LA FIAT PIANGEVA MISERIA. E’ CAMBIATO TUTTO. INTANTO PER “AUTOSTRADE” PAGHI UNO E NE TROVI TRE. - IN ITALIA SHOPPING AZIENDALI

Chi è di memoria corta?

A chi è di memoria corta va ricordato come un po’ di mesi fa ci fu un braccio di ferro tra FIAT e Governo, in particolare tra il Presidente FIAT Montezemolo e il Ministro del Welfare Maroni. Il primo voleva la mobilità lunga. Il secondo spiegò in TV che mobilità lunga voleva dire mantenere per 7/8 anni in Cassa Integrazione dipendenti FIAT in esubero a spese di Pantalone. Aggiunse più o meno che dal dopoguerra lo Stato aveva pagato quattro volte il valore della FIAT..

C’era un clima molto pesante, anche in campo sindacale. Si temeva il peggio. Addirittura era uscita una indiscrezione su una battuta Montezemolo avrebbe fatto con un noto personaggio: “La FIAT è finita”.

Il Governo non si è lasciato commuovere.

Montezemolo non l’ha presa bene e lo si è magari visto anche in campagna elettorale.

Facciamo un salto e arriviamo ai nostri giorni e precisamente al 3 maggio 2006.

Dichiarazione del Presidente FIAT: “La FIAT ha una grande credibilità perché ha rispettato dal 2004 ad oggi tutti gli impegni presi, industriali, finanziari, economici, commerciali”.

Nel primo trimestre fatturato a oltre 12,5 miliardi di €uro, 1,8 in più dello stesso periodo 2005 8+ 16,7 %). Il fatturato auto è passato da 4623 milioni a 5718 con incremento del 23,7%. Il risultato netto è stato di +151 milioni rispetto ai meno 212. Ultimo dato, per non esagerare, o debiti scesi a 2926 milioni da 3219 che erano a fine 2005.

Il Governo non si era lasciato commuovere.

Se si fosse lasciato commuovere?

Autostrade d’Italia con la bandiera spagnola!

Intanto si sta svolgendo un’altra partita che però sembra già decisa, quella delle autostrade. Erano nostre. Io, come Lei che sta leggendo, ero uno dei 57 milioni di proprietari. Bisogna privatizzare, e si è privatizzato. Era già successo che una grande banca nazionale, sempre con 57 milioni di proprietari, venisse privatizzata riscuotendo quel che mi sembra una miseria, 3000 miliardi di loire.

Era già successo che Telecom finisse in mano a un gruppo di imprenditori che, tutti insieme, superavano di poco il 6% tanto che al primo assalto il colosso delle telecomunicazioni è passato di mano. Autostrade è stata privatizzata. Valeva uno, oggi vale tre (e non è cambiato niente, salvo la proprietà). I Benetton proprietari hanno venduto agli spagnoli. Tecnicamente la chiamano fusione con il vanto che gli italiani hanno la maggioranza relativa nell’azionariato dell’Abertis dimenticando di dire che gli spagnoli, messi insieme hanno la maggioranza assoluta tanto che la società mantiene il nome spagnolo, resta come sede a Barcellona e l’amministratore delegato è spagnolo. Tutto questo mentre un’impresa spagnola ( la SIS ) “frega” le nostre imprese aggiudicandosi uno dei maxi-lotti della Salerno-Reggio Calabria.

Domanda. E domani quando ci sarà qualcosa che non va andremo a Barcellona a chiedere o protestare? Tutto questo per non parlare delle tariffe per le quali il coltello dalla parte del manico lo avrà Abertis.

Treni in leasing

Intanto una società inglese farà un leasing a Trenitalia, addirittura con una retrocessione dei convogli TAV. Anche quelli cioè, e non solo quelli nuovi, saranno proprietà della società inglese e Trenitalia pagherà il canone, salvo il riscatto finale.

Aeroporti e porti

Ci sono intanto sotto osservazione gli aeroporti e i porti (e non è finita con le banche e con l’energia)

Sia Bush che Blair hanno respinto gli assalti stranieri, facendo bene. La Francia ci ha sbattuto la porta in faccia per l’energia, salvo venire in Italia a fare shopping.

Mi pare ci sia qualcosa che non quadra.

A Voi no?

Amarilli

Amarilli
Economia