A chi andranno le nostre dighe? Ai cinesi?

in cinese: Whomen de shuìbà de zhòngguò de shuìbà rèn ma?

Riceviamo dal senatore Crosio:

Il senatore Crosio: «Le nostre dighe e le nostre centrali presto saranno in mano ai cinesi. È davvero questo che vogliamo?» «Davvero vogliamo che le nostre dighe e le nostre centrali finiscano nelle mani dei cinesi? La Valtellina colonizzata da gruppi asiatici: è questo il futuro che intendiamo costruire per i nostri figli? Va bene la globalizzazione, altrettanto gli scambi commerciali con l’Asia, ma i cinesi in casa nostra proprio no! Personalmente mi ribello a una prospettiva che si fa sempre più reale con il Governo deciso a gestire direttamente gli impianti idroelettrici e ad aprire le gare per le concessioni a tutti, cinesi compresi». Così il senatore Jonny Crosio dopo aver letto, non senza una certa apprensione, la notizia dell’interesse manifestato dalla società Power China, leader nel settore delle infrastrutture energetiche e delle centrali idroelettriche, nei confronti di impianti italiani, in Campania per la precisione. Un interesse reale se è vero che i vertici della società hanno effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo e incontrato gli amministratori pubblici locali con il benestare del Governo. «È facile prevedere - continua il senatore Crosio - che la Power China o altre società metteranno presto gli occhi sulla provincia che detiene il record italiano di produzione idroelettrica, fra le prime in Europa, e che il Governo darà la sua benedizione. Il territorio non può stare a guardare mentre qualcun altro, senza interpellarci, deciderà del nostro futuro sulle nostre teste. Come Lega Nord ci opporremo a qualsiasi manovra di questo genere poiché la nostra ricchezza deve essere salvaguardata in ogni modo possibile. La gente deve sapere - conclude - che cosa ci attende: Renzi e il suo progetto centralista vanno fermati prima che sia troppo tardi». 

Nostra nota

Ci viene in mente il tentativo dell'ENEL di acquisire una società francese dell'energia. Alla faccia delle regole europee! Scesero in campo EdF (Electicitè de France, l'ENEL francese per intenderci) e lo stesso governo per sbarrarci la strada.
Gli stranieri arrivano, i nostri di fronte ai soldi vendono e poi al primo stormir di fronde ci sono lcenziamenti, chiusure e simili. Ma che siamo, terra di conquista? (ndr)
Economia