LA SEMESTRALE DI A2A
Il Consiglio di Gestione di A2A S.p.A. sotto la Presidenza dell'ing. Giuliano Zuccoli ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009 confrontata con i dati al 30 giugno 2008.
Di seguito vengono commentati i risultati del Gruppo A2A, comparati con i risultati economici al 30 giugno 2008 e ai dati patrimoniali e finanziari al 31 dicembre 2008.
Principali risultati consolidati al 30 giugno 2009
Milioni di euro 30.6.2009 30.6.2008 Variazione %
Ricavi 3.070 2.988 2,7%
Margine Operativo Lordo 540 527 2,5%
Risultato Operativo Netto 365 351 4,0%
Utile Ante Imposte 247 293 -15,7%
Utile Netto di Gruppo 129 159 -18,9%
Utile Netto di Gruppo al netto della
"Moratoria Fiscale" 1
185 159 16,4%
Milioni di euro 30.6.2009 31.12.2008 Variazione
Indebitamento finanziario netto 3.876 3.484 392
1. Il 30 Aprile 2009 l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad A2A provvedimenti recanti recupero di presunti aiuti di Stato relativi alla
posizione della ex AEM e della ex ASM in merito all'esenzione d'imposta concessa alle aziende municipalizzate trasformatesi in SpA nel
periodo intercorrente tra la loro trasformazione in SpA e il 31 dicembre 1999. L'impatto di tale recupero sull'Utile Netto di Gruppo al 30
giugno 2009 è stato pari a 56 milioni di euro.
2. Nel primo semestre dell'esercizio 2009 i ricavi del Gruppo A2A sono risultati in crescita del 2,7% e
hanno raggiunto i 3.070 milioni di euro. L'incremento, pari a 82 milioni di euro, è principalmente effetto
dell'acquisizione della società francese Coriance e dell'acquisizione del Gruppo Aspem, operante nella
provincia di Varese. Il contributo ai ricavi consolidati del Gruppo A2A derivante da tali acquisizioni ha
più che compensato la contrazione connessa alla dinamica dei ricavi unitari relativi alle vendite di
vettori energetici (elettricità, gas, calore) che, indicizzati a quelli delle materie prime sui mercati
internazionali, hanno conseguentemente registrato una significativa contrazione.
Nel semestre, l'energia elettrica venduta nei mercati all'ingrosso e al dettaglio, pari a 12.603 GWh è
risultata in riduzione del 5,3% rispetto al corrispondente periodo del 2008. Le vendite di energia elettrica
hanno interessato, per 10.502 GWh, il mercato nazionale (-8,1%) e per 2.101 GWh, i mercati esteri
(+11,6%).
La contrazione delle vendite sui mercati nazionali è connessa a scelte di ottimizzazione di portafoglio
che, a fronte di margini in significativo calo sui mercati all'ingrosso per effetto del calo congiunturale
della domanda elettrica, ha portato alla decisione di contrarre l'attività produttiva da fonte
termoelettrica.
Nel periodo in esame, infatti, la produzione termoelettrica è risultata in calo del 13,7% (4.109 GWh),
dato comprensivo del contributo (878 GWh) del nuovo CCGT da 800 MW di Gissi (Ch), entrato in
esercizio commerciale ad inizio semestre. A compensare il calo della produzione termoelettrica e a
sostenere la positiva marginalità del comparto ha contribuito la produzione idroelettrica (1.528 GWh)
risultata in crescita del 41,4% per effetto di scelte gestionali adottate negli ultimi mesi del 2008 e per
effetto delle ampie nevicate registrate lo scorso inverno.
Le vendite di gas ai clienti finali o a grossisti, pari a 1.946 milioni di metri cubi sono risultate in leggera
flessione rispetto al primo semestre 2008 (-2,1%), mentre le quantità di calore venduto tramite reti di
teleriscaldamento sono passate da 1.010 GWh termici a 1.555 GWh termici (+54%), anche grazie al
contributo di Coriance e di Aspem. Alla copertura del carico termico hanno contribuito gli impianti di
cogenerazione e di termovalorizzazione dei rifiuti del Gruppo che hanno anche contestualmente prodotto
energia elettrica pari complessivamente a 834 GWh (162 GWh in impianti su territorio francese).
Le quantità di rifiuti smaltiti sono risultate pari a 1.339 migliaia di tonnellate, in riduzione del 7,2%
rispetto al dato registrato nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente, ulteriore segnale del
generale negativo andamento recessivo dell'economia nazionale.
