210 MILIONI DI EURO DALLO STATO ALLE REGIONI

UNCEM: MAI IL FONDO MONTAGNA NAZIONALE ERA STATO COSI IMPORTANTE. ORA REGIONI, E NOSTRI ENTI, INVESTANO ADEGUATAMENTE LE RISORSE

Mai negli ultimi trent'anni il fondo nazionale per la montagna aveva raggiunto una cifra tanto elevata. Sono 210 milioni i fondi previsti e ripartiti nel 2023 dallo Stato alle Regioni che ora dovranno spenderli con i criteri previsti dal Decreto predisposto dal Dipartimento per gli Affari regionale e le Autonomie della Presidenza del Consiglio e voluto dal Ministro Calderoli. I fondi in arrivo devono essere spesi per misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani; azioni di tutela, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali dei territori montani, anche attraverso la realizzazione delle Green Communities; interventi volti alla creazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabile, ivi compresi quelli idroelettrici; progetti finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità e allo sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali, anche con riferimento alla filiera del legno; misure di incentivazione per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico e sociale dei territori montani, e interventi di mobilità sostenibile; interventi per l’accessibilità alle infrastrutture digitali e per il rafforzamento dei servizi essenziali, con particolare riguardo prioritario a quelli socio-sanitari e dell’istruzione; iniziative volte a contrastare lo spopolamento dei territori.

"Alcune Regioni non hanno ancora speso i fondi del 2022 - precisa Marco Bussone, Presidente Uncem - e stiamo stimolando in velocità ed efficacia. Non vorremmo che alcune Regioni spendessero i fondi ricevuti divendoli per ciascun Comune. Sarebbe drammatico e molto poco edificante. Deve prevalere la logica sovracomunale, di valle, di territorio insieme, di Comuni che guidano percorsi di sviluppo. Molte Regioni non hanno una delega montagna in Giunta e questo è grave. Non va bene. Ho scritto ai Presidenti di Regione affinché intervengano. La montagna è competenza regionale e non avere una legge, non avere un fondo regionale allocato, non avere un'organizzazione istituzionale e un settore per la Montagna proprio non va. Lo Stato sta lavorando nel verso giusto e l'aumento del fondo montagna, portato a 100 milioni di euro per il 2022 e a 200 per il 2023, è importante. Ora tocca alle Regioni. Devono avere una strategia, che incroci anche la Strategia delle Green Communities. E diventi strumento vero di azione. Da concertare con Uncem. 200 milioni vanno spesi bene per la crescita dei territori. Non abbiamo tempo da perdere".

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