Pensioni bloccate ma ora bisogna pagarle. E lo sapevano! C'è dell'altro
La Corte Costituzionale, - sei voti a sei, ha deciso il Presidente - ha dato una bella sberla al Governo e a tutti noi. Al Governo in termini assoluti. In termini specifici al Governo Monti che il blocco all'adeguamento delle pensioni lo aveva istiuito 'per ragioni finanziarie' hanno detto e avendo per decidere - Monti in TV - solo un'ota e mezzo.
Governo Monti: I parlamentari dovrebbero chiedere di approfondire questa frase, scoprendo chi aveva dato un'ora e mezzo di tempo e come si era arrivati a questa decisione.
Governo Renzi: I parlamentari dovrebbero chiedere come mai, visto che sapevano come era nato questo blocco e visto che sapevano che stava decidendo in materia la Corte Costituzionale, non si è operato prevedendo a bilancio l'eventualità che poi si è verificata., Adesso si ripete l'errore: i soldi non verranno dati alle pensioni più alte - alcune delle quali fanno rabbrividire -, ci saranno altri ricorsi e si ripeterà la storia.
Presidente della Corte Costituzionale. E' lui che ha messo tutti in braghe di tela con una interpretazione che ha messo in fila entrambe le altre interpretazioni. Per curiosità, il suo stipendio è intorno al 550.000 €uro + benefit in serie (auto con autista, viaggi, computer, foresteria ecc.), a memoria il doppio di quanto prende il Presidente della Repubblica! Non solo. C'è poi la pensione che per i Presidenti emeriti (quelli che si sono succeduti nella carica) è un diritto anche se dopo pochissimi mesi di carica. La Costituzione ptrescrive però che il Presidente della CC. resti in carica un triennio. In questo caso lo Stato dovrebbe pagare una sola pensione. Invece la durata in carica degli ultimi Presidenti è così indicata:
6.6.11 - 27.1.13 sette mesi e 21 gg.