Piccoli Comuni, contributo all'economia

Convegno di Coldiretti Lombardia 'Comunita' e territori per il futuro della Lombardia'

PICCOLI COMUNI, IMPEGNO DELLA REGIONE A VALORIZZAZIONE
TERRITORI E MICROECONOMIE DI FILIERA. ASSESSORI FORONI, ROLFI,
MAGONI E SERTORI A CONVEGNO COLDIRETTI

(LNews - Milano, 4 ott) Valorizzare i piccoli Comuni lombardi e
le loro produzioni in sinergia con i sindaci e le organizzazioni
di rappresentanza, per dare sviluppo ai territori. E' l'impegno
preso dagli assessori di Regione Lombardia Pietro Foroni
(Territorio e Protezione civile), Fabio Rolfi (Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi Verdi), Lara Magoni (Turismo e Marketing
territoriale) e Massimo Sertori (Piccoli Comuni, Montagna ed
Enti locali) al convegno di Coldiretti Lombardia 'Comunita' e
territori per il futuro della Lombardia', che si e' svolto oggi a
Milano, alla presenza, tra gli altri, di Ettore Prandini,
presidente Coldiretti Lombardia, Massimo Castelli, coordinatore
nazionale Piccoli Comuni Anci e Michel Marchi, coordinatore
regionale Piccoli Comuni Anci.

PRODOTTI GENERANO NUOVE OPPORTUNITA' E SVILUPPO - Tutti i 34
prodotti lombardi Dop e Igp (denominazione di origine protetta e
indicazione geografica protetta) riconosciuti in Europa, del
valore di oltre 1,5 miliardi di euro, nascono nella rete dei
piccoli Comuni, che rappresentano il 70 per cento delle
Amministrazioni locali e piu' del 60 per cento del territorio.
Piccoli Comuni con grandi opportunita', che custodiscono, secondo
i piu' recenti dati di Coldiretti, veri e propri tesori da
valorizzare per creare nuovo sviluppo economico.

ROLFI: POLITICHE DIFFERENZIATE PER PICCOLE REALTA' - "I prodotti
agroalimentari tipici in Lombardia sono benzina per l'economia
locale e per le filiere - ha dichiarato l'assessore
all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi -.
Nei piccoli Comuni l'agricoltura e' l'attivita' economica che
contribuisce a tenere viva una comunita'. E' necessario dunque
adottare politiche differenziate per le piccole realta', anche a
livello burocratico e, come Regione, ci impegniamo su questo
fronte. Ma l'altro grande tema su cui vogliamo ottenere
risultati concreti e' il connubio tra agroalimentare e turismo.
Bisogna cogliere le novita', per promuovere in maniera organica
un territorio e i suoi prodotti".

MAGONI: PUNTARE SU TURISMO DEI PICCOLI TERRITORI - "Oggi il
connubio prodotto e comunita' locale e' inscindibile - ha
sottolineato l'assessore al Turismo e Marketing territoriale
Lara Magoni -. Nel Piano annuale del turismo ho gia' inserito
l'attenzione verso i territori marginali e le loro produzioni.
Oggi il turista e' un intenditore, organizza il suo viaggio in
base ai prodotti enogastronomici di qualita': ecco perche'
dobbiamo puntare a un turismo dei piccoli territori, facendo
conoscere gusti e sapori grazie a un'azione di promozione
coordinata tra Istituzioni, associazioni ed Enti locali. Resta
il fatto che i migliori ambasciatori dei nostri borghi sono gli
abitanti stessi e soprattutto i giovani, testimonial ideali
della loro terra e delle loro eccellenze. Il motto deve essere:
coltiviamo un grande amore, l'Italia".

FORONI: CONSAPEVOLEZZA E PROGRAMMAZIONE PER TENER VIVI TERRITORI
- "I prodotti tipici aiutano a tener vivi territori che
altrimenti si spopolano - ha commentato l'assessore al
Territorio e Protezione civile Pietro Foroni -. La difesa del
suolo passa anche dalla valorizzazione dei prodotti locali. Per
farlo servono consapevolezza delle potenzialita' che abbiamo e
delle eccellenze agroalimentari che spingono un turismo sempre
piu' di prossimita'; e programmazione, che significa costruire
link tra territori, investire su filiere redditive che generano
ritorni e creano nuove economie e valorizzazione sinergica".

SERTORI: RIPARTIRE DA COMUNITA' E MODELLI DI SVILUPPO LOCALI -
"La Lombardia e' la seconda regione italiana per numero di
piccoli Comuni - ha commentato l'assessore a Piccoli Comuni,
Enti locali e Montagna Massimo Sertori -, la strategia che il
Governo regionale sta sviluppando in questa direzione e'
investire su questa trama di piccoli e medi Comuni sparsi su
tutto il nostro territorio, dedicando loro una particolare
attenzione con misure adatte alle loro reali esigenze".
"E' ormai tramontata la visione di qualche decennio fa, che
invogliava al trasferimento verso le grandi metropoli e che ha
causato lo stravolgimento di sistemi economici, in particolare
nelle aree alpine - ha concluso -. Occorre oggi ripartire dalle
comunita', dal territorio e da modelli di sviluppo locale e
volgere particolare attenzione al settore agricolo lombardo, nel
quale si collocano anche le produzioni di grande qualita' che
hanno permesso di rendere noti a tutto il mondo alcuni
territori, tenendo conto che il turismo enogastronomico e' un
driver importantissimo. Ma non e' il solo: anche l'ambiente, il
paesaggio, i servizi, l'accoglienza, l'innovazione e, non da
ultimo, la diversificazione stagionale sono altrettanto
attrattivi". (LNews)

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