Oggi al digital event del Sole 24 Ore “Investire in Milano. Il grande sviluppo del capoluogo lombardo”

le principali dichiarazioni di Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana città di Milano  e di Foroni assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Regione Lombardia oggi al !Digital event..."

Investire in Milano del Sole 24 Ore, Foroni (Regione Lombardia): “Milano non si chiuda in sé stessa. Creare una visione connessa della Lombardia dove Milano non sia una realtà a sé stante”

“Milano è una realtà unica sia a livello lombardo che a livello italiano. Io credo che come area metropolitana sia difficilmente assimilabile ad altre in Italia. Non lo è certamente a Roma, Napoli, Bologna, Torino. È un qualcosa di unico a livello italiano che la pone in un orizzonte europeo e in un orizzonte internazionale. Deve prevedere una visione policentrica dal nostro punto di vista in più direzioni, non può fermarsi alla cosiddetta area B ma deve ampliarsi anche alle periferie – ha spiegato Pietro Foroni, Assessore al Territorio e Protezione Civile Regione Lombardia nel corso dell’evento digitale del Sole 24 Ore “Investire in Milano. Il grande sviluppo del capoluogo lombardo” - Milano nella visione urbanistica deve essere attrattiva anche per le periferie. Non possiamo pensare ad una visione completamente staccata da tutto il territorio regionale. Il rischio è che Milano si chiuda in sé stessa e questo dobbiamo assolutamente evitarlo. L’altro giorno abbiamo presentato i lavori della ciclovia vento, una bellissima idea del Politecnico di Milano, Venezia e Torino che potrà essere fortemente attrattiva a livello internazionale. I territori toccati da questa ciclovia dovranno diventare attrattivi anche per la città di Milano. La sfida sarà creare una visione connessa della Lombardia dove Milano non può essere una realtà a sé stante”.

Investire in Milano del Sole 24 Ore, Tancredi (Comune Milano): 2022 anno record per gli oneri di urbanizzazione incassati, circa 200 milioni. Il tema casa al centro dell’agenda che presenteremo al nuovo governo. Lavorare con imprenditori e investitori per attrarre i giovani che non possono permettersi affitti o prezzi di vendita troppo alti.  “Il 2022 è l’anno dei record perché siamo arrivati ad un numero di progetti presentati all’Amministrazione che arriva a 150, un numero impressionante per una città come Milano. Arriviamo probabilmente alla fine dell’anno col record degli oneri di urbanizzazione incassati, che è circa 200 milioni. Ci prepariamo a un 2023 che probabilmente non avrà questi numeri per via delle difficoltà che tutti stiamo riscontrando. Sulla crisi energetica siamo già intervenuti con un provvedimento che riapre i contratti e le convenzioni con gli operatori privati per cercare di trovare delle soluzioni di risparmio rispetto alle opere di urbanizzazione previste – ha dichiarato Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana città di Milano  nel corso dell’evento digitale del Sole 24 Ore “Investire in Milano. Il grande sviluppo del capoluogo lombardo” che ha poi aggiunto, in merito all’incremento del valore immobiliare di Milano: “Una crescita eccessiva potrebbe portare ad una difficoltà nell’attrarre giovani, chi vuole venire a vivere a Milano, a studiare e però non può permettersi affitti o prezzi di vendita molto alti. È un tema su cui dobbiamo lavorare con imprenditori e investitori per trovare i giusti equilibri. Noi stiamo dando grandissimo impulso al social housing, l’edilizia convenzionata con il Comune e gli studentati. Il tema della casa sia pubblica che sociale, privata o convenzionata è uno dei punti prioritari nell’agenda di confronto col nuovo governo, cercando di trovare nuove soluzioni per incrementare le case a costi accessibili e di buona qualità. L’affitto funziona se è accessibile, se non lo è rischiamo di trovarci una serie di volumi poco funzionanti. Questo lo capiremo nei primi mesi del 2023. Il Comune ha una direzione molto chiara, di una città che supera il monocentrismo, con molti poli connessi dalle linee di trasporto pubblico e infrastrutture digitali”.

Economia