Scomparsa improvvisa di Flaminio Benetti, già Sindaco di Sondrio
Figlio di Livio, artista di Valtellina, “il Flaminio” come lo si chiamava.
77 anni compiuti lo scorso 8 aprile. Laurea in ingegneria civile ed edile al Politecnico di Milano conseguita il 16 dicembre del 1966 con abilitazione di Stato l'anno seguente e relativa iscrizione all'albo il 28 ottobre. Fondatore, con il fratello Aurelio, architetto, dello Studio “Coprogetto.
Fin da giovane impegnato nella società. Ancora al Liceo con Gioventù Studentesca prima di CL. Le sue idee sul Corriere della Valtellina e sul periodico delle ACLI L'incontro. Adesione alla DC ma non solo con l'iscrizione bensì con una partecipazione attiva che lo avrebbe portato prima in Comitato e Direzione Provinciale e poi alla Segreteria con il sostegno dell'allora sen. Tarabini. Sul piano istituzionale toccò a lui, ma solo per debito di ufficio, di chiudere l'esperienza della Comunità Montana unica, un errore macroscopico di tanti, non suo, non nostro. E toccò a lui dare l'avvio alla Comunità piccola, quella del solo mandamento sondriese.
Nel 1990, non disponibile per un secondo mandato l'on. Buzzetti fu eletto Sindaco da un Consiglio Comunale politicamente uscito dalle urne di non facile gestione. Riuscì comunque in quattro anni a svolgere un'attività amministrativa positiva. Chiuse, come tanti altri, la sua partecipazione alla vita politica quando, errando, la DC rinunciò al proprio nome. Continuò però a dare il suo contributo alla società: Innanzitutto con lo sguardo volto alle montagne. Fu infatti alla guida del CAI provinciale e consigliere nazionale, lasciando anche pregevoli contributi editoriali. Nel Lions, di cui fu presidente nel 1987/1988, lascia una traccia importante perchè si diede con passione agli scambi giovanili – in tutto il mondo - avendone la responsabilità nel Distretto (ambito Alta Lombardia).
Avrebbe dovuto partecipare, a breve, all'assegnazione del “Ligari d'argento” la cui Giuria è composta dagli ex Sindaci di Sondrio. Il suo cammino invece si è fermato, in un attimo, in quel di Livigno oggi 26 novembre. Alla consegna del riconoscimento ci sarà, nello spirito dei presenti.
Ai familiari il nostro cordoglio.
a.f.