Evitare la morte improvvisa si può:dal 3% di sopravvivenza di oggi al 70%

60mila casi all'anno in Italia, 9 mila in Lombardia e 180 in provincia di Sondrio. Come e cosa fare per salvare tante persone

La morte improvvisa in Italia e’ un fenomeno sociale sanitario di grande rilevanza. Essa si definisce come la morte che giunge entro due ore dalla comparsa dei sintomi, ma in alcuni casi la perdita di coscienza e’ il primo segnale, in una persona in apparente stato di benessere. di cui non ci si aspetta che debba morire. La causa principale nell’ottanta per cento dei casi è l’infarto miocardico acuto  ma vi sono altre condizioni  come disturbi congeniti del  ritmo cardiaco, alterazioni metaboliche  o cardiopatie strutturali non note. In rari casi la causa non viene trovata. La morte improvvisa avviene generalmente sul territorio, sul luogo di lavoro,nei luoghi pubblici, mentre si fa attivita’ sportiva o in casa anche di notte.

E’ importante il riconoscimento precoce dell’arresto cardiaco ed il suo trattamento entro 3- 5 minuti in prima istanza con il massaggio cardiaco esterno e poi generalmente  con la defibrillazione elettrica mediante defibrillatore. Se una persona improvvisamente perde  conoscenza e non respira e’ in arresto cardiaco. Mentre la perdita di coscienza e’ un fenomeno  frequente e solo in una piccola percentuale si  ferma il cuore, la mancanza del respiro e’ una condizione piu’ rara ma nella quale occorre eseguire il massaggio cardiaco esterno. Fino a poche anni fa nei corsi di pronto soccorso si sottolineava anche l’importanza di rilevare il polso ala carotide sotto l’angolo della mandibola, ma oggi le nuove linee  guida per velocizzare le manovre di rianimazione attestano che in mancanza di respiro si puo’ procedere al massaggio cardiaco. La constatazione della mancanza di respiro avviene con la manovra G.A.S. che e’ un acronimo che significa Guarda  Ascolta Senti  se c’e’ il respiro nella persona priva di coscienza.
Il massaggio cardiaco esterno deve  essere effettuato da coloro che sono presenti  nel piu’ breve tempo possibile.  Si esegue appoggiando le mani sul terzo inferiore dello sterno e a braccia tese provocando una compressione del  torace con una frequenza di 100 al minuto: Importante che prima qualcuno allerti il 118.
Il massaggio non e’ in grado di fare ripartire il cuore ma la sua funzione e’ quella di garantire un flusso di sangue minimo vitale al cervello, che dopo 3-5minuti dall’assenza di ossigeno puo’ avere dei danni irreversibili.  Solo la defibrillazione elettrica in genere riesce a ripristinare la contrazione del cuore e quindi  un battito cardiaco efficiente.
In questi anni si sono diffusi numerosi corsi che insegnano le nozioni di base per il riconoscimento ed il trattamento  dell’arresto cardiaco anche da parte dei laici, da parte della Croce Rossa   e per i lavoratori.
La morte improvvisa  colpisce una persona su mille all’anno, 60mila in Italia, 9 mila in Lombardia e 180 in provincia di Sondrio
In queste settimane presso l’ospedale di Sondrio sono giunte alcune persone colpite da arresto cardiaco sul territorio  .  In alcuni casi hanno avuto un trattamento  efficace con il massaggio cardiaco esterno da parte delle persone presenti ,in altre situazioni questo non e’ potuto avvenire per cui il destino e’ stato differente in cio’ che si definisce prognosi quoad vitam, cioe’ la sopravvivenza o la morte, e quoad  valetitutinem cioe’ la vita con l’integrita’ delle funzioni, in modo particolare quelle cerebrali.
E’ fondamentale quindi la diffusione nella popolazione di questi insegnamenti per la lotta alla morte improvvisa consapevoli che la  sopravvivenza puo’ passare dal 2-3 per cento al settanta per cento.
 

Gianfranco Cucchi, cardiologo
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