La stangata su benzina e gasolio

Quanto dovremo pagare in più secondo i calcoli del CCCVa. Quali sono le accise che stiamo pagando e quanto

E' ufficiale. Da qualche giorno ne scrivevano tutti i giornali, ne parlavano tutti i telegiornali. Ancora una volta per far cassa si spremono gli automobilisti. Si aumentano le accise (l'accisa è una sorta di imposta sui consumi o imposta di produzione), aumenti finalizzati a finanziare determinati interventi; la tabella 'Soldiblog' in calce aggiorna la situazione.

Dunque dal 1 marzo l'aumento, che è di 0,24 centesimi per la benzina e di 0,34 centesimi per il gasolio.
Visto che si sono lette cifre ondivaghe e in genere senza spiegazione da dove venissero fuori facciamo riferimento ai calcoli del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina che solitamente offre ai lettori dati attendibili, su base annua.

La stangata per un ferrarista
Cominciamo a vedere quanto inciderà l'aumento sul maggiore contribuente, quello che viaggia in Ferrari. I dati che si assumono sono i 7,5 km con 1 litro di benzina e una percorrenza annua di 20.000 km. Questo dato è conseguenza di due fattori. Innanzitutto il ferrarista non va al lavoro né porta al supermercato la moglie o presunta tale in Ferrari. In secondo luogo non ha solo quell'auto. Bene su questa base il maggior costo annuo della vettura del Cavallino sarebbe di €uro 6,40. In realtà, e questo è il colmo non di oggi ma di sempre, bisogna aggiungere l'IVA per cui il totale diventa di 7 €uro e 81 centesimi. Assunta questa base per percorrenze diverse si fa una proporzione. Se di km ne fa solo 10.000 il maggior costo sarà di 3,9 €, se ne fa 15.000 andremo a 5,85 e così via.

La stangata per il cittadino medio
Non tutti hanno la Ferrari e allora assumiamo il valor medio nazionale che è di circa 12 km con un litro (ma le auto nuove consumano molto meno) e sulla base, valor medio, di 15.000 km/anno. In questo caso 'la stangata' 2014 sarà di ben 3,7 €uro annuo, ovvero di circa un centesimo al giorno.  Anche qui basta fare la proporzione dei km percorsi in un anno con quelli assunti come base

Due riflessioni: 1) Roma
La prima riflessione riguarda il gettito. E' vero che ci si attacca a tutto per far soldi perchè il Pil..., perchè il debito pubblico..., perchè la crisi eccetera. Viste le cifre in gioco il gioco non valeva la candela. Sarebbe interessante conoscere chi ha partorito questa controproducente idea...

Due riflessioni: 2) Can-can e la sigaretta mensile
La seconda riguarda il can-can di questi giorni. Sembrava che stesse per arrivare chissà quale stangata. Un aumento è sempre un aumento. Fumando una sigaretta in meno al mese però il costo è pareggiato (e ne guadagna, sia pur di poco, la salute). Il can-can ha pesato in maniera sensibile sul piano psicologico, aggravando quello stress che ormai è diffuso in tutto il Paese tranne pochi grandi privilegiati.

Al lupo, al lupo
E' nota la storia. Siamo in questa situazione per un aumento di spicciolissimi. Ripetiamo, si tratta pur sempre di un aumento ma visto quel che si è gridato nei giorni scorsi cosa ci sarebbe da fare, confrontando, alla decisione di questi giorni della notizia che i Comuni possono aumentare dello 0,8 per mille l'imposta sugli immobili? Se tanto mi dà tanto altro che Ucraina o Venezuela!

La realtà romanzesca: le accise che stiamo pagando
La realtà romanzesca era una seguitissima rubrica di quel capolavoro del giornalismo che era 'La Domenica del Corriere'. Ci fosse ancora avrebbe una puntata tale da surclassare tutte le altre. Basta guardare quali sono le accise che stiamo pagando oggi, anno Domini 2014:

1,90 lire: Finanziamento della guerra di Etiopia del 1935
14 lire: Finanziamento per la crisi del canale di Suez del 1956
10 lire: Finanziamento del disastro del Vajont del 1963
10 lire: Finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966
10 lire: Finanziamento terremoto del Belice del 1968
99 lire: Finanziamento terremoto del Friuli del 1976
75 lire: Finanziamento terremoto dell’Irpinia del 1980
205 lire: Finanziamento guerra del Libano del 1983
22 lire: Finanziamento UNM IBHin Bosnia Erzegovina del 1996
0,020 euro: Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
0,005 euro: Acquisto autobus ecologici nel 2005
da 0,0071 a 0,0055 euro: Fondo unico spettacolo nel 2011
0,04 euro: Arrivo immigrati dopo la crisi libica del 2011
0,0089 euro: Alluvione Liguria e Toscana nel 2011
0,82 euro: Decreto Salva Italia del 2011
0,02 euro: Terremoto dell’Emilia Romagna del 2012

Non occorrono commenti.
a.f.

Economia