XII Giornata dell’Economia: come va la situazione in provincia di Sondrio?

Quella odierna è stata una mattinata importante per il sistema economico e produttivo locale, con la presentazione della “Relazione sull’andamento economico della provincia di Sondrio nel 2013” e del “2° rapporto di benchmarking” in occasione di un focus group aperto ai rappresentanti del mondo dell’economia e delle istituzioni locali. L’incontro è stato introdotto dal presidente della Camera di Commercio di Sondrio, Emanuele Bertolini, con il Segretario Generale Marco Bonat - testo integrale in calce -. La Responsabile del progetto “Statuto Comunitario”, Maria Chiara Cattaneo, ha quindi illustrato l’andamento economico 2013 e il secondo rapporto di benchmarking. Il focus group è stato moderato da Enzo Rodeschini, Direttore di Unioncamere Lombardia.
Hanno partecipato al dibattito: Ugo Parolo sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia, Carla Cioccarelli presidente B.I.M., Alessandro Della Vedova Podestà di Poschiavo, Alberto Marsetti presidente Coldiretti, Attilio Tartarini presidente Confcooperative, Cristina Galbusera presidente Confindustria, Gionni Gritti presidente Confartigianato, Marino Del Curto presidente Confcommercio, Dario Fancoli presidente Compagnia delle Opere, Enzo Rocca vicedirettore Credito Valtellinese, Mario Alberto Pedranzini consigliere delegato Banca Popolare di Sondrio, Francesco Grimaldi presidente Consulta Provinciale Liberi professionisti, Gianpiero Busi vicesindaco del Comune di Sondrio, Claudio D’Agata Assessore del Comune di Morbegno, Andrea Giacomini Assessore del Comune di Chiavenna, Franco Spada Sindaco del Comune di Tirano, Marco Cola Assessore del Comune di Livigno, Benedetto Abbiati presidente SEV, Mirko Dolzadelli Segretario provinciale CISL, Giorgio Nana per la GCIL, Luigi Mescia per la UIL, Massimiliano Serati professore associato di Politica Economica Università LIUC.
Dalla “Relazione sull’andamento economico della provincia di Sondrio nel 2013” emerge che nel 2013 il sistema economico della provincia di Sondrio ha nuovamente registrato gli effetti della crisi: il totale delle imprese attive ha segnato una riduzione di 310 unità rispetto al 2012 (-2,1%), per un totale di 14.493 imprese attive. E’ aumentato il divario fra iscrizioni e cessazioni, a causa della diminuzione delle nuove iscrizioni, mentre le cessazioni restano tutto sommato stabili. In crescita i fallimenti, 17 nel corso del 2013 contro i 10 dell’anno precedente. In diminuzione la componente giovanile, mentre si registra la crescita della componente extracomunitaria, peraltro concentrata in settori più maturi, quali le costruzioni e con forme meno strutturate. Positiva l’evoluzione del fenomeno dell’aggregazione, con la crescita delle reti fra imprese. Il mandamento che risente di più della contrazione d’imprese è quello di Tirano, principalmente per le attività agricole, e la Valchiavenna per le costruzioni, mentre la migliore performance è registrata a Morbegno.
Il sistema si mantiene diversificato, con una prevalenza del terziario, grazie alla componente del turismo. Si riduce il numero di imprese di tutti i comparti, con una dinamica più accentuata per le costruzioni (-3,6%), penalizzate anche dallo scarso contributo rappresentato dalle commesse pubbliche, in continuo calo. Prosegue la diminuzione delle imprese agricole (-5,9%), seppure in un quadro di tenuta della produzione complessiva. Crescono alcuni comparti nei servizi (intermediazione monetaria +3,4% , servizi alla persona +2,7%) e mantiene le posizioni il Turismo. Nel manifatturiero e nell’artigianato dati in calo. Anche per commercio e servizi la situazione non risulta essere rosea per volume d’affari e ordinativi, a causa della debolezza dei consumi interni, dinamica che penalizza anche i flussi turistici domestici e che trova riscontri in numerosi parametri, fra i quali le vendite di auto e le compravendite immobiliari. Sul fronte del credito, diminuiscono gli impieghi bancari (-3,2%), aumentano le sofferenze - dal 2,68% al 3,94% degli impieghi, anche se Sondrio rimane su livelli di eccellenza nell’ambito del benchmark con i territori alpini - e si conferma il fondamentale ruolo dei consorzi fidi, che registrano un forte incremento nel volume dei prestiti assistiti e delle garanzie erogate. Ad inizio 2014 la situazione sembra tuttavia mostrare una certa recuperata fiducia. La propensione all’export che aveva registrato incrementi l’anno precedente, segna un rallentamento legato ad una contrazione del 3,18% nelle esportazioni, che rettifica il dato molto positivo del 2012 (+7%). Cresce l’importanza dei mercati europei a scapito dei mercati americano ed asiatico. L’apertura internazionale, unita a doppio filo all’innovazione, rappresenta sempre più la via per la ripresa come evidenziano i trend legati all’estero di manifatturiero e artigianato. Le imprese che sono agganciate, direttamente o indirettamente all’estero affrontano meglio la crisi rispetto alle altre. Anche nel turismo si evidenzia il trend positivo sui mercati internazionali. Mentre arrivi e presenze complessivamente si riducono, gli arrivi e presenze di turisti stranieri aumentano. Nell’ultimo trimestre del 2013 si è peraltro evidenziata una dinamica positiva, con un aumento delle presenze che, di fatto, ha anticipato i positivi dati della stagione invernale 2013/2014. 

