E’ stato chiesto l’aumento della durata della cassa integrazione guadagni di ulteriori sei settimane.
Il rappresentante dell’Unione Artigiani, in linea con quanto riportato dal segretario della CISL, ha fatto presente che la crisi non investe soltanto le imprese del turismo ma anche tutte quelle piccole e medie che operano nella medesima filiera. Quest’ultime si aspettano una moratoria in termini generali per venire in contro alle difficoltà del periodo.
Il rappresentante dell’CGIL ha fatto presente che la Cassa Artigiani è quella che ha lavorato molto bene, tuttavia è necessario accertare il rifinanziamento del Fondo di Sostegno Bilaterale Artigianato. Altro aspetto evidenziato è stato quello degli appalti e delle imprese subentranti che dovranno farsi carico dei dipendenti . Sarà necessario mettere in campo tutte le sinergie tra mondo dell’impresa e dei lavoratori.
Il rappresentante della Coldiretti ha rilevato anch’egli un notevole calo delle vendite, in quanto il settore è legato a doppio filo a quello del turismo. Vi è un calo di fatturato importante delle aziende biologiche e quelle del settore vitivinicolo.
Il Segretario della Confindustria ha precisato che il settore dell’industria è quello meno colpito in questa fase. Le lavanderie industriali sono quelle più colpite facendo parte della filiera della ristorazione. Sarebbe auspicabile un allargamento da parte del Governo dell’elenco delle imprese beneficiarie dei ristori.
Altro tema affrontato nel corso della riunione della Conferenza è stato quello del lavoro nero. A tal proposito il rappresentante dell’Ispettorato del lavoro ha precisato che è stata predisposta un’ottima rete con l’INPS, la Guardia di Finanza e l’INAIL al fine di accertare potenziali situazioni di illegalità.
Per quanto concerne il settore bancario, il rappresentante della Banca Popolare di Sondrio ha precisato che si sta lavorando per garantire alle imprese tutto il sostegno possibile alle imprese, cercando il più possibile di non pesare sull’esposizione debitoria. Si è pronti a partire con l’erogazione delle misure “super-bonus” ed “eco-bonus”. Per quanto riguarda il rischio dell’infiltrazione criminale vi è massima attenzione.
Il rappresentante di Banca Creval ha riferito che vi è particolar attenzione a questo territorio e si stanno ponendo in essere tutte le misure consentite per dare supporto finanziario alle imprese. Permangono difficoltà del settore turistico e agro-alimentare. Ci si sta concentrando sulle aziende ai fini di una rimodulazione del debito. Vi è attenzione nei riguardi di aziende e famiglie. Per quanto riguardo l’attività di contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata, fermo restando che questa è più semplice in Valtellina, a tal uopo opera una struttura centrale di controllo ni grado di segnalare le potenziali situazioni di rischio.
Al termine della riunione il Prefetto ha ringraziato tutti i partecipanti, ed ha chiesto loro di relazionare in ordine gli argomenti di maggior interesse da veicolare alle Autorità di Governo centrale.
Sondrio, 12 novembre 2020