LE RICHIESTE DELL'UNIONTURISMO AL PROSSIMO PARLAMENTO ED AL GOVERNO DELLA REPUBBLICA

Riceviamo da Unionturismo:

Noi ci occupiamo di turismo e riteniamo che esso possa offrire nuove opportunità di lavoro e vantaggi significativi all'economia del Paese. Al prossimo Parlamento ed al Governo della Repubblica l'Unionturismo chiede:

•di alleggerire il carico fiscale sulle imprese turistiche e commerciali con riferimento all'IMU, alla tassa di soggiorno, a quelle sui posti barca e sulle soste in aeroporto,

•di applicare l'articolo 9 della Costituzione con adeguati finanziamenti come già fanno la Francia e l'Inghilterra,

•di evitare ogni ulteriore cementificazione selvaggia ordinando e facendo eseguire la demolizione dei manufatti abusivi nei Parchi archeologici, in quelli letterari e nelle oasi protette,

•di favorire con progetti di formazione professionale e di conoscenza linguistica gli Operatori del settore prevedendo adeguati incentivi e corsi gratuiti di inglese, russo e cinese come in Germania, specialmente per i giovani,

•di istituire un Ministero del Turismo con poteri di coordinamento per la promozione all'estero del "Marchio Italia" insieme alle Regioni, di aggiungere in Costituzione una potestà legislativa concorrente dello Stato in materia di turismo,

•di emanare una nuova "Legge quadro" che uniformi la organizzazione turistica in tutti gli ambiti regionali con una normativa adeguata per l'accoglienza, la promozione e la commercializzazione in grado di definire chiaramente i rapporti tra pubblico e privato nella gestione del mercato turistico,

•di garantire per tutti gli italiani la deduzione con incentivi fiscali del 50% per le vacanze svolte in Italia,

•di incrementare i fondi per il turismo sociale defiscalizzando le vacanze degli italiani nel Sud Italia,

•di voler considerare che proprio dal settore turistico e commerciale possono scaturire una fonte di benessere ed una seria opportunità di lavoro proprio nell'attuale congiuntura, agendo di conseguenza ed attivando i finanziamenti Europei finalizzandoli al recupero del nostro Patrimonio artistico nazionale.

Economia