Morte sul treno andando al lavoro

Oggi una parola sola: solidarietà. Domani guardiamo le nostre linee

Tragico disastro ferroviario poco dopo le sette di oggi 25 gennaio nei pressi di Pioltello. Pesante, forse pesantissimo, il bilancio del convoglio partito da Treviglio alle 6.43. Treno 10452 c'è però solo nei giorni feriali, no festivi e prefestivi e no nel periodo natalizio ed altri tre giorni. Sola seconda classe. La fotografia classica di un treno di pendolari, ogni mattina, assonnati, diretti o al posto di lavoro o a quello di studio. Tragica sequenza. Locomotore, prime e ultime vetture indenni, fuoriescono dai binari percorrendo un paio di km “fino ad accartocciarsi intorno ad un palo della linea elettrica. Si vedrà. Le prime voci, anche autorevoli, parlano di un cedimento di uno scambio.
Quella che conta oggi, dopo il dolorosissimo tributo di vite umane,è la speranza che i feriti riescano a vincere la battaglia della sopravvivenza.
Alcune note
1. 1.   La solidarietà a quanti debbono portare il lutto
2.   La solidarietà a quanti lottano per la sopravvivenza.
3.   La solidarietà al feriti
4.   La solidarietà a quanti, pur indenni, porteranno sempre il tragico ricordo odierno
5.   La censura nei confronti di chi ha messo nel riquadro degli orari la notizia definendola “inconveniente tecnico”, quasi fosse una cosa da routine valutando se il responsabile sia adeguato alle necessità del servizio.
E noi
Detto quanto sopra, assolutamente prioritario, qualche ulteriore riflessione si impone con riferimento in particolare alla nostra linea. Seguendo le tabelle della circolazione dei treni si rileva uno stillicidio di ritardi e anche qualche cancellazione. Abbiamo già scritto in passato che sarebbe opportuno che da parte degli Enti con le opportune collaborazioni, cominciando da Trenord, si mappasse la situazione dividendo per cause i riscontri anomali. In altri termini da una parte quello che non va ed è di competenza di RFI, Ferrovie dello Stato, e quello che non va ed è di competenza di Trenord. Ci fermiamo però perchè non è il momento di approfondire oggi, momento della “pietas” e del pianto.
GdS

Degno di nota