Unanime l'aula su 'Mobilità ciclistica e dolce' Pedrazzi relatrice

Mobilità ciclistica e dolce. Consiglio approva Risoluzione all’unanimità. Pedrazzi (Lega): “Necessario per la sicurezza di tutti progettare con criterio le piste ciclabili ”

Milano, 28 giugno. Via libera all’unanimità da parte del Consiglio Regionale Lombardo alla Risoluzione che prevede “Misure a sostegno alla mobilità ciclistica e dolce”. “Il punto di partenza di questa risoluzione - spiega il consigliere regionale Simona Pedrazzi, relatrice del provvedimento in Aula - è sicuramente la trasformazione della società in cui viviamo, dove grande arterie e traffico in questi anni sono drasticamente cambiati. Si assiste, però sempre di più anche ad un ritorno alla bicicletta, che consente di avere una maggiore autonomia, risparmio e flessibilità sia all’interno delle città, che nelle aree rurali. Una trasformazione questa, che va però incanalata e aggiornata, per evitare che progettazioni non consone possano risultare pericolose e dannose per gli altri fruitori della strada”.

“Troppo spesso, ancora oggi assistiamo alla scarsa capacità di alcuni Comuni di progettare con criterio le arterie ciclabili, con la conseguenza di innescare situazioni di insicurezza e aumento del  traffico stesso. Per ovviare a queste problematiche, nell’arco degli anni la Regione ha già intrapreso svariate azioni, come ad esempio il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, approvato con delibera nell’aprile 2014; la Missione 10 del Programma Regionale di Sviluppo, del 2018 che promuove lo sviluppo della mobilità a basso impatto ambientale e l’espansione delle infrastrutture al servizio della mobilità ciclistica, senza dimenticare poi  l’aumento di fondi per la mobilità ciclabile espresso nella legge regionale 2020 relativo agli interventi per la ripresa economica post Covid.

Tante sono state anche le delibere attuate e gli strumenti utilizzati per garantire la promozione, lo sviluppo e l’implementazione di una visione organica del sistema ciclistico lombardo, come l’inserimento della competenza Regionale, nel supporto agli enti locali nella progettazione di reti ciclabili, implementando un’azione congiunta di sicurezza stradale, con le forze dell’ordine, per il rispetto del codice della strada e con le istituzioni scolastiche per la formazione educativa anche per i più giovani.

In questa Risoluzione, quindi, abbiamo deciso di creare una sinergia tra i trasporti puliti, incentivando così l’utilizzo delle velostazioni e spronando anche i Comuni all’utilizzo del bike sharing. A questo proposito, io stessa in passato ho presentato strumenti che potessero incentivare il turismo delle e-bike in Valtellina”.

“La Lombardia - conclude Pedrazzi - ha scenari paesaggistici unici, che spesso, proprio per l’asperità del territorio montano, sono difficili da visitare in montagna è nato un turismo, per ora ancora di “nicchia”,  che ha però l’opportunità, se implementato, di fare rivivere territori che nell’età dell’industrializzazione si sono purtroppo spopolati. Il provvedimento approvato oggi quindi, cerca di rispondere alle esigenze del domani, in un’ottica integrata tra formazione, sicurezza, visione strategica, con un occhio di riguardo verso il rispetto del nostro territorio e  favorendo,  nel contempo, l’utilizzo della tecnologia digitale”.

Donne di Valtellina