L'introduzione di Bertolini e Bonat

Il 2013 non verrà ricordato come l’anno della svolta, a partire dal quale gli indicatori hanno cambiato segno, nella direzione della crescita. Un anno in cui i parametri di salute della nostra economia, ancora una volta, portano il segno meno. Anagrafe delle imprese, produzione, export, occupazione, affidamenti bancari alle imprese, per citare i principali, segnano unaevoluzione negativa. Il dato sull’occupazione giovanile va purtroppo menzionato a parte, per evidenziarne il livello raggiunto, ben oltre qualsiasi soglia di guardia. L’impegno e le iniziative a livello locale nonsono mancati. Nel 2013, ancora una volta,il fatturato promozionale della Camera di commercio di Sondrio ha segnato il proprio record storico, oltrepassando i 2,3 milioni. Tuttavia, la provincia di Sondrio non può sottrarsi alla sua appartenenza ad un sistema paese che, nonostante qualche timida avvisaglia di ripresa a fine anno, non riesce ad invertire la tendenza. Senza un forte impulso alla domanda interna ed ai consumi, con il solo traino della domanda estera, non è ipotizzabile che possa tornare lo sviluppo. L’inversione di tendenza, evidentemente, non può che essere il frutto di una decisa e forte azione intrapresa a livello centrale. Dal Governo. Anche sulla base di un più illuminato approccio a livello europeo rispetto alle politiche di crescita. Come bene disse Winston Churchill, “Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prosperosa, è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico”. Il compito di chi opera sul territorio è quello di accompagnare le politiche governative, di integrarle con politiche di “prossimità”. Utilizzando una terminologia molto in voga, sul territorio la Camera di commercio, si incarica di fare “l’ultimo miglio”. Come? Preparando le piccole e le micro imprese rispetto all’ingresso sui mercati esteri, grazie a progetti di formazione e di assistenza personalizzata. Assistendo, con iniziative mirate la creazione di reti d’impresa e di startup innovative. Insegnando ai piccoli imprenditori i vantaggi della Posta Elettronica Certificata, il cui uso è stato reso obbligatorio dal Governo. La Camera di commercio corre “l’ultimo miglio”, in montagna, dunque in salita, con i progetti di sostegno all’accesso al credito, con la spinta dei consorzi fidi e delle banche locali, garantendo condizioni che la pianura ci invidia. Fanno parte a pieno titolo delle azioni di prossimità, lo studio dell’economia locale ed il confronto con i territori alpini, il servizio di mediazione per la soluzione delle controversie civili entro 90 giorni invece che nei sei anni del sistema giudiziario italiano, la tenuta del Registro Imprese con la rilevazione dei dati in tempo reale. Come pure i pagamenti alle imprese, abbondantemente entro 30 giorni.Sul piano promozionale, citiamo i progetti di sostegno alla filiera “bosco/legno”, per la valorizzazione dei nostri boschi, il progetto “Paesaggio Produttivo”, per il miglioramento dell’inserimento ambientale dei siti produttivi, il progetto “Valtellina EcoEnergy”.  “ Fare meglio se possibile, ed è sempre possibile “ questo è il nostro obiettivo, e con questa idea portiamo avanti il nostro lavoro quotidiano di ascolto, analisi ed elaborazione di azioni e progetti a sostegno del sistema delle imprese di una piccola valle completamente montana con le sue caratteristiche e peculiarità da difendere ed esaltare.

Emanuele Bertolini Presidente Camera di Commercio di Sondrio

Marco Bonat Segretario Generale Camera di Commercio di Sondrio

 

 

 

 

 

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