Il (non) problema del binario unico

Approfittiamo dell'occasione che ci fornisce quell'altro articolo in contemporanea nel quale viene avanzato il dubbio di sabotaggio perchè troppi sono i guasti, per fare il punto sulla questione del binario unico lungo i 107 km da Lecco a Tirano che, sbagliando, viene collegato da più di uno agli altri problemi ferroviari.che non è solo nostra prerogativa lungo i 107 km da Lecco a Tirano.
La rete italiana di Rfi (Ferrovie dello Stato) si compone di 7.563 chilometri a doppio binario e 9.161 a binario semplice, cui vanno aggiunti i 3700 km di ferrovie che si chiamavano “concesse” di cui a binario unico circa 80% b.u.
In Lombardia sono 122 km per AV, poi sulle1450 Linee elettrificate a doppio binario sono 849 km e ben 601 sono quelle Linee a semplice binario. Per quanto riguarda le non elettrificate (diesel) sono 283 km.

Qualche esempio
Situazione simile alla nostra in Bassa Padana. Da Milano a Mantova ci sono151 km di cui 60 a doppio binario e 91 a singolo lungo la tratta Codogno-Cremona- Mantova. Tutte le altre Province lombarde, Lecco compresa, sono servite da linee a doppio binario. Mentre però quella linea è su territorio pianeggiante per cui il raddoppio potrebbe essere fatto agevolmente la nostra linea, ultimati con l'Airuno-Calolzio gli interventi, non ha nessuna possibilità non solo di raddoppio addirittura di modifica del tracciato.
Non inutile ricordare come l'unico ci sia anche su Linee importantissime. Degli 800  km da Bologna a Lecce 35, da Termoli a Lesina, sono a semplice binario. Sui 147 km da Genova a Ventimiglia 44 sono a binario unico (Finale-Loano, Albenga- Andora, Andora-San Lorenzo).

Ciò premesso ha da essere considerato che pur con soli 50 km a doppio binario da Sondrio si arriva a Milano in due ore, velocità media 65 km/h (poco meglio da Mantova) ma si potrebbe migliorare sensibilmente a pari tracciato. Come più volte abbiamo ricordato, quando sulla Legge Valtellina furono appostati, ci pare, 70 miliardi a favore delle Ferrovie si decose che in cambio i treni da Sondrio a Milano avrebbero dovuto essere impostati sulla base di 100 minuti. Quando chi scrive lo ricordò, in affollata riunione ufficiale il responsabile primo delle Ferrovie ammise che se non 100 a 105 si potrebbe arrivare portando la velocità media dagli attuali 65 a circa 83 km/h, molto meglio di Mantova.

Non c'è questione di velocità possibile per il materiale rotabile né, come qualcuno aveva improvvidamente proposto, la possibilità di usare il Pendolino, il treno che inclinandosi consente una velocità superiore 30%. Per il centenario sia della nostra linea che della Retica è venuto sino a Tirano ma in assetto normale. Nelle gallerie non c'è spazio sufficiente e poi il pendolamento entra in funzione solo sipra ad una certa velocità (80 km/h nei due di cui sopra.
Il binario unico quindi non ha nulla a che vedere con la velocità. Certo, c'è il problema degli incroci ma qui andrebbe aperto il discorso sulla serie di treni in servizio locale, sui quali abbiamo voluto per sfizio, ma anche per constatare come stanno le cose, compiere un gran viaggio da Sondrio a Tirano e viceversa. Inutili, o quasi.
GdS
PS Oggi una gara da Sondrio a Milano del treno contro un'auto che rispettasse le limitazioni di velocità adeguandosi a vari tutor non avrebbe storia per non parlar dei costi. Non lo sanno in tanti ma si va con tariffa speciale, viaggiando in prima classe e potendo usare i mezzi pubblici a Milano. Provare per credere.

 

Degno di nota