Soldi dalla Regione alla Fojanini

Contributo regionale alla Fondazione Fojanini
Regione Lombardia, all’interno della manovra di assestamento del 2 agosto, concede alla Fondazione Fojanini un contributo straordinario di 40.000 €. 
Una testimonianza importante che premia il lavoro svolto dall’Ente a favore del territorio e per il mondo agricolo locale.
Per arrivare a questo è stato determinante l’impegno dell’assessore all’agricoltura, Gianni Fava, membro anche del cda della Fojanini, che ha voluto riconoscere, con questo intervento, l’attività  dall’ente di via Valeriana. 
Il presidente della Fojanini, Flavio Bottoni, assieme a Fava vuole ringraziare anche l’assessore regionale al bilancio Massimo Garavaglia ricordando come, nel marzo scorso e voluto dal Vicepresidente della Provincia con delega all’agricoltura Christian Borromini, si era tenuto un incontro in Regione, presente l’assessore Fava, dove è stata possibile illustrare all’assessore al bilancio  Garavaglia l’attività della Fojanini.  
Bottoni si auspica che sempre più in futuro si riconosca l’importanza di avere un centro qualificato a supporto del mondo agricolo locale e dell’ambiente in generale. Soprattutto in una fase di cambiamenti nel settore dell’agrolimentare e del riconoscimento dovuto all’agricoltura come fonte, non solo di produzione economica, ma anche di attività qualificante nel contesto  ecologico e paesaggistico
La Fojanini è una preziosa risorsa da difendere e valorizzare ulteriormente  se vogliamo che il nostro territorio montano continui ad offrire, grazie al lavoro di migliaia di uomini e donne, un paesaggio modellato dall’incontro tra la natura e l’uomo. Questa unione modella e crea bellezza di cui tutti beneficiano. In montagna questo matrimonio risulta essere ancora più importante perché permette di ridurre gli effetti della forza di gravità,  regimando le acque meteoriche, mantenendo sentieri e boschi, regalando la possibilità al  turista di transitare. Il risultato di questo pone l’accento sul fatto che quando parliamo di ambiente, territorio e della loro tutela non si può prescindere dal lavoro fatto da chi, quotidianamente, presidia il territorio coltivando la terra. 

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