Al norvegese Kilde l'odierno SuperG di Bormio
Con uno sciopero che penalizza non la RAI ma gli incolpevoli valtellinesi
La zampata di Aleksander Aamodt Kilde. Il fuoriclasse norvegese, uno dei più grandi interpreti della disciplina, non ha lasciato spazio a nessuno e ha letteralmente dominato il primo dei due superG in programma nella tappa di Coppa del Mondo di Bormio. Per lui è il primo successo sulla Stelvio. Partito col pettorale numero 11, Kilde ha fatto la voce grossa già dalle prime porte e dopo i primi due intertempi è apparso piuttosto chiari che stesse disputando una gara di altissimo profilo. Linee assai strette, traiettorie impeccabili e pochissime sbavature per il quarto sigillo stagionale (il terzo in SuperG).
Il norvegese è piombato sul traguardo della Stelvio, anche oggi in grandissime condizioni grazie al sapiente lavoro di un team molto collaudato, col tempo di 1’27”95. Per Kilde 100 punti pesanti e leadership ritrovata nella graduatoria di specialità.
Sorpresissima al secondo posto con l’austriaco Raphael Haaser che, partito col pettorale numero 25, è riuscito a dare il meglio di sé accusando alla fine un distacco di 72 centesimi da Kilde. Per il ventitreenne austriaco, già 8° e 11° nei due SuperG di Beaver Creek e ottimo 4° l’anno scorso sempre in questa specialità sulle nevi di casa di Saalbach, quello di oggi è stato il primo podio in carriera. Sul terzo gradino del podio è salito un altro austriaco, il quotato Vincent Kriechmayr a 85 centesimi dal leader. Fuori per soli 5 centesimi dal podio, dopo aver cullato a lungo la speranza, lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, l’ultimo ad accusare un ritardo sotto il secondo rispetto all’inarrivabile Kilde. Quinto Beat Feuz a 1”13 mente Odermatt, secondo ieri, ha conquistato l’ottava posizione.
In casa Italia, discreto 10° posto di Mattia Casse, a 1”48 dal primo posto e a 76 centesimi dal podio, partito col numero 1 e autore di una buona prova, macchiata purtroppo da qualche errorino qua è là. Benino anche Christof Innerhofer, tredicesimo alla fine con un ritardo di 1”68, mentre giornata piuttosto storta per Dominik Paris, dominatore ieri della discesa, che, dopo una parte alta molto buona, ha perso parecchio nel finale non andando oltre la 24^ posizione. Stesso tempo, a 2”60 dal vincitore, e 32^ posizione per Matteo Marsaglia e Guglielmo Bosca mentre i giovani Franzoni e Franzoso sono giunti rispettivamente al 53° e 54° posto.
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In altro articolo le ragioni dell'assenza nelle trasmissioni RAI dei commenti in voce per le gare di Lienz (slalom femminile) e Bormio (SuperG maschi) fatte pagare soprattutto agli incolpevoli valtellinesi