I GIGANTI DI VAL D'ISERE IN VALFURVA

RODA: "Godiamo di credibilità internazionale: meritiamo di più dalle istituzioni nazionali"

Sarà Santa Caterina Valfurva a recuperare i due giganti maschili annullati in Val d’Isère a causa della mancanza di neve nella località francese e previsti per il 5 e 6 dicembre. La Coppa del mondo torna così in Valfurva mantenendo le stesse date, a quasi quattro anni dalle ultime competizioni disputate sulla Deborah Compagnoni, quando si gareggiò in superG e combinata alpina maschile il 27 e 29 dicembre 2016. Allora le vittorie andarono ad Kjetil Jansrud e Alexis Pinturault, con un terzo posto di Dominik Paris in superG, mentre il palmarès della prestigiosa pista lombarda attende i nuovi nomi da iscrivere nella lista.

Dedicata a sua maestà Deborah Compagnoni, nata e cresciuta proprio nella graziosa località turistica dell’Alta Valtellina, la pista, assai emozionante, è stata inaugurata in occasione dei Campionati del Mondo del 2005. Il tracciato della Deborah Compagnoni è lungo 3300 metri. I due giganti previsti per il primo weekend di dicembre non partiranno dai 2690 metri (alla partenza della discesa per intenderci) ma il cancelletto di partenza è posto poco sopra i 2065 metri, tra la fine del Canalino e il Piano di Plaghera. Le pendenze (con punta del 36%) sono interessanti e permetteranno agli atleti di divertirsi e di esprimere tutto il loro talento. Usciti dal cancelletto e dopo essere transitati sul piano di Plaghera, i gigantisti si immettono nel tratto che prevede la “Curva Gimondi” e più a valle la “zona Funk”. E poi c’è la parte finale, bella filante, con gli atleti che dopo il “Dosso Meraldi” affronteranno la parte conclusiva fino ai 1754 metri dove è posto lo striscione del traguardo.

L’organizzazione della gara è stata assunta dalla Federazione Italiana Sport Invernali che anche per quest’anno si occuperà anche dell’organizzazione delle gare veloci di Bormio del 28 e 29 dicembre.
Essenziale sarà il supporto, ricevuto dalla FISI, da parte di Regione Lombardia, da sempre al fianco degli sport invernali italiani, del Comune di Santa Caterina e della società impianti “Santa Caterina Impianti”, così come fondamentale sarà il lavoro dell’organizzazione locale. Fondamentale è il contributo della Onlus Cancro Primo Aiuto, che supporterà l'organizzazione nella creazione della "bolla" anti-Covid e in tutte le attività mediche che l'evento richiederà.
La direzione di gara è stata affidata a Omar Galli e Tino Pietrogiovanna, storico componente della Valanga Azzurra nonché tecnico federale per molti anni.
“Si tratta dell’ennesima dimostrazione - ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda - che l’Italia degli sport invernali gode di una grande credibilità internazionale, dovuta alle imprese dei propri atleti e alla realizzazione di grandi eventi. Come succederà a Santa Caterina, l’Italia dimostra di essere in grado di organizzare una tappa di Coppa del mondo di alto livello in pochissimi giorni, e questo succede grazie al lavoro di grandi professionalità e ad una grandissima coesione e passione di tutti gli attori del comparto montano, che meriterebbe maggior attenzione dalle massime istituzioni del Paese, soprattutto in questa fase molto delicata che vede a rischio la stagione invernale”.
I due giganti del 5 e 6 dicembre apriranno così la tournée italiana di gare, che proseguirà con i tradizionali appuntamenti della Val Gardena, Alta Badia, madonna di Campiglio, Bormio e Kronplatz, per terminare con i Campionati del mondo di Cortina dal 7 al 21 febbraio prossimi.

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