"Tassateci tutti! I super ricchi chiedono di pagare più tasse per salvare il pianeta" di Davide Romano

Gesù aveva proclamato: "Guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione." Tuttavia, nel corso di questi circa duemila anni, sembra che questa ammonizione non abbia turbato più di tanto il sonno dei signori e padroni di questo mondo. Tuttavia, negli ultimi tempi, si è verificato un cambiamento sorprendente. I super ricchi che hanno chiesto di contribuire di più attraverso il pagamento di tasse per migliorare la qualità della vita globale e ridurre le disuguaglianze.

Nell'ultimo decennio, i miliardari del pianeta hanno assistito a un incredibile aumento dei loro patrimoni, passando da 5.600 a 11.800 miliardi di dollari. Tuttavia, a livello mondiale, solo una minima parte delle entrate fiscali proviene dalle imposte patrimoniali. Le regole attuali consentono addirittura a metà dei milionari del mondo di eludere l'imposta di successione, trasferendo una ricchezza di 5 mila miliardi di dollari ai propri eredi, esentasse.

Questa situazione di ingiustizia disarmante è ciò che ha ispirato un appello ai leader del G20, che si riuniranno in India in questi giorni. L'appello è stato sottoscritto da quasi 300 milionari, rinomati economisti e rappresentanti politici provenienti da quasi tutti i Paesi del G20 ed è stato promosso da organizzazioni come Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity. Il nucleo centrale del messaggio è la richiesta urgente di raggiungere rapidamente un nuovo accordo internazionale sulla tassazione dei grandi patrimoni, con l'obiettivo di evitare che l'eccessiva concentrazione di ricchezza comprometta il nostro futuro comune.

Si afferma che tassando gli ultra-ricchi, si possono generare le risorse necessarie per affrontare le sfide globali. L'estrema concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi è vista come una minaccia economica per l'ambiente e i diritti umani, che può destabilizzare la stabilità politica a livello mondiale. Decenni di riduzione delle tasse per i più ricchi, basati sulla falsa promessa che il benessere di pochi si sarebbe diffuso a tutti, hanno contribuito ad aggravare le disuguaglianze, portandole a livelli allarmanti.

Si chiede quindi al G20 di agire immediatamente e di intervenire per aumentare le tasse sui ricchi, migliorando così l'equità dei sistemi fiscali e generando le risorse fondamentali per affrontare le enormi minacce globali che stiamo affrontando. Si evidenzia che, per la prima volta in decenni, la povertà estrema sta aumentando e che quasi due miliardi di persone vivono in Paesi in cui l'inflazione supera la crescita dei salari. Inoltre, il tempo per gli Stati di effettuare gli investimenti necessari per contenere l'aumento delle temperature entro 1,5 gradi Celsius, come previsto dall'Accordo di Parigi, si sta esaurendo rapidamente.

Gli appelli per l'azione sono supportati da proposte autorevoli e condivise, ma ora è richiesta la volontà politica per tradurle in azioni concrete. Un elenco impressionante di firmatari, tra cui anche alcuni ricchi italiani, sostiene questa causa e auspica che l'appello al G20 non cada nel vuoto. Si confida che questo possa stimolare azioni significative da parte dei governi per ridurre le disuguaglianze e generare risorse cruciali per affrontare sfide globali come la povertà crescente e il cambiamento climatico. I governi avranno questo coraggio? Lo vedremo fra poco.

https://lacompagniadelvangelo.blogspot.com/2023/09/tassateci-tutti-i-sup...

Davide Romano - giornalista
 

Economia