UN GRANDE SUCCESSO DEL MIELE VALTELLINESE AL CONCORSO NAZIONALE “G. PIANA” NELLA CAPITALE DELL’APICOLTURA ITALIANA

Castel San Pietro Terme nel mese di settembre diviene la capitale dell’apicoltura italiana. E’ qui che giungono i campioni dei migliori mieli prodotti in Italia, qui si incontrano gli esperti assaggiatori dell’albo nazionale per giudicarli, qui vengono tutti gli iscritti all’Albo Assaggiatori per i ritiri di perfezionamento, qui giungono anche i buyer per trattare gli acquisti e ovviamente gli apicoltori che vogliono vendere alla grande distribuzione. In questo importante crocicchio dell’apicoltura, l’intelligente azione degli amministratori locali ha saputo creare e sostenere tutta una serie di iniziative che rendono sempre più importante questa città per l’apicoltura.

Castel San Pietro Terme è la Città del Miele per antonomasia ma è anche e socia fondatrice di una associazione denominata appunto di “Città del Miele”.

Il centro di interesse rimane però comunque quello del Concorso di Mieli intitolato a “G. Piana”. E’ sicuramente il più importante e seguito di Italia: quest’anno hanno partecipato 251 apicoltori con 516 diversi mieli (il numero più alto nei 26 anni del concorso). Tutte le regioni italiane sono state rappresentate, anche se la parte del leone l'hanno fatta l'Emilia-Romagna (85 mieli in concorso), la Lombardia (78), il Lazio (48), l'Abruzzo (43), la Toscana (35) e il Piemonte (30). Hanno concorso 40 varietà (o categoria) diverse di miele. La categoria più nutrita di campioni è stata quella del millefiori (165), seguita dall'acacia (120), dal castagno (36) e dagli agrumi (23). I più rari: marasca, ciliegio, rosmarino, timo, edera e trifoglio. Gli organizzatori hanno manifestato la loro soddisfazione per l’alta qualità del prodotto che si sono trovati ad analizzare ed hanno deciso di premiare con una “goccia d’oro” tutte le partite che hanno raggiunto un’alta qualità di produzione. Hanno invece riservato le “due gocce d’oro” ai mieli che si distinguono particolarmente ovvero che propongono qualcosa oltre la soglia dell’alta qualità ed infine le “tre gocce d’oro” all’eccellenza assoluta e viene premiato un solo campione per ogni categoria.

I mieli premiati sono stati complessivamente 240: [rosso][g]14[/rosso][/g] hanno avuto le [rosso][g]"Tre Gocce d'oro"[/rosso][/g], il massimo riconoscimento per i mieli italiani e [rosso][g]due di questi riconoscimenti sono stati attribuite ad aziende apistiche valtellinesi: [/rosso][/g] il millefiori di montagna, prodotto dall'Apicoltura Moltoni di Villa di Tirano (SO) e il miele di rododendro prodotto da Francesco Baroni di Sondrio, raccolto nei pascoli di alta montagna della Valtellina.

Sono state assegnati 69 riconoscimenti [rosso][g]"Due Gocce d'oro"[/rosso][/g] di cui 8 attribuiti ad aziende apistiche della Valtellina di seguito presentati divisi per tipologia

[rosso][g] Millefiori di montagna “Due Gocce d’oro” [/rosso][/g] (1 premiato nella categoria ed è valtellinese)

Manuela Curti di Dubino

[rosso][g]Robinia - Acacia “Due Gocce d’oro” [/rosso][/g] (39 premiati nella categoria di cui 2 valtellinesi)

Claudio Sassella - Grosio

Marco Martelli - Villa di Tirano

[rosso][g]Rododendro “Due Gocce d’oro” [/rosso][/g] (9 premiati nella categoria di cui 4 valtellinesi)

Apicoltura Cornaggia Mauro e Lino Cornaggia - Regoledo di Cosio Valtellino

Ditta Mevi Emilio Mevi - Bormio

Marco Martelli - Villa di Tirano

Silvano Robustellini - Grosotto

[rosso][g]Tiglio “Due Gocce d’oro” [/rosso][/g] (1 premiato nella categoria: valtellinese)

Apicoltura Apipozzi Francesca Baroni - Mazzo di Valtellina

Premiati infine 157 campioni con “Una goccia d'oro” anche qui troviamo un nutrito gruppo di aziende valtellinesi, 10 per la precisione e 11 i campioni premiati.

[rosso][g]Millefiori di montagna “Una Goccia d’oro” [/rosso][/g] (8 premiati nella categoria di cui 2 valtellinesi)

Apicoltura Guido Mazzetta - Sondalo

Apicoltura Oliver Gatti - Castione Andevenno

[rosso][g]Robinia - Acacia “Una Goccia d’oro” [/rosso][/g]

(43 premiato nella categoria di cui 3 valtellinesi)

Apicoltura Cornaggia Mauro e Lino Cornaggia - Regoledo di Cosio Valtellino

Apicoltura Hobbystica Fam. Bongio Marco Bongio Morbegno

Apicoltura Oliver Gatti - Castione Andevenno

[rosso][g]Rododendro “Una Goccia d’oro” [/rosso][/g]

(6 premiati nella categoria di cui 3 valtellinesi)

Apicoltura Moltoni Renata Parolo - Villa di Tirano

Claudio Sassella - Grosio

Edoardo Pini - Grosio

[rosso][g]Tiglio “Una Goccia d’oro” [/rosso][/g]

(2 premiati nella categoria ed entrambi valtellinesi)

Claudio Sassella - Via Roma 27 – Grosio

Silvano Robustellini Grosotto

In totale su 240 premi assegnati la valtellina ha conseguito 21 premi di cui 2 dei massimi riconoscimenti. Un segno certo che l’apicoltura della nostra provincia ha uno standard tecnico ed un livello di preparazione professionale di tutto rispetto e tale da riflettersi in modo molto positivo sull’ottima qualità delle produzioni.

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