In Regione via libera alla proposta Pedrazzi su sicurezza e prevenzione nei luoghi lavoro
Per la Valtellinese (Lega) prima firmataria di questo provvedimento- che sta seguendo con attenzione da diversi mesi - “Indispensabile promuovere e radicare la cultura della prevenzione negli allievi in età scolastica”
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Milano, 28 luglio. Via libera dal Consiglio Regionale Lombardo all’Ordine del Giorno al Bilancio del Consigliere della Lega Simona Pedrazzi che propone di avviare, in ambito scolastico, il tema della sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.
Si tratta di un progetto - spiega Pedrazzi, prima firmataria di questo provvedimento- che sto seguendo con attenzione da diversi mesi e che prende spunto da quello nato in Provincia di Sondrio, dove il Protocollo d’intesa siglato tra ANMIL, Confartigianato e l’Ufficio scolastico territoriale sul tema della Sicurezza sul lavoro ha riscosso molto interesse tra i giovani verso i quali è stato indirizzato. Troppo spesso i terribili fatti di cronaca ci testimoniano quanto sia fondamentale la sicurezza sul mondo del lavoro, e avvicinare e formare i giovani su eventuali rischi verso cui possono incorrere rappresenta un primo importante passo verso la loro incolumità.
Obbiettivo del mio provvedimento è quindi quello di chiedere alla Giunta di attivarsi per procedere alla sottoscrizione di un protocollo, valido a livello regionale, tra INAIL, Ufficio Scolastico Regionale e ANMIL che permetta di avviare un progetto per la formazione in ambito scolastico su queste materia. Progetto questo, che si tradurrà di fatto in uno strumento indispensabile per promuovere e radicare la cultura della prevenzione negli allievi già in età scolastica.
Il protocollo impegnerà le parti a mettere in atto una serie di interventi per aumentare “la consapevolezza, la sensibilità e l’attenzione dei futuri lavoratori” sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro. Tra gli strumenti, vi saranno anche corsi formativi per consentire agli studenti l’assolvimento degli obblighi formativi e ottenere l’attestazione prevista dalla Legge.
ANMIL, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro - conclude Pedrazzi, - sarà partner fondamentale dell’iniziativa, grazie alla maturata esperienza e costante impegno profuso nella divulgazione della cultura della sicurezza, che parte proprio dal rafforzamento della cooperazione tra gli attori principali: lavoratori, imprese e sistema formativo. La figura di un formatore testimonial, quale associato di ANMIL, costituisce, infatti, una risorsa ineguagliabile per gli allievi che si avvicinano alle tematiche della sicurezza prima di entrare nel mondo del lavoro”.