Grande raduno degli alpini del 'Morbegno'

Migliaia in Valsassina per il 54° Raduno domenica 1 settembre

Migliaia e migliaia le penne nere che tra sabato e domenica si riverseranno al Pian delle Betulle per il 54° Raduno Sezionale alla Chiesetta del Battaglione Morbegno a Margno che è il perno della festa alpina.
Gli alpini del battaglione Morbegno nel febbraio del 1941 in Albania pronunciarono un voto impegnandosi a costruire una chiesetta votiva in memoria dei compagni andati avanti e come segno di riconoscenza alla Santa Vergine per chi avrebbe rivisto i propri cari. Venne poi il tragico 23 gennaio 1943 a Warwarowka (URSS) dove il battaglione Morbegno viene massacrato dopo un'eroica resistenza. In ricordo dei tanti non tornati i superstiti non abbandonarono mai l'idea originaria anche se il progetto rimase incompiuto fino al 1959. Infine l'arcivescovo di Milano cardinal Montini - poi divenuto Papa Paolo VI - ne consacrò l'altare.
Domenica il clou della festa con la Santa Messa e la cerimonia di commemorazione dei Caduti del Btg. Morbegno  ...ma la festa comincia già da sabato sera, con una fiaccolata organizzata dal Gruppo di Margno e Crandola Valsassina  e nelle numerose tende piantate nel prato, nei locali aperti e in festa, con quel particolare clima di allegria e di amicizia che solo gli Alpini sanno creare!!

Il voto degli Alpini del 'Morbegno'
Gli alpini del battaglione Morbegno hanno tenuto fede al voto che avevano fatto nel febbraio del 1941 in Albania, di costruire una chiesetta votiva a ricordo dei compagni caduti e come segno di riconoscenza alla Madonna da parte di quelli che sarebbero ritornati alle loro case. Una graziosissima chiesetta montana è stata infatti costruita al Pian delle Betulle, in Valsassina una stazione alpina posta sulle pendici del monte Cimone, a un’altezza di 1500 metri, nel territorio del comune di Margno in Valsassina.
Le “penne nere” del Morbegno avevano iniziato in quel lontano 1941 a versare le loro offerte in “lek”; si raggiunse allora la somma di ben centomila lire che fu depositata in una banca di Lecco. I pochi superstiti del Battaglione dopo la campagna di Russia si ricordarono della promessa, ma l’idea incominciò a prendere forma concreta solo nel 1956, quando la sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini prese decisamente l’iniziativa, promuovendo sottoscrizione tra gli alpini del ricostituito “Morbegno” e tra gli enti alpinistici
La cappelletta venne costruita sul progetto che un ufficiale del battaglione, l’architetto Mario Cereghini, aveva abbozzato in guerra: a forma di tenda con un campanile a metà fra un minareto e la Colonna Mozza dell’Ortigara. La chiamarono la “Tenda dell’anima”.
Nella sala dedicata al battaglione Morbegno foto inedite, lunghe didascalie di Augusto Bianchi Rizzi e don Carlo Gnocchi, le Medaglie d'Oro del battaglione ed il suo sacrificio a Warwarowka, con commento di Aldo Rasero e Alfio Caruso. E tante foto dei diversi anni della guerra, fino al 1943. E poi la Sala Tridentina, dedicata al generale Luigi Reverberi e a don Carlo Gnocchi.
Il museo è visitabile con prenotazione presso la sezione ANA di Lecco
L'indirizzo dell'Inno del Battaglione Morbegno
http://www.youtube.com/watch?v=Gsze_RAyY-g

Degno di nota