E’ ORA DI FINIRLA CON LE DISCRIMINAZIONI: TRENTINO ALTO ADIGE VERSO LA PROVINCIALIZZAZIONE DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE . SOLO LORO!

La conversione in legge il cosiddetto ''decreto milleproroghe”, prevede, per le province autonome di Bolzano e di Trento, la scadenza delle grandi concessioni idroelettriche al 2010 e non più al 2020 come previsto dal governo Berlusconi. Nel Trentino Alto Adige, si apre, così, la strada verso la provincializzazione dell'energia e potranno di conseguenza avviare le trattative con Edison ed Enel per l'acquisizione, con 10 anni di anticipo, di una ventina concessioni su tutto il territorio provinciale, per un totale di quasi 2.000 Gigawattore corrispondenti a due miliardi di chilowatt.

Si tratta in massima parte di concessioni in uscita dell'Enel con le centrali di Sant'Antonio a Bolzano, Cardano (la più produttiva con 622 Gigawattore), San Floriano di Egna, le due di Rio Pusteria su rio Fundres e rio Valles, Lappago, Santa Valburga e la stazione di pompaggio a Pracupola d'Ultimo, San Pancrazio, Ponte Gardena, Sarentino, Molini di Tures, Lana e le due centrali di Bressanone su Isarco e Rienza; la stazione di pompaggio Plima della Edison a lasa in val Venosta e le due centrali dell'Azienda energetica di Senales e Tel.

La nuova legge sull'energia elimina ogni contenzioso con l'Unione europea, perché abolisce le norme italiane contestate, e affida alla Provincia autonoma di Bolzano la competenza sul rilascio delle concessioni per le grandi derivazioni a scopo idroelettrico.

Quindici – Federutility

E’ ora di finirla con i vantaggi per Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta che si traducono, di fatto, in discriminazioni per noi, Belluno e Verbania! (ndr)

Quindici – Federutility
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