Le quantità di gas distribuite sono risultate pari a 1.162 milioni di metri cubi (+5,5%), quelle di energia
elettrica pari a 5.661 GWh (-8,4%). Le quantità di acqua distribuite e trattate sono risultate
rispettivamente pari a circa 52 milioni di metri cubi (+18,2%) e a 26 milioni di metri cubi (- 7,1%).
Nel periodo in esame i costi operativi sono risultati pari complessivamente a 2.287 milioni di euro
(+2,5%). Conseguentemente, il Margine Operativo Lordo del periodo ha raggiunto i 540 milioni di
euro, in crescita rispetto al risultato del 2008 di 13 milioni di euro (+2,5%).
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3 Risultati industriali (MOL) per area di business
Milioni di euro 30.6.2009 30.6.2008 Variazioni
Totale Totale
Energia 274 222 52
Calore e Servizi 45 34 11
Reti 123 122 1
Ambiente 107 168 -61
Altri servizi e Corporate -9 -19 10
TOTALE 540 527 13
La Filiera Energia ha registrato un incremento del Margine Operativo Lordo, rispetto al risultato del
primo semestre 2008, pari a 52 milioni di euro. Tale performance è attribuibile sia al buon andamento
del comparto elettrico che di quello gas.
Il miglioramento della marginalità nel comparto elettrico è effetto di dinamiche contrapposte: positive
quelle relative all'efficiente gestione del portafoglio di asset di generazione gestiti, alla performance
dell'attività di trading nazionale e estero, alla valorizzazione dei titoli ambientali e all'incremento delle
produzioni idroelettriche; negative quelle di carattere esogeno dovute alla contrazione della domanda
nazionale (- 8,2%) e all'aumento delle importazioni (+11,8%) che hanno indotto una contrazione della
marginalità per le produzioni nazionali.
La gestione del portafoglio gas ha evidenziato un margine superiore rispetto al medesimo periodo
dell'esercizio precedente per effetto, in particolare, dell'andamento dello scenario energetico a fronte del
quale si è assistito ad una differente dinamica dei ricavi e dei costi con riferimento alle diverse
indicizzazioni ai prezzi delle materie prime. Tale dinamica aveva invece negativamente influito sui
margini nell'ultimo trimestre del 2008.
Nel periodo in esame la Filiera Calore (cogenerazione, teleriscaldamento e gestione calore) ha
registrato un incremento dei risultati industriali rispetto al primo semestre 2008 (+11 milioni di euro),
grazie in particolare al contributo della controllata francese Coriance, consolidata a partire dal mese di
agosto 2008 e di Varese Risorse (società controllata da Aspem S.p.A.) ed a maggiori volumi venduti, per
effetto di un più favorevole andamento climatico.
Il risultato della Filiera Ambiente (operante nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti) evidenzia una
contrazione del margine operativo lordo di 61 milioni di euro riconducibile principalmente al venir
meno, a decorrere dal mese di novembre 2008, dell'incentivo CIP6 relativo alle produzioni elettriche del
termovalorizzatore di Brescia, nonché agli effetti della contrazione dell'attività produttiva dei
termovalorizzatori di Brescia e Bergamo per previsti interventi di manutenzione straordinaria, solo in
parte compensati da maggiori produzioni da parte del termovalorizzatore di Milano.
La Filiera Reti (distribuzione di energia elettrica e gas, ciclo idrico integrato) presenta un risultato in
linea rispetto al medesimo periodo dell'esercizio 2008.
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4 Nel primo semestre 2009 ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni sono risultati pari a 175 milioni
di euro, in linea con il corrispondente periodo del 2008. Il risultato operativo netto è conseguentemente
pari a 365 milioni di euro in crescita del 4,0% (351 milioni di euro al 30 giugno 2008).
Gli oneri finanziari netti sono risultati pari a 107 milioni di euro in aumento di 32 milioni di euro
rispetto al primo semestre 2008. Tale valore include per 24 milioni di euro gli interessi sulle cartelle
erariali inerenti al recupero dei presunti Aiuti di Stato (imposte relative agli anni della moratoria fiscale
dal 1996 al 1999 per la ex AEM S.p.A. e la ex ASM S.p.A.), l'effetto negativo delle valutazioni a fair
value dei derivati finanziari, oneri compensati da un minor costo del debito connesso ad una riduzione
dei tassi di interessi, pur in presenza di un indebitamento finanziario netto medio di Gruppo più elevato
rispetto al primo semestre 2008.
