XVII FIERA REGIONALE DEI PRODOTTI DELLA MONTAGNA LOMBARDA: UN’EDIZIONE DA RECORD: 100 ANNI PER LA MOSTRA DEL BITTO

Al Polo Fieristico Provinciale di Morbegno fervono i lavori. Dopo mesi di incontri e di riunioni, di confronti e di approfondimenti, che hanno partorito idee, programmi e progetti, in questi primi giorni del mese di settembre è scattato ufficialmente il conto alla rovescia in vista dell’appuntamento dell’11-12-13-14 ottobre con la Mostra del Bitto. Una marcia di avvicinamento che si annuncia impegnativa e intensa, così come lo sono stati i mesi passati per organizzatori e partner decisi a celebrare nel miglior modo possibile il centenario di una manifestazione che, a partire dal 2002, si è evoluta connotandosi per i contenuti e affermandosi tra il pubblico, in provincia e fuori.

Cento anni di storia e cento anni di tradizione, così recita lo slogan che accompagna i volantini già distribuiti in migliaia di copie per annunciare un’edizione speciale, ricca di novità che verranno svelate settimana dopo settimana, in una sorta di marcia di avvicinamento mai così emozionante. Percorsi culinari, degustazioni guidate, lavorazioni in diretta, aule didattiche, spazi per i bambini, folklore e spettacoli equestri, enogastronomia e artigianato tipico celebreranno lo straordinario traguardo della Mostra del Bitto, la più antica di tutta la Lombardia, una delle più longeve in Italia. E’ un segno forte dei tempi. E’ trascorso un secolo, ma lo spirito che anima contadini, casari e produttori è lo stesso. La spinta viene dalla passione, dall’amore per un territorio e per ciò che meglio lo rappresenta: eccellenze enogastronomiche. Una vera e propria corte di sapori su cui regna incostrastato il formaggio Bitto. Cento anni fa, quando i pastori scendevano a valle dopo una lunga e faticosa estate di lavoro in alpeggio volevano soltanto vendere il loro formaggio o scambiarlo per assicurarsi il sostentamento per le loro famiglie. Erano anni difficili, ma quel prodotto tanto pregiato, celebrato in tutto l’arco alpino, regalava loro la tranquillità di un inverno senza privazioni. Quelle sono per fortuna un ricordo lontano, e il piccolo mercato di Morbegno si è trasformato in una grande kermesse, ma lo spirito è sempre lo stesso. Questa è la formula vincente della Mostra del Bitto: rinnovarsi ed evolversi ogni anno per rimanere uguale a se stessa.

“Per questa edizione del centenario abbiamo raddoppiato gli sforzi, poiché un traguardo così importante crediamo sia da celebrare nel miglior modo possibile – anticipa il presidente del Comitato Organizzatore Silvano Passamonti –. Al pubblico cercheremo di offrire ancora di più, nell’ottica di presentare e di promuovere un territorio dalle grandi risorse qual è il nostro. La Mostra del Bitto è il manifesto di una storia e di una tradizione che accomuna l’intera provincia e in questo senso l’abbiamo concepita, sebbene rimanga la centralità del formaggio Bitto. Per questo – prosegue Passamonti – il sostegno degli Enti Pubblici, delle associazioni e degli organismi, come pure quello dei partner commerciali, non si limita alla concessione di un marchio o di un contributo. Ci sono condivisione e unità d’intenti, tutti credono molto in questa fiera, perciò noi organizzatori sentiamo forte la responsabilità di allestire un evento che sia davvero rappresentativo della nostra provincia”. Un obiettivo pienamente raggiunto negli anni precedenti, prova ne sia il crescente apprezzamento e il progressivo coinvolgimento di tutti.

“La Mostra del Bitto – conclude Passamonti – è una manifestazione che ciascun cittadino di questa provincia deve in qualche modo sentire propria, poiché c’è molto di tutti noi. Per i visitatori da fuori provincia i motivi di interesse sono molteplici, ma anche valtellinesi e valchiavennaschi ne troveranno: conosceranno meglio la realtà che li circonda. Anche questo per noi è un punto fermo, non a caso abbiamo aumentato l’impegno per l’accoglienza alle scuole e per le iniziative dedicate ai più piccoli”.

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