Confartigianato: Investimenti della Provincia, BENE. Ora cerchiamo di tutelare le nostre imprese

E' proprio una stravagaganza tornare al "Contrario"?

Programma di investimenti triennali della Provincia Gli auspici di Confartigianato Sondrio per le imprese locali. 

Confartigianato Imprese Sondrio ha preso con favore che la Provincia abbia previsto una serie di interventi e di opere nel “Piano triennale di investimenti” e  pur non entrando nel merito delle scelte apprezza lo sforzo sia in termini di programmazione sia sul piano delle priorità che sono orientate alla sicurezza e al futuro del nostro territorio.
Di fronte a questa importante mole di interventi l’auspicio è che si possano aprire spazi di lavoro per le imprese locali ed è questo un secondo segnale positivo rispetto allo sviluppo economico della Valle soprattutto per il comparto edile e delle costruzioni che continua a risentire negativamente le conseguenze della crisi congiunturale e strutturale. 
Per Confartigianato Imprese Sondrio l'occasione del piano triennale appare inoltre propizia per porre di nuovo all’attenzione la questione legata alla possibilità di individuare uno standard di procedure che - nel rispetto dell’attuale legislazione in materia di appalti pubblici -  possa prevedere modalità che non penalizzano le imprese locali tenuto conto che "fare impresa in un territorio interamente montano" rappresenta un evidente svantaggio competitivo per le nostre imprese.
La battaglia per una filiera corta negli appalti (Appalti a km zero) non vuole certamente essere una difesa protezionistica del business per le imprese locali ma una legittima tutela delle realtà imprenditoriali a  beneficio anche della forza lavoro e a vantaggio di tutto l’indotto economico-sociale del territorio. 
Tra le attività direttamente legate alla battaglia per gli “Appalti a km zero”, nel  corso degli ultimi anni Confartigianato Imprese Sondrio si è messa a disposizione di numerose Amministrazioni Locali proponendo loro una bozza di “Regolamento tipo” in grado di consentire alle stesse Stazioni Appaltanti, in totale trasparenza e nel completo rispetto del Codice dei Contratti pubblici, di poter coinvolgere le imprese locali nei lavori e servizi della comunità. 
Confartigianato ritiene inoltre che siano maturi i tempi per l’istituzione di un “Tavolo” per arrivare finalmente alla Stazione Unica Appaltante, previsto dalle linee guida dell’ANAC e fondamentale per alleggerire le procedure.
L'auspicio è che nella difesa delle imprese e dei loro lavoratori si possa contare sulla sensibilità e sull’impegno di tutte le parti sociali e anche delle Istituzioni Pubbliche.
Confartigianato Imprese Sondrio esprime altresì l’auspicio che la “specificità montana”  in più occasioni evocata, possa trovare una possibile declinazione anche con riferimento al tema degli appalti pubblici e delle imprese locali. 
“Come rimarcato pubblicamente alcuni giorni fa - sottolinea Gionni Gritti Presidente di Confartigianato Imprese Sondrio -  le conseguenze di una stagnazione del mercato della nostra provincia si ripercuotono in misura diretta sulle piccole imprese artigiane costrette a cercare nuovi spazi di business fuori Provincia. Una scelta legittima quando si tratta di una scelta e non di una necessità”. “Ci è ben nota la sensibilità e l’impegno dell'Assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia Massimo Sertori - aggiunge Andrea Lorenzini  Vicepresidente di Confartigianato Imprese Sondrio - e il suo pragmatismo ed è per questo che confidiamo in un suo interessamento anche e soprattutto per la possibilità che Regione Lombardia possa riconoscere nelle imprese della Provincia di Sondrio quelle più esposte alla pressione competitiva e quindi più meritevoli di tutela e di attenzione”.

Sondrio, 9 aprile 2019
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Fin qua 'Confartigianato Imprese Sondrio', e ora la nostra - forse - stravagante non proposta ma comunque ipotesi. Un tempo nei lavori pubblici di una certa entità, sulla scia di quanto fatto per la costruzione del padiglione nord dell'Ospedale di Sondrio, veniva nominato un "contrario". Questo seguiva passo passo l'andamento dei lavori in cantiere. Altro rispetto alla Direzione Lavori che ha i suoi compiti e che non è certo continuativamente presente. Alle nostre imprese non darebbe fastidio ma potrebbe darsi che qualche impresa che capita qui da lontano avendo dei costi aggiuntivi rispetto alle nostre, cambi idea. Il modo per concretizzare l'idea ci sarebbe. Da aggiungere che per quanto riguarda i subappalti, spesso una croce, una mano la può dare il Decreto per la crescita. Lo può dare anche per i piccoli appalti semplificati al massimo

GdS

 

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