La quota dei proventi e oneri derivanti dalla valutazione delle partecipazioni secondo il patrimonio
netto, pari a 29 milioni di euro, evidenzia un incremento di 25 milioni di euro, per effetto in particolare
del contributo di Transalpina di Energia (pari a 20 milioni di euro a fronte di un contributo nullo nel
primo semestre 2008).
Gli altri costi e proventi non operativi presentano nel primo semestre 2009 oneri per 40 milioni di
euro ed includono gli effetti del recupero della quota capitale dei sopra citati presunti Aiuti di Stato. Tale
posta nel primo semestre 2008 presentava un provento per 13 milioni di euro.
Gli oneri per imposte ordinarie sono risultati pari a 110 milioni di euro (131 milioni di euro nel primo
semestre 2008) ed includono gli effetti del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008 cd "Manovra
d'Estate" che ha comportato l'introduzione a partire dal primo semestre 2008 di un'addizionale IRES
pari al 5,5% per le società che operano nei settori di produzione e commercializzazione di gas ed energia
elettrica. Detta addizionale è stata recentemente elevata al 6,5% dal Disegno di Legge denominato cd.
"Sviluppo economico", già approvato in via definitiva. Tale incremento ha comportato maggiori imposte
nel primo semestre 2009 per circa 2 milioni di euro.
Il Risultato netto da attività operative non correnti destinate alla vendita è stato pari a 7 milioni di euro e
si riferisce al dividendo incassato nel semestre, al netto delle relative imposte, dalla partecipata Alpiq
Holding AG.
L'utile netto consolidato del periodo di pertinenza del Gruppo, dedotto l'utile di pertinenza di terzi
azionisti, è pari a 129 milioni di euro (159 milioni di euro nel primo semestre 2008).
Nei primi sei mesi del 2009, a fronte di un significativo miglioramento dei risultati industriali, l'utile
netto risente dell'onere dovuto al recupero di presunti Aiuti di Stato per complessivi 56 milioni di euro.
Al netto dell'effetto non ricorrente del recupero degli Aiuti di Stato anzidetti, il risultato netto del
periodo sarebbe stato pari a 185 milioni di euro, in crescita del 16,4% rispetto al 30 giugno 2008.
5 Situazione patrimoniale e finanziaria
Al 30 giugno 2009 il capitale investito netto consolidato è pari a 8.476 milioni di euro, finanziato da
mezzi propri per 4.600 milioni di euro e da indebitamento finanziario netto per 3.876 milioni di euro
(3.484 milioni di euro al 31 dicembre 2008).
L'ammontare del capitale investito netto si è incrementato, rispetto al 31 dicembre 2008, di 270 milioni
di euro per effetto di un incremento del capitale di funzionamento di 136 milioni di euro e del capitale
immobilizzato netto, considerando anche le attività destinate alla vendita, per 134 milioni di euro.
Dal punto di vista finanziario, nel primo semestre 2009 sono stati generati flussi positivi dall'attività
operativa per complessivi 236 milioni di euro. Gli esborsi finanziari hanno riguardato investimenti per
208 milioni di euro, pagamento di dividendi a livello di Gruppo per 308 milioni di euro e investimenti in
partecipazioni, al netto delle cessioni avvenute nel periodo, per 129 milioni di euro. Questi ultimi
comprendono l'acquisizione di circa il 15% della società elettrica montenegrina per 123 milioni di euro.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel primo semestre del 2009 l'efficiente gestione degli asset produttivi ha consentito di migliorare i
risultati industriali del Gruppo, pur in presenza di un contesto economico recessivo e del negativo
impatto derivante dalla perdita degli incentivi CIP 6 sulle produzioni elettriche del termovalorizzatore di
Brescia.
Il secondo semestre dell'esercizio 2009 beneficerà del consolidamento degli asset provenienti da E.ON
Italia (la centrale termoelettrica di Monfalcone ed il nucleo idroelettrico della Calabria) nonché del
contributo della nuova centrale termoelettrica di Gissi (Ch) entrata in esercizio commerciale a inizio
anno. Tali fatti positivi di natura industriale contribuiranno nel confronto con il 2008 a compensare il
venir meno degli effetti una tantum della perequazione specifica aziendale connessa all'attività di
distribuzione di energia elettrica registrati nel corso del 2008 e relativa al periodo 2004-2007.
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