LOMBARDIA PRIMA CON I DRONI PER DIFESA DELLE COLTIVAZIONI

PRIME PROVE SUL RISO A PAVIA E LA VITE A SONDRIO. A BREVE ANCHE SU OLIVE NEL BRESCIANO

(LNews - Milano, 9 giu) Negli ultimi anni l'agricoltura lombarda ha dovuto subire pesanti danni causati da insetti alieni e malattie. Molti settori sono stati colpiti, in particolar modo quelli frutticolo, orticolo e olivicolo. Proteggere le piante e le coltivazioni da parassiti e malattie rappresenta quindi un investimento per la salvaguardia del patrimonio vegetale, ma anche una valida strategia per ridurre le perdite produttive e tutelare la funzione sociale che il verde riveste. Regione Lombardia è particolarmente sensibile alla tutela della salute delle piante, siano esse fonte di reddito o parte dell'arredo delle nostre città. I prodotti fitosanitari rappresentano un mezzo tecnico strategico in tutti i processi produttivi agricoli, sia integrati che biologici. Regione Lombardia ha sviluppato un piano che prevede l'utilizzo del drone per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture, partendo dalla sperimentazione su olivo, riso e vite. Le prime sperimentazione, dopo l'approvazione del piano da parte del ministero, sono iniziate nei giorni scorsi in provincia di Pavia e di Sondrio. Presto saranno effettuate anche in provincia di Brescia.

Le attività progettuali sono state sottoposte, nel rispetto della normativa vigente, al ministero della Salute per le verifiche dei gruppi di esperti e le relative autorizzazioni. La proposta del nostro progetto è stata apprezzata per la completezza e solo a fronte di piccole integrazioni è stata rapidamente autorizzata. Ogni intervento è preventivamente notificato al Ministero della Salute e alle Ats competente per territorio.

"Servono progetti innovativi - ha dichiarato l'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia - per far fronte ai problemi che stanno mettendo in ginocchio alcune filiere. Con questo piano valuteremo l'efficacia del drone per raggiungere zone meno accessibili, per valutare la precisione della distribuzione e quantificare anche i risparmi per le aziende in termini economici e di lavoro. Tutte le prove sono realizzate con prodotti fitosanitari autorizzati per le colture nel rispetto dei dosaggi di etichetta e il monitoraggio sarà costante per garantire qualità e sostenibilità ambientale. Una volta ottenuti i risultati valuteremo l'utilizzo su più larga scala". "Abbiamo iniziato dal riso in Lomellina e dalle viti a Sondrio. A breve sono previsti i primi interventi anche sulle olive a Desenzano del Garda".

"Purtroppo, la normativa nazionale non prevede l'utilizzo dei droni per l'applicazione di prodotti fitosanitari. Il nostro piano, primo a livello nazionale, farà da apripista a tutto il comparto italiano. Ci aspettiamo ottimi risultati. Da qui - ha concluso l'assessore - deve partire anche un adeguamento della legge. La difesa fitosanitaria è uno dei temi chiave per il futuro. Il drone viene ormai usato in tutto il mondo. Non possiamo sempre restare indietro a causa della burocrazia".

PROGETTO OLIVO IN PROVINCIA DI BRESCIA - Negli ultimi anni il settore olivicolo lombardo ha subìto una crescente pressione per via del manifestarsi di nuove problematiche fitosanitarie (Cascola verde, cimice asiatica e tignola rodiscorza) oltre a quelle storiche, come la mosca dell'olivo, che nel complesso hanno significativamente compromesso la capacità produttiva del comparto. Nel 2019 si è registrata una perdita pari al 90% rispetto al triennio 2016-2018. Se nel 2020 la produzione di olive si è attestata intorno alle 5700 tonnellate, il 2021 è risultato un anno ancora più nero con una produzione di sole 1200 tonnellate. l'obiettivo di questo sottoprogetto è quello di sperimentare una strategia di applicazione efficace e innovativa per la difesa dalla mosca dell'olivo in alcuni oliveti lombardi che combini l'impiego dei droni e di esche insetticide autorizzate.
L'area presso la quale sarà condotta la sperimentazione si trova a Desenzano del Garda (BS). I risultati ottenuti dalla sperimentazione saranno valutati e confrontati con le strategie tradizionali in termini di efficacia, economicità e fattibilità. L'efficacia dei trattamenti sarà valutata mediante il calcolo della percentuale di infestazione presente su un campione di 100 olive prelevato in campo.

PROGETTO RISO IN PROVINCIA DI PAVIA - La Lombardia produce più del 40% del riso italiano. La produzione annuale è minacciata dalla considerevole schiera di erbe infestanti che caratterizzano le risaie: il giavone bianco e rosso, lo zigolo, il quadrettone, il cucchiaio, le eterantere, il giunco fiorito e soprattutto il riso crodo.
Oltre alle malerbe, il riso ha altri nemici naturali, quali il coleottero punteruolo acquatico e la patologia fungina nota come brusone. Negli ultimi anni la disponibilità di mezzi chimici per contrastare le avversità si è notevolmente ridotto. L'utilizzo del drone consente di tutelare le coltivazioni dalle specie infestanti e di tutelare la biodiversità. La sperimentazione vede coinvolti due appezzamenti di terreno ubicati nel Comune di Rosasco (PV), in località Rivoltella. (LNews)

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