LA CRISI IN VALTELLINA CON I DATI DI UN IMPORTANTE COMPARTO
Poco prima di Natale consueta Assemblea annuale dell'ANCE Sondrio (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Al di là delle nomine che riportiamo in calce (x) vogliamo riferirci all'analisi che era stata fatta della situazione del comparto e della crisi che attraversa il settore con un'approfondita riflessione sul quinquennio appena trascorso.
Per ogni dove il termine ricorrente é, ovviamente, la crisi. Se ne parla talmente tanto che si rischia di perderne i connotati reali. Nel primo numero del giornale dopo aver virato la boa di San Silvestro lasciando alle spalle un disgraziatissimo anno bisestile cerchiamo di toccare con mano la situazione attraverso un documento uffuciale, l'analisi del leader provinciale dei costruttori, di un comparto cioé che in provincia ha sempre avuto il suo rilievo economico.
La valutazione di apertura é secca: "...crisi edilizia sempre più profonda che condiziona il nostro operato e quello delle nostre aziende, il tutto accentuato dalle previsioni dei maggiori istituti di ricerca a livello nazionale che non intravedono possibilità di ripresa nel breve e medio periodo".
"Il settore è veramente allo stremo ed anche a livello locale la situazione è
evidente e sotto gli occhi di tutti...
"...Anche molti amministratori pubblici virtuosi non possono disporre delle
loro risorse dando inizio a quelle opere anche medio piccole, che sono
linfa vitale per le imprese del nostro territorio, a causa del famigerato patto
di stabilità...". Sono 20 milioni in cassa congelati, risorse "che potrebbero essere un contributo importante alla sopravvivenza del settore a livello locale".
Il quadro é desolante: mercato immobiliare stagnante, assenza di investitori
istituzionali, contrazione del mercato dei mutui, indebolito accesso al credito di nuovi acquirenti privati, politiche fiscali introdotte e paventate a sfavore del settore immobiliare, stock di invenduto, richiesta pressoché nulla.
I dati locali dell'andamento del settore, sono ben sintetizzati nella
seguente tabella che riepiloga alcuni indicatori caratteristici messi a
disposizione dalla Cassa Edile di Sondrio che confrontano gli anni dal
2008 al 2012 con riferimento all'esercizio Cassa che notoriamente va dal
1° ottobre al successivo 30 settembre.
I dati della Cassa Edile dal 2008 al 2012 danno queste successioni:
- Imprese attive 901 855 785 759 727 -4.22%
- Imprese nuove 95 75 53 70 49 -30.00%
- Lavoratori 4.974 4.640 4.468 4.193 3.809 -9.16%
- Lavoratori stranieri 963 873 878 784 684 -12.76%
- Lav. I° ingresso 580 463 518 419 283 -32.46
- Ore lavorate 5.812.255 5.304.482 5.101.855 4.856.909 4.198.866 -13,55%
- Ore malattia 208.004 180.965 176.434 176.523 153.629 -12,97%
Ore infortunio 53.762 54.793 48.266 44.784 41.887 -6,47%
Ore Cig 208.194 283.228 320.792 300.565 376.403 +25,23%
Massa Salari 54.253.847 52.017.007 51.089.878 50.034.438 44.267.992 -11,52%
I dati sono eloquenti, tutti negativi meno uno, quello che indica un forte incremento, circa il 25%. Unico dato positivo ma solo per l'aritmetica, fortemente negativo per l'economia dato che si tratta delle ore di Cassa Integrazione. Pure eloquenti i due dati aritmeticamente più negativi, quelli che vanno in coppia a livello di meno 30%. Sono il numero di nuove imprese, da 95 a 49, e corrispondentemente i lavoratori al primo ingresso scesi da 580 a 283.
Soldi. Tutto quanto sopra in cosa si proietta? Sul portafoglio economico provinciale che a fisarmonica si restringe in termini nominali (in termini reali é ovviamente ancora peggio) registrando una diminuzione di circa 10 milioni, dai circa 54 ai circa 44.
I dati si commentano da soli. E proprio con dati alla portata di tutti abbiamo voluto documentare la situazione per la quale ben poco si può fare (qualcosina sì, come da invito del Presidente degli artigiani ripubblicato in altra parte del giornale; almeno quel qualcosina facciamolo...!).
GdS
(x) All'insegna della continuità al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2012/2015 di ANCE Sondrio e delle proprie componenti negli Enti Paritetici. Riconfermato all'unanimità alla guida di ANCE Sondrio il presidente Gian Maria Castelli affiancato dai vice-presidenti Pierangelo Mazza e Riccardo Moroni. A far parte del consiglio sono stati chiamati i Signori: Andrea Confortola, Pietro Della Bona, Orlando Giacomelli, Camillo Quadrio, Maurizio Quadrio, Michele Rigamonti, Franco Sertori, Patrizio Zoaldi.
Per Cassa Edile sono stati nominati presidente Camillo Quadrio, riconfermato, Claudio Bianchi, Gianfilippo Colasanto, Orlando Giacomelli,
Giuseppe Pedranzini, Michele Rigamonti, Franco Sertori. Per ESFE presidente Maurizio Quadrio, riconfermato, Gianfilippo Colasanto, Pietro Della Bona.