PREZZI CARBURANTI: SE I PETROLIERI DESSERO MEDESIME CONDIZIONI A GDO E GESTORI, SUBITO -4 SU TUTTA LA RETE ITALIANA

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa congiunto Faib Confesercenti - Fegica Cisl - Figisc Confcommercio sui prezzi dei carburanti:

" La GDO prova irresponsabilmente e senza pudore a trarre beneficio, ancora una volta, da una fibrillazione dei mercati internazionali, che sta spingendo il mondo oltre l'orlo di una crisi energetica drammatica e dalle conseguenze devastanti.

Con il petrolio oltre quota $120 e l'intera comunità mondiale afflitta dalle medesime conseguenze, solo chi ritiene di dovere rafforzare la propria posizione dominante dei mercati può sostenere di avere soluzioni nazionali e, anzi, di incarnare la soluzione.

Quel che è peggio, per l'intera collettività, è che le strumentalizzazioni e le vere e proprie falsità con le quali vengono sostenute queste posizioni, trovano una incomprensibile cassa di risonanza in molti mezzi d'informazione che si prestano inopinatamente ad amplificare una pubblicità letteralmente ingannevole e per di più gratuita.

Se alla GDO fosse impedito di fare impianti di distribuzione carburanti, come potrebbe vantarsi di praticare sui suoi stessi impianti 10 centesimi di sconto? E se facesse veramente 10 centesimi di sconto perché sarebbe stata già condannata (vedi Conad-E.Leclerc, a Gallicano) dall'Antitrust per pubblicità ingannevole?

Le verità sono altre e taciute: la legge garantisce già oggi alla GDO, come a chiunque altro, di aprire liberamente un nuovo distributore, ma alle stesse regole che valgono per tutti; la GDO è, invece, alla ricerca di legislazioni di vantaggio per evitare qualsiasi concorrenza; per ottenere ciò ha stretto, nel suo abbraccio mortale, persino il Governo appena caduto, il quale, invece di avviare una politica energetica per il Paese, non ha trovato di meglio che prendersela con i benzinai, cioè con i lavoratori; d'altra parte la GDO da' una evidente prova di sé nei mercati -alimentari, ad esempio- dove è assolutamente dominante ed impone speculazioni sulle quali il Parlamento Europeo ha recentemente -ma nel silenzio generale- chiesto alla Commissione Europea di avviare un procedimento nei confronti della medesima GDO.

Poche verità tanto solari quanto nascoste. Un'ultima, infine, negata ai consumatori, ma che consentirebbe loro di acquistare i carburanti veramente, da subito e su tutti gli impianti delle rete esistenti, anche quelli sotto casa, con almeno 4 eurocent in meno rispetto ai prezzi attuali: sarebbe sufficiente che i petrolieri riservassero le stesse condizioni di acquisto sia alla GDO, che ai Gestori tradizionali i quali, costretti all'esclusiva ed impediti -loro sì- a rifornirsi sul libero mercato, dispongono di margini operativi 5 volte inferiori rispetto a quelli garantiti alla GDO.

Una vergogna ed una verità che i Gestori italiani chiedono al nuovo Governo di sanare immediatamente -unitamente alla conferma del taglio delle accise- nell'interesse dei consumatori e di una categoria di lavoratori che garantisce un servizio capillare ed essenziale per le comunità locali e che, con i suoi 3,6 eurocent lordi di margine, è incontestabilmente il terminale più economico della filiera"..

Alessandro Zavalloni (x)

(x) segretario nazionale Fegica Cisl

Alessandro Zavalloni (x)
Economia