Da Auchan a BDC (Conad) i primi 109 punti vendita tra ottobre e febbraio

Lombardia: (il 15% rispetto al totale degli iper presenti) e 43 tra supermercati e negozi di vicinato (il 45% rispetto al totale). (45%, questo è il dato preoccupante per i 5000 dipendenti),

Ieri sono stati resi noti i primi 109 punti vendita del gruppo Auchan che passeranno a BDC (51% Conad) a partire dal prossimo ottobre entro febbraio 2020.

L'incontro avvenuto ieri tra Filcams-Fisascat-Uiltucs e azienda (la Bdc, partecipata al 51%da Conad e per il 49% dall’imprenditore Mincione), è il terzo di una serie di appuntamenti programmati per questo complesso passaggio dei punti vendita dalla multinazionale francese al consorzio italiano. Il prossimo è previsto per mercoledì 11 settembre.   In questi giorni partirà la procedura sindacale di affitto di ramo d'azienda per i primi 109 punti vendita che interesserà 1.400 dipendenti tra Lombardia, Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Si tratta dei punti vendita più performanti, per i quali non dovrebbero esserci criticità particolari.

In Lombardia i punti vendita coinvolti sono: 2 ipermercati (il 15% rispetto al totale degli iper presenti) e 43 tra supermercati e negozi di vicinato (il 45% rispetto al totale di questi formati). Questo è il dato preoccupante: le performances dei punti vendita erano già a nostra conoscenza, e oggi ancora di più danno il segnale di quanto grave sia la situazione che coinvolte i circa 5.000 dipendenti nella regione.

Oltre al tema della rete vendita, rimangono in sospeso, perché ancora non se ne parla davvero: la sede di Rozzano e i depositi (in Lombardia ne abbiamo uno a Truccazzano e uno a Chiari).

Gli incontri nazionali hanno lo scopo di costruire una cornice di regole condivise su questo percorso che occuperà i prossimi 36 mesi. Ancora oggi non si è arrivati alla sua definizione, ma sicuramente riguarda come avverrà il transito da un sistema “centralistico” ad un sistema “distribuito” della rete vendita. Già la controparte ha lanciato alcune idee di ristrutturazione del costo del lavoro: ammortizzatori sociali, pensionamenti, procedure di esubero. Dal canto nostro abbiamo già ribadito che fermo restando la comprensione della difficoltà economica, rimane prioritaria la salvaguardia occupazionale con un piano di rilancio commerciale. Sono tematiche che stridono tra loro ma se è vero lo slogan del consorzio Conad “persone oltre le cose”, contiamo sull'impegno affinché le persone che lavorano nei punti vendita abbiamo un trattamento di riguardo e di tutto rispetto.

Rif. Elvira Miriello, segretaria Filcams Cgil Milano: 3351847606

 

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