Lena, uri Umuvyei... e Lena Marzi

Ecco il libro sulla maestra Lena Marzi di S. Anna. 27.10 ore 15 Sala Banca Popolare a Sondrio

EDIZIONE: Associazione di volontariato italo burundese DUKORERE HAMWE- LAVORIAMO INSIEME (sede legale: Sondrio, frazione S. Anna- presidente: Fides Marzi Hatungimana). Si tratta di una Onlus riconosciuta e registrata in Regione Lombardia. Il ricavato del volume sarà totalmente devoluto a questa Associazione.

La logica dell’Associazione è quella di seguire direttamente (tramite Fides Marzi Hatungimana) giovani burundesi negli studi e nella formazione professionale affinché diventino promotori nella loro nazione di una crescita umana, sociale e culturale.

TITOLO: Lena, uri Umuvyeyi. Sguardi sulla vita e sul mondo della maestra Lena Marzi di S. Anna.
In kirundi, la lingua del Burundi, Umuvyeyi è la persona speciale che genera alla vita, che accoglie con dedizione, che semina con intelligenza, che promuove autonomia, che accompagna un giovane nel cammino della crescita con sapienza e saggezza.  Persona generatrice di umanità.
CONTENUTO: è il racconto della lunga vita di Lena Marzi (1905-2001), una maestra di S. Anna, frazione di Sondrio. Non una maestra qualunque, “la” maestra, come sempre l’ha chiamata Fides Marzi Hatungimana, burundese diventata cittadina italiana grazie a questa donna speciale che, alle soglie dei settant’anni, la accoglie bambina, la fa studiare, la adotta.
Ciò che viene documentato è quanto emerge dal materiale di Lena Marzi, dai suoi appunti, dalle sue fotografie. E’ anche il tentativo di contestualizzare la sua vita. Dunque un piccolo brano di storia locale, scolastica, ma non solo, filtrato dalla penna, quindi dagli occhi e dal cuore, di una donna che ha attraversato tutto il Novecento: materiale abbondante quello conservato dalla maestra, a cui nel presente testo si aggiunge la testimonianza di molti che l’hanno conosciuta e apprezzata.

OBIETTIVO: Queste pagine nascono dal desiderio di rendere onore a una piccola grande donna coraggiosa. È il desiderio di fare memoria perché attraverso l’operato di Lena, dapprima maestra di tante generazioni di sondriesi “delle frazioni di sopra”, poi educatrice di una giovane burundese, è anche indicata una strada positiva, una buona pratica, nel rapporto tra nord e sud del mondo. Una donna che con rigore morale e grande generosità ha sempre collaborato con la parrocchia, ha sostenuto i sacerdoti, ha diffuso il bene, come è testimoniato da tutti coloro che l’hanno conosciuta.
Il testo vuole essere anche un atto di riconoscenza verso la figura di due grandi sacerdoti che hanno intrecciato legami profondi con questa maestra. Innanzitutto padre Gianni Nobili, comboniano di S. Anna (1940-2016) che ha affidato alla maestra la piccola Fides, la maggiore dei sei figli di Siméon Rwabaye, un alto funzionario del Ministero degli Affari Sociali di Bujumbura, ucciso nel 1972 nella guerra civile tra le etnie hutu e tutsi. La Chiesa cattolica burundese lo annovera tra i martiri moderni del Cristianesimo per l’impegno da lui sempre profuso nell’ambito religioso, come figura di spicco dell’Azione Cattolica Burundese.
Chi ha sostenuto con paterno affetto e generosa sollecitudine questa adozione è stato il parroco di S. Anna e Mossini, don Giuseppe Acquistapace, che ha seguito la vita di Fides nelle attività della parrocchia, negli studi (Fides si è laureata all’Università Statale di Milano in Agraria), nella sua crescita religiosa e sociale.

AUTRICE: Mariangela Cederna, docente di Lettere in pensione, psicopedagogista, membro fondatore e segretaria di Dukorere Hamwe.

Donne di Valtellina