CHINA HOUSE SI PRESENTA ALLE IMPRESE CHE GUARDANO ALLA CINA

Riceviamo:   Il punto di connessione strategico tra le aziende e la Cina, un progetto unico in Italia che ha sede in Valtellina, a Poggiridenti. China House è stato presentato oggi presso Khub: dopo la pandemia, a quattro anni dalle Olimpiadi Milano Cortina, in una fase ancora incerta, è fondamentale per imprenditori e manager avere accesso a esperienze alternative per consolidare l'attività o per svilupparla. Azioni che non si possono improvvisare: ciò che serve è un punto di riferimento per la formazione e l'informazione, l'internazionalizzazione, il supporto digitale, la tutela legale, la strategia d'impresa, l'innovazione e il networking. Competenze specifiche nei diversi ambiti per accompagnare le aziende in un mercato dalle straordinarie opportunità ma al tempo stesso difficile e insidioso. China House è un progetto che vede quali partner la Fondazione Italia Cina, osm1816, Studio legale Scardaccione Pelandini e la valtellinese Webtek.

Dall'alto della sua esperienza di imprenditore e di ambasciatore del made in Italy nel mondo, è stato Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina, a inquadrare lo scenario attuale: ha iniziato a frequentare la Cina nel 1978 e da allora l'ha visitata decine di volte, seguendone i cambiamenti e la crescita. Da fabbrica del mondo a laboratorio per il futuro con i suoi 1,4 miliardi di abitanti: ≪Andare in Cina non è una passeggiata. È un Paese complicato e bisogna conoscerlo bene per evitare di commettere grandi errori: la Fondazione Italia Cina dal 2003 è al fianco degli imprenditori e delle istituzioni per dare una mano qualificata e convinta, per non subire la Cina, ma utilizzarla≫. Questo approccio è pensato per tutte le aziende del territorio: chi già lavora con la Cina, chi vuole iniziare e, soprattutto, chi opera nel turismo e nell'accoglienza. Il percorso tracciato da China House, presentato da Gianni Vacca, chief operation officer di osm1816, azienda di consulenza internazionale, inizia con l'informazione e la formazione e in particolare con un corso promosso dalla Scuola di formazione permanente della Fondazione Italia Cina. Il direttore Francesco Boggio Ferraris ha illustrato le tre aree principali: cultura e soft skills; strategia e management; marketing e comunicazione. Dalle abitudini del popolo cinese alle sue trasformazioni, dalle istituzioni alla tutela legale fino alla registrazione dei marchi e all'utilizzo dei loro social media: un percorso formativo in presenza e online che inizierà il 20 maggio. È già possibile iscriversi o anche solo chiedere informazioni scrivendo a info@china-house.org. Niccolò Scardaccione, avvocato che a Milano dirige uno studio che si occupa di transazioni per le aziende, curerà la parte formativa e di consulenza per gli aspetti legali. Ama la Valtellina, che ha frequentato sin da bambino, e ritiene che questo sia il momento giusto per compiere un salto di qualità. China House ha sede presso Khub: un progetto tutto valtellinese con respiro e partner internazionali, ha spiegato Emanuele Piasini, ceo di Webtek, al quale hanno aderito molte imprese accomunate dalla volontà di trasformare un iniziale handicap, la localizzazione periferica, in un acceleratore.

Il progetto imprenditoriale è stato accolto con favore dai rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato al lancio di China House. Il sindaco di Poggiridenti Giovanni Piasini, il presidente della Provincia Elio Moretti e la presidente della Camera di Commercio Loretta Credaro, nei loro interventi, hanno evidenziato la lungimiranza del progetto e le opportunità che offre dal punto di vista degli scambi commerciali e del turismo.

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