ENEL, AVANTI TUTTA CON IL NUCLEARE. ENTRO IL

Enel conferma: i lavori della prima centrale nucleare inizieranno nel 2011-2012 e punteranno sulla tecnologia Epr,European Pressurized water Reactor, ma senza abbandonare le collaborazioni che sta stringendo in questo settore, a partire da quella della Russia. Proprio con la Russia, infatti, il gruppo elettrico conferma un piano di investimenti da 2,1 miliardi di euro che porta a oltre 5 miliardi l'impegno complessivo tra acquisizioni effettuate e investimenti programmati nella Federazione russa.

Nei giorni scorsi, il presidente e l'amministratore delegato di Enel, Piero Gnudi e Fulvio Conti, hanno visitato con il ministro Scajola il cantiere della centrale russa Sredneuralskaya Gres, a Ekaterinburg, per verificare i progressi nella costruzione del ciclo combinato da 410 MW. La visita è arrivata dopo un incontro con Igor Sechin, vice primo ministro russo, con il quale sono state analizzate le prospettive di crescita dell'elettricità e del gas e dei progetti di efficienza energetica.

«La Russia è un mercato di assoluta importanza per Enel», ha dichiarato l'ad del gruppo elettrico, ricordando che le attività di Enel in Russia vanno dall'upstream del gas alla produzione di elettricità, fino al trading ed alle vendite. Ma la Russia continuerà a essere un riferimento anche per il nucleare: con i russi «abbiamo tecnologia già ampiamente utilizzata e in fase di espansione in Slovacchia», ha dichiarato Conti ricordando che «da un anno e più è in piedi la collaborazione con Rosatom per sviluppare tecnologia sia in Russia sia in altri paesi europei» con una scelta «non di bandiera ma basata sulla convenienza e sulle opportunità». Certo la tecnologia francese resta per Enel «la migliore da poter utilizzare in Italia, sia per dimensione sia per rendimento», ha precisato Conti, ricordando che Enel continua a specializzarsi anche sulla tecnologia Usa (Westinghouse) così come sta partecipando allo sviluppo di quella canadese (Candu) in Romania. Insomma, Enel «proibita al nucleare per tanto tempo sta recuperando in pochi anni competenze da portare nel mercato nazionale».

In Russia, infine, Enel punta anche alla modernizzazione degli impianti con un programma, ha spiegato Gnudi, «che ha l'obiettivo di aumentare la capacità fino a oltre 9.300 MW e rispettosi dell'ambiente».

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