Valtellina, innovazione, sviluppo
Sondrio, Melazzini: sì a nuove misure di credito per le PMI - 29 luglio 2013
(Ln - Sondrio) L'impegno di Regione Lombardia a trovare nuove risorse e nuovi strumenti per l'accesso al credito delle imprese valtellinesi messe in crisi dalla chiusura della Statale 36, in modo da aiutare in maniera sempre più efficace il territorio, modificando la decisione del 17 maggio su Credito Adesso; l'ipotesi di creare un nuovo polo tecnologico in provincia di Sondrio; nuovi interventi in tema di semplificazione e sburocratizzazione.
Sono questi i principali temi affrontati nel corso dell'incontro che l'assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini ha avuto a Sondrio - presso la sede di Confartigianato - con i rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo produttivo e delle parti sociali per discutere le problematiche del settore manifatturiero, industriale e artigianale della provincia. Presenti, tra gli altri, l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, il sottosegretario regionale Ugo Parolo, il presidente della Provincia di Sondrio Massimo Sertori, il presidente di Confartigianato Sondrio Gionni Gritti e il presidente della Camera di Commercio di Sondrio Emanuele Bertolini.
CREDITO - "Il 17 maggio - ha spiegato Melazzini, rispondendo alle sollecitazioni arrivate da vari interventi - abbiamo assunto una delibera, per facilitare le imprese di Sondrio, penalizzate dalla chiusura della Statale 36, ad accedere al credito, attraverso la misura 'Credito Adesso'. L'esigenza era quella di mettere fondi a disposizione in tempi rapidissimi. Poi ci siamo accorti, ascoltando le imprese e le loro organizzazioni, che quello di 'Credito Adesso' non è stato lo strumento migliore. Dobbiamo fare qualcosa di diverso: per questo mi impegno a trovare nuove risorse e nuovi strumenti da costruire insieme".
Polo tecnologico - L'assessore Del Tenno, dopo aver confermato per il 31 luglio l'inaugurazione di un nuovo tratto della Statale 38 ("Un impegno mantenuto nei tempi stabiliti"), ha lanciato una proposta: "Realizzare un polo tecnologico in Valtellina, valutando l'introduzione di una defiscalizzazione fino al 95 per cento degli investimenti in ricerca, analogamente a quanto è stato fatto a Pomezia". "E' arrivato il momento di riprendere in mano questo processo - ha detto - ed estendere il 'modello Pomezia' anche alla Valtellina. Sono sicuro che si potrà fare un polo tecnologico davvero efficace. Sarebbe un modo di dare un futuro ai nostri giovani". La proposta è stata immediatamente fatta propria anche dall'assessore Melazzini: "Non c'è crescita se non c'è ricerca e innovazione. Spesso capita che nel mondo universitario ci sia un po' di autoreferenzialità. E' il momento in cui le aziende devono prendere in mano il pallino; le università devono essere degli strumenti. E' fondamentale la possibilità anche per i giovani valtellinesi di creare start up innovative. Creare un polo tecnologico serve anche a ottenere fondi europei. Da parte mia e della mia struttura c'è la massima disponibilità e il massimo impegno per questo progetto, se il territorio lo vorrà".
Semplificazione - Sulla semplificazione, argomento molto sentito dalle imprese, Melazzini ha poi ricordato che, dal 15 luglio, sono iniziate le consultazioni sui nuovi provvedimenti su questo tema: "Presto sarà disponibile un primo articolato. Da ottobre ci saranno le prime norme stralcio, mentre da novembre si aprirà una consultazione pubblica in grado di raccogliere precisamente il bisogno del territorio. A febbraio 2014 sarà pronto l'articolato definitivo, che sarà approvato poi in Giunta Regionale. Questo sarà ossigeno per le nostre imprese". L'assessore si è detto pronto anche a realizzare interventi sperimentali e innovativi sul tema della sburocratizzazione, rispondendo alle sollecitazioni delle Camere di Commercio. Melazzini ha anche sottolineato l'iniziativa 'Credito In-Cassa': "Una misura molto forte, che permette di sbloccare 1 miliardo di risorse per pagare le imprese creditrici verso le pubbliche amministrazioni".
Provincia e montagna - Il sottosegretario Parolo, facendosi interprete di una opinione comune, ha sottolineato dal canto suo la necessità di mantenere viva l'Amministrazione Provinciale che svolge un ruolo fondamentale. "In passato - ha poi aggiunto entrando nel merito di una delle sue deleghe - le competenze per la montagna sono sempre state distribuite in vari Assessorati. Io ho intenzione di far diventare la mia delega sostanziale e operativa: un processo che è già iniziato in Consiglio Regionale. E' un cambiamento importante anche nel modo di vedere il ruolo della montagna: un'opportunità che deve partecipare al processo di crescita".
Prima dell'incontro a Sondrio Melazzini ha visitato l'impresa Nuovo Pignone spa di Talamona ("Ho trovato straordinaria lucidità nel percorso produttivo, oltre che ordine, precisione e l'impegno e la dedizione di molti giovani").
(Lombardia Notizie)