Arrivano i bombi a dare una mano alle api
Ormai i frutteti di melo sono in piena fioritura. In questi giorni, se si attraversano le zone a vocazione frutticola, si può ammirare un fantastico scenario di petali bianchi che fanno da contrasto con il verde delle giovani foglie trasformando i meleti in meravigliosi giardini fioriti.
La primavera è un periodo fondamentale per le colture frutticole: una buona impollinazione, infatti, diventa essenziale per garantire un’ottima produzione.
Come ogni anno, per favorire l’impollinazione dei meli, Melavì, in collaborazione con gli apicoltori locali, ha posizionato le arnie di api nei frutteti. Inoltre, per dare maggiore efficacia all’attività impollinazione, Melavì ha acquistato delle arnie di bombi (Bombus terrestris), insetti che possono essere impiegati insieme alle api domestiche completandosi a vicenda nel trasporto del polline.
Il successo dei bombi come impollinatori è dovuto al fatto che sono resistenti volatori, lavorano in condizioni metereologiche non favorevoli e, non orientandosi tramite la luce solare, riescono a impollinare anche i frutteti coperti dalle reti anti-grandine.
Questi insetti, dopo aver impollinato i meleti fioriti, andranno a far parte dell’entomofauna selvatica dell’ambiente circostante le coltivazioni, per cui la loro presenza va potenziata di anno in anno.
A ulteriore tutela degli insetti pronubi, e delle api in particolare, Melavì ha deciso, già dal 2013, di non utilizzare più i prodotti aficidi neonicotinoidi, sostanze ritenute particolarmente nocive e dannose per le api ma che, ad oggi, sono ancora disponibili in commercio e utilizzate nel settore ortofrutticolo in tutta Italia. Il legislatore quest’anno ha provveduto a consentire l’impiego di queste sostanze solo dopo la fioritura del melo, ma Melavì ha deciso di rinunciarvi in un'ottica di maggior tutela e salvaguardia degli apicoltori stanziali.
(Dalla Società Agricola Melavì Società Cooperativa)