Gli interventi della Regione per il turismo nell’anno della pandemia?
Milano, 5 maggio 2022 - Lo scoppio della pandemia, nella primavera di due anni fa, e l’entrata in vigore del lockdown, hanno congelato per due mesi in Italia qualsiasi attività. Tra le più colpite, il turismo. Di conseguenza anche gli interventi, originariamente previsti da Regione Lombardia nel Piano annuale per la promozione turistica e l’attrattività, sono stati modificati per adattarli ai continui provvedimenti emanati dai Governi nazionali.
Complessivamente le risorse impegnate nel 2020 sono state pari a 23 milioni e 900mila euro di cui 3 milioni e mezzo per la promozione e 20 milioni e 400mila di incentivi.
Abbandonati gli scenari di promozione turistica e attrattività, l’azione regionale ha provveduto a cambiamenti normativi e modifiche della legge regionale sul turismo (l.r. 27/2015) per adattarla al periodo emergenziale. Tra le misure varate, la conversione degli hotel in CovidHotel, e il sistema dei rimborsi o dei voucher per le agenzie di viaggio a tutela dei consumatori.
Sono proseguite le attività di programmazione, regolazione e controllo, tramite il Piano triennale e Piano annuale del Turismo e dell'Attrattività; le attività del Tavolo regionale del turismo e dell'attrattività; l’intesa tra Regione Lombardia, Unione delle Province Lombarde, Province lombarde e Città Metropolitana di Milano e l’elaborazione dell’elenco dei Comuni turistici e delle città d’arte.
Desertificate le località turistiche, l’attività di promozione è continuata attraverso eventi on line, webinar, campagne social e bandi per la realizzazione di video e attività di formazione.
I contribuiti a disposizione per la Misura “Turismo e Attrattività”, iniziata nel 2017, sono complessivamente 29,5 milioni di euro per un totale di 1.030 pratiche: le decadenze sono state 225, pari a circa 7 milioni di euro. Al 31 dicembre 2020 sono state liquidate 896 pratiche, per un valore complessivo di 22,1 milioni di euro. Il contributo medio è stato di 1,7 milioni sulle province e di 28 mila euro per progetto. Le province maggiormente coinvolte, in termini di numero di imprese cha hanno sviluppato iniziative progettuali, sono state quelle di Brescia (180), Sondrio (125) e Bergamo (114).