Convegno del CAI a Bolzano: "Orsi e lupi, la sfida sociale di un ritorno"
Il capoluogo altoatesino ospiterà l’appuntamento del 27 ottobre voluto da Gruppo Grandi Carnivori CAI, CAI Alto Adige, SAT (Società degli Alpinisti Tridentini) e AVS (Alpenverein Südtirol) in quanto centro di un territorio poco propenso ad accettare tali presenze. Il CAI ribadisce la necessità di un approccio laico, basato su dati scientifici e che coinvolga tutti i portatori d'interesse, per arrivare a una reale coesistenza. Milano, 18 ottobre 2018
"Orsi e lupi, la sfida sociale di un ritorno" è il titolo del convegno in programma sabato 27 ottobre al Centro congressi Fiera di Bolzano (via Bruno Buozzi, 35, ore 8.30-13, ingresso libero), nel quale il Club Alpino Italiano affronterà, con il consueto approccio moderato e aperto al confronto, la delicata questione del ritorno dei grandi carnivori nelle Alpi.
Il capoluogo alto atesino è stato scelto in quanto centro di un territorio "caldo" e poco propenso, per svariati motivi, legati soprattutto alle attività antropiche tradizionali, ad accettare tali presenze.
Diversi i temi che saranno affrontati: dalle iniziative messe in atto per contribuire all’instaurarsi di una complessa ma possibile convivenza con lupi e orsi portate avanti dalle associazioni alpinistiche alle loro motivazioni, dai conflitti con le attività umane alle azioni da intraprendere per minimizzarli, fino ad arrivare ai comportamenti da tenere in caso di incontro ravvicinato.
"Questa giornata intende continuare nel solco di quanto finora fatto con passione ed impegno come Gruppo Grandi Carnivori del CAI in tutto il territorio italiano, in particolare in quello alpino", afferma il coordinatore Davide Berton, che sottolinea come "l’opera di sensibilizzazione e di mediazione del nostro Sodalizio è ancora più importante e necessaria in zone dove lo scetticismo e l'ostilità verso orsi e lupi è forte. Allarmismi infondati o visioni stereotipate, ideologizzate e ancor peggio politiche messi in campo sia da chi è favorevole che da chi è contrario a queste presenze non possono portare a nulla, se non all'allargamento delle distanze tra visioni diverse, senza risolvere nessuna delle reali problematiche in campo".
Il Gruppo Grandi Carnivori ribadisce perciò la necessità di un approccio laico, basato su dati scientifici e che coinvolga tutti i portatori d'interesse, per arrivare a una reale coesistenza. "Speriamo davvero sia un'occasione importante per riportare il dibattito, oggi molto acceso, nei binari giusti, quelli del dialogo costruttivo, non urlato e nemmeno distorto in base a situazioni di comodo", conclude Berton.
L’appuntamento è organizzato da CAI Alto Adige, AVS (Alpenverein Südtirol) e SAT (Società degli Alpinisti Tridentini).
Nostra nota
Leggiamo: “Il capoluogo alto atesino è stato scelto in quanto centro di un territorio "caldo" e poco propenso, per svariati motivi, legati soprattutto alle attività antropiche tradizionali, ad accettare tali presenze”.
Appunto “attività antropiche tradizionali” che, per quanto ci riguarda, non vedono da circa un secolo (anni più anni meno) la presenza dell'orso, mentre i lupi non c'erano. C'erano invece in zone oggi individuabili dal nome delle località: “Campagna Lupia”, Lova, Lugo, Lughetto”. Provocando: reintreduceteli là! (ndr).
Dimnda agli organizzatori: avete per caso invitato per completezza di trattazione e sulla base non di teoria ma di testimonianza reale quel Vostro conterraneo, ex fautore della presenza dell'orso, informatissimo sul come comportarsi, assalito dal Plantigrado, finito in ospedale cavandosela solo per il fisico atletico?