Valle Spluga: si collauda il ponte di Gallivaggio! Per tre giorni chiusura diurna della SS36

Finalmente ci siamo, il ponte sul torrente D'Avero in Valle Spluga, alias Val dei Giusti, è finito e nei prossimi giorni vedrà la parola fine con il collaudo. La SS.36 sarà conseguentemente interrotta nei prossimi giorni 2-3-4 dicembre  dalle 8.30 alle 17.30. Sarà però possibile passare a piedi tra le 12 e le 13.30 con i bus dall'una e dall'altra parte. Partenze previste da Madesimo alle 11.50 con arrivo a Chiavenna alle 12.50. Da Chiavenna alle 12.40 con arrivo a Madesimo alle 13.40.Regolari le altre corse in orari non compresi nella fascia di chiusura della strada.

Dopo 821 giorni
Il 6 settembre 2011 venivano consegnati i lavori all'impresa Fip Industriale Spa di Scapacchio' (Pd). Un intervento, classificato “manutenzione straordinaria” ma in realtà costruzione di un nuovo ponte sul torrente d'Avero al km 126,700 della SS36 nel territorio comunale di San Giacomo Filippo nei pressi di Gallivaggio. Al posto del vecchio ponte sul torrente d'Avero previsto uno, modernissimo, ad arco e completamente in acciaio.  51 metri di luce, larghezza complessiva dell'impalcato 12,64 metri con due corsie da 3,50 metri l'una e 2 banchine laterali da 1,25 metri. Importo  3,2 milioni di euro. Fine dei lavori – dicevano – 14 gennaio 2013.

Il 10 febbraio scorso si pubblicavano dati precisi sui costi: Lavori principali: 1.749.203,53 Importo totale: 2.179.203,53 Dalla data di consegna all'impresa (6/09/2011) i lavori erano al 61,85%.

Sull'argomento il giornale è tornato più volte in quanto la gente in definitiva voleva sapere quando sarebbe finita l'opera. Il 15 giugno, a richiesta, ci veniva risposto che i lavori erano al 89,87% mentre per quanto riguarda l'ultimazione la previsione era, testuale, "Il termine dei lavori è in corso di ridefinizione". Adesso è arrivato, dopo 821 giorni dalla consegna. Più o meno lo stesso tempo che ha impiegato l'ing. Donegani a realizzare l'intera SS36, lavorando però a picca e pala, senza pachere o qualsivoglia macchinario... Per carità ci saranno state motivazioni reali, magari anche i soliti inciampi burocratici, ma non sempre ci si rende conto che allungare i tempi vuol dire penalizzare i cittadini e quindi costi supplementari a loro e alle imprese.
 

Red
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