Treni. La volta buona? Con il “Progetto Valtellina” pare di sì

Novità per i convogli (6 nuovi a partire dall'estate, e 6 per le tratte locali a partire dal 25 marzo), per le infrastrutture fra cui la stazione di Morbegno, e per gli orari

Presentazione del “Progetto Valtellina” nella sede sondriese della Regione stamane, lunedì 10 marzo da parte dell'assessore regionale alle Infrastrutture Del Tenno, dell'amministratore delegato di Telenord Luigi Legnani e dal direttore territoriale Esercizio di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Giorgio Botti, alla presenza della classe dirigente della provincia, politica (con, in particolare, molti Sindaci), economica, sociale.  L'assessore ha tenuto a dire che è la prima presentazione in Lombardia ma non perchè si tratta della sua provincia bensì per il fatto che la Milano-Lecco-Sondrio-Tirano con i suoi 156 km, di cui 106 a binario unico, è la più lunga della Lombardia e su di essa sono tremilioni e mezzo i km percorsi trasportando mediamente 50.000 passeggeri al giorno.  Si tratta, come dicono i proponenti (Trenord, Regione, RFI), di un piano di rinnovamento che nel corso dell'anno interesserà sia la Milano-Sondrio-Tirano che la Colico-Chiavenna e per le novità che riguarderanno i treni e le infrastrutture e gli orari.

Treni
Quest'estate per i convogli principali il primo e poi altre cinque nuovi treni chiamati “Coradia”, tecnicamente Etr 245, mentre per i collegamenti locali (da Lecco a Tirano e sulla Colico-Chiavenna) torneranno le elettromotrici Ale 582 su di età ma del tutto ristrutturati e ammodernati, aria condizionata compresa. Si tratta di treni che hanno avuto un riscontro assai positivo visto che alla Alstom sono  venuti ordini di acquisto da parte di diversi Paesi. Si tratta di un 'bloccato', vale dire un tutt'unico di 5 vetture, 82,2 metri di lunghezza, spazi per bagagli ingombranti, con schermi luminosi, impianto di sonorizzazione, prese di corrente a 220 Volt per PC e cellulari (volendo anche per rasoi...). L'ingresso è a raso con pedane retrattili e quindi niente scalini, impianto antincendio, aria condizionata. Importante il cosiddetto modulo, ovvero la distanza fra i sedili che per il maggior tempo necessario è allungata e quindi con maggiore comfort rispetto ai treni per servizi suburbani, comunque locali. Vanno anche a 160 km/h, non da noi visto che il massimo consentito è di 130 km/h. 250 i posti che possono diventare 500 se si accoppiano fra loro due Coradia.
Per le tratte locali le Ale 582, tre vetture, rifatte di sana pianta. La prima arriverà fra 15 giorni e poi via via le altre cinque.

Infrastrutture
Una novità assoluta: primo intervento per lavori sulla linea sulla base di un accordo economico fra Regione e RFI. L'obiettivo di una serie di interventi è quello di velocizzare la linea. Per questo occorrono nuovi apparati tecnologici a Tirano, Sondrio e Dubino e per “velocizzare itinerari deviati” a Bellano, Morbegno, Sondrio e Ponte in modo che i treni incrocino e possano partire in contemporanea risparmiando tempo e ancora una serie di ammodernamenti molto tecnici sempre con la stessa finalità, compresa una nuova cabina ad Ardenno – quella di Morbegno verrà dismessa – perchè occorrerà avere più potenza a disposizione. In complesso 5 milioni, 3,65 a carico della regione, il resto di RFI.
Stazione di Morbegno, riqualificazione con 2,55 milioni di spesa, 1,7 a carico di RFI. C'è un po' di tutto. Via il secondo binario, troppo vicino al primo, e ricostruzione più in là. Il sottopasso pedonale diventerà ferroviario, via le barriere architettoniche e realizzazione di un ascensore.

Corse e orari
Dal 15 giugno, orario estivo, due nuove corse RE (“Regio Express”) da Milano, ore 7.20 - che a Tirano sarà in coincidenza con il Bernina Express della Retica – e alle 13.20. Al sabato una alle 9.20. Il primo treno da Sondrio alle 4.38 con arrivo alle 6.40 consentirà di prendere ad esempiuo fra i vari treni,  la 'Freccia' arrivando così a Roma alle 10.
Alla sera ultimo treno alle 21.20 che non obbligherà al trasbordo su bus come ora in quel di Colico, ma arriverà a Sondrio.

Velocizzazione
Quel che conta alla gente è anche la durata del viaggio, oggi sostanzialmente di due ore sino a Sondrio e due ore e mezza sino a Tirano e lo stesso nel percorso inverso.
Abbiamo ricordato che in sede di attuazione della Legge Valtellina, stabilita la quota da destinate alle F.S. Alla voce orari si parlava di un 'obiettivo 100 minuti'. Un'ora e quaranta minuti almeno in salita e quasi in discesa per problemi d'ingresso in Centrale. 100 minuti che sarebbero l'optimum considerati i limiti di tracciato e i vincoli di esercizio che ci sarebbero anche per il più nuovo e prestigioso dei treni, l'ETR 1000. Velocità commerciale, in tal caso, di 78 Km/h.
Abbiamo chiesto se può restare in piedi un'ipotesi di questo genere. La risposta è stata decisamente positiva. Difficile pensare ai 100 minuti, ma realistico, a interventi fatti, a pensare ad un'ora e 45 (velocità commerciale di 74,3 circa km/h). Se a qualcuno non pare sufficiente facciamo un confronto e con una linea di primaria importanza. Per coprire i 147,3 km della tratta i Regionali impiegano tra 2.10 e 2.50. L'Intercity 2 ore e 9 minuti, pari ad una velocità commerciale di 68,5 km/h di poco superiore alla nostra attuale (circa 65 km/h) e parecchio inferiore rispetto all'ipotizzato tempo di un0ora e 45 minuti.

Soddisfatti
Non si può, obiettivamente, non essere soddisfatti e lo sono stati anche i sindacalisti intervenuti (Nana per la CGIL e Fedele per la CISL). Certo, occorre che adesso le cose marcino secondo le previsioni, ma forse è la volta buona.
f.
 

Economia