GRANDE COPPA DEL MONDO DI SCIALPINISMO AD ALBOSAGGIA

Stagione con poca neve però «A Wengen si rinvia. Kitzbuhel è in forse, ma ad Albosaggia si corre»

Tempo di bilanci per la Valtellina Orobie. Superato a pieni voti l’esame mondiale, la Polisportiva Albosaggia si è dimostrata per l’ennesima volta all’altezza della situazione. Al momento delle premiazioni, il patron Franco Parolo aveva ironicamente esordito dicendo: «A Wengen si rinvia. Kitzbuhel è in forse, ma ad Albosaggia si corre». Una battuta, la sua, che ben esprimeva però il duro sforzo organizzativo che ha visto schierato un intero paese: «Ringraziare singolarmente ogni volontario sarebbe impossibile – ha continuato Parolo -. Posso solo dire che siamo stati grandi. Ci siamo trovati a fare i conti con un inverno decisamente anomalo. A sole poche ore dalla kermesse di Coppa del Mondo le temperature si sono alzate a dismisura, toccando livelli record. Ciò nonostante lo staff tecnico guidato dai direttori gara Giorgio Lanzi e Massimo Gianola ha fatto i miracoli correggendo più volte il tracciato». L’obiettivo era si correre, ma in estrema sicurezza: «Ad Albosaggia lo scialpinismo è sport nazionale. Conosciamo bene la fatica e gli sforzi che un atleta fa per prepararsi ad una gara e l’assoluta incolumità dei concorrenti è la prima cosa che un buon organizzatore deve tenere presente. Non mi è servito ribadirlo o puntualizzarlo. Mi fido ciecamente dei miei uomini e anche questa volta mi hanno stupito». Se il tifo della Valtellina Orobie è ormai leggendario, anche l’accoglienza non è stata da meno: «La sfida che ci eravamo prefissati, oltre all’organizzare una gara di livello mondiale, era di allestire un evento di ben quattro giorni che coinvolgesse grandi e piccini. La Coppa del Mondo ISMC era una vetrina per l’intero paese. Era da sciocchi farci sfuggire l’occasione di pubblicizzare nel migliore dei modi il paese, lo sport che amiamo e il comprensorio delle Orobie. Vista le presenze e i complimenti ottenuti, direi che ci siamo riusciti. Il buon esito del progetto, anche in questo caso, va condiviso con le donne di Albosaggia, l’associazione alpini e protezione civile. Questi uomini, magistralmente orchestrati da Dario Bormolini, si sono fatti in quattro dirigendo alla grande la tensostruttura e il servizio ristoro». L’ultimo pensiero di Parolo va poi ai suoi atleti: «Eros Fagiolini sarebbe stato fiero di noi. Il livello della Valtellina Orobie era stratosferico. I nostri, ancora una volta, sono stati stellari. Graziano Boscacci e Ivan Murada si sono confermati dei campionissimi chiudendo al 5° posto e facendo una gara da protagonisti. Che dire poi del piccoli Michi? Evidentemente buon sangue non mente. Il suo primo posto cadetti mi ha riempito il cuore di gioia».

LA GARA

albosaggia Ecco di seguito le classifiche della XXII edizione di Valtellina Orobie, gara valevole come prima prova di Coppa del Mondo. Gli organizzatori, visto anche l'imprevisto innalzamento delle temperature di questi ultimi giorni, hanno fatto i salti mortali nelle ultime ore cambiando il percorso in extremis per ragioni di sicurezza. Grande lavoro per i direttori di gara Giorgio Lanzi e Massimo Gianola, fortunatamente tutto è andato per il verso giusto. Rispetto al tracciato originario il percorso è stato accorciato con una salita ed una discesa in meno. Totale dislivello intorno ai 1.650 mt in salita ed altrettanti in discesa, lunghezza complessiva 17 km circa. Classifiche XXII Valtellina Orobie: SENIOR MASCHILE 1) Manfred Reichegger- Dennis Brunod (Ita) 1h41'32; 2) Guido Giacomelli-Hansjorg Lunger (Ita) 1h42'27; 3) Denis Trento-Martin Riz (Ita) 1h 44'42; 4) Bertrand Blanc- Alexandre Pellicier (Fra) 1h45”32; 5) Graziano Boscacci-Ivan Murada (Ita) 1h46”44; 6) Florent Perrier-Gregory Gachet (Fra) 1h46”48; 7) Florent Troillet-Ecoeuer Yannick (Svi) 1h47”21; 8)Alexander Lugger-Olivier Nagele (Aut-Liech) 1h47”21, 9) Toni Sbalby-Yannik Buffet (Fra) 1h47”29; 10) Pierre Bruchez-Alain Rey (Svi) 1h50”27; 11) Alexander Hug- Marcel Marti (Svi) 1h50”40; 12) Davide Spini- Matteo Edallin (Ita) 1h50”50; 13) Jean Pellissier-Alain Seletto (Ita) 1h50'55; 14) Bes Jinesta Jordi-Sola Pastoret Marc (Espa) 1h53'40; 15) Lorenzo Holzknecht-Mattia Coletti (Ita) 1h54'36; 16) Daniele Pedrini-Ivan Antiga (Ita) 1h54'53; 17) Marco Bulanti-Claudio Ruffalini (Ita) 1h55'03; 18) Emanuele Miotti-Stefano Lanzi (Ita) 1h56'15; 19) Manel Pelegrina-Xavier Comas (Espa) 1h57'52; 20) Fabio Negrini-Mirco Negrini (Ita) 1h58'06 SENIOR FEMMINILE 1) Roberta Pedranzini-Francesca Martinelli (Ita) 2h12'09; 2) Corinne Favre-Nathalie Burillon (Fra) 2h14'34; 3) Catherine Mabilard-Gabrielle Magnenat (Svi) 2h25'29;4) Stefanie Coch-Judith Grassl (Ger) 2h33'05; 5) Annemarie Gross-Tamara Lunger (Ita) 2h33'07; ESPOIR MASCHILE 1) Lorenzo Holzknecht-Mattia Coletti (Ita) 1h54'36; 2) Patrick Grezzi Alex Salvatori (Ita) 1h58'45; 3) Thomas Trettel-Lorenzo Battisti (Ita) 2h04'56 ESPOIR FEMMINILE 1) Fabienne Chenoine-Silvia Caminetti (Ita) 2h36'43 JUNIORES 1)Sigmund Thaler (Ita) 1h19'09 CADETTI Michele Boscacci (Ita) 1h20'25 m. bor.

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