Inglesi: 'ciao Europa'. Noi: ciao inglesi. Dopo 4845 giorni finalmente!

Han perso
Una mastodontica massa di pressione che comprendeva Capi di Stato a cominciare da Obama, il mondo internazionale della finanza, quello che ha la sua virtuale capitale in Londra, i potentati economici, le élites intellettuali di quasi tutta Europa, il governo inglese, organi di stampa autorevoli  a cominciare dal Times, persino i bookmakers, ha perso. Incredibilmente ha perso.

Bene così
Hanno perso e noi diciamo, anzi gridiamo alta la nostra soddisfazione. Non per ragion politica ma per ragione etica pensando a quel dì, 4845 giorni fa, a oggi 24 giugno 2016. Un giorno infausto nella storia dell'Occidente, costato agli americani ben oltre 2000 miliardi di dollari, quasi l'intero debito pubblico italiano, ma soprattutto costato 134.000 morti civili oltre a quelli militari .
Giorno infausto il 20 marzo del 2003, inizio della seconda guerra del Golfo, quella che ha destabilizzato l'intero scacchiere mediorientale, generando conseguenze a catena, soprattutto terroristiche, oggi davanti agli occhi di tutti. Criminale, visto il sangue versato e le sostanze dilapidate, l'inganno perpetrato a tutto il mondo intero con l'invenzione delle armi di distruzione di massa che sarebbero state pericolosamente in mano a Saddam.  Ben congegnata per giustificare il ricorso ai missili e alle bombe-
Bush voleva la guerra. Anzi, dava retta al suo guerrafondaio. Era lui a volerlo, lui Segretario di Stato Rumsfeld che a fronte della posizione europea contrarissima alla guerra la aveva con sufficienza bollata dicendo “E' la vecchia Europa che parla”. Prodi, non certo facile alle battute, aveva orgogliosamente replicato a tanta saccenza con un lapidario messaggio: “No, è la saggia Europa che parla”. La saggezza che si esprimeva in tutto il mondo, altissima la parola del Papa, “fermatevi, discutiamo”. Anche in Valtellina, absit ijuria verbis, si erano levate voci di pace
Senza copertura ONU, o qualsiasi altra. Bush non poteva avventurarsi in un conflitto che si sarebbe ritorto contro. Aveva bisogno di partner e trovò 'quello giusto'.
Non parve vero a Blair di salire sull'empireo militare. Da solo, pur a malincuore, Bush avrebbe dovuto fermarsi. Acquisita la condivisione di Blair partirono i jet della morte, quelli che scaricavano bombe ovunque (134.000 civili massacrati).
Blair si era dimenticato di essere anche lui Europa. Non gliene era fregato niente di tutti noi e così quella coppia guerrafondaia aprì un varco impressionante nel Medio Oriente attraverso il quale, e ne abbiamo viste di tutti i colori, si sono inseriti enormi problemi, terrorismo in particolare ma non solo.
Blair, in quel momento all'apice del prestigio internazionale finì, detto alla Manzoni, nella polvere scontando  la sua micidiale scelta, quella che ha reso possibile una guerra spaventosamente inutile.
Allora gli inglesi vollero andare da soli. Dopo 4845 giorni tornano ad andare da soli in ben altro contesto. Abbiamo illustrato le ragioni per cui diciamo “finalmente'. Ricordiamo, come peraltro già scritto nei giorni scorsi, i grandi vantaggi che la Gran Bretagna aveva in e dall'Europa. Vantaggi giuridici ed economici accresciuti da quelli che le si davano ora per aiutare la squadra del NO. Avremo meno da pagare.

Per finire
Abbiamo esposto le ragioni del nostro “finalmente” perchè quel 20 marzo è stato una mazzata pensando a quella gente. C'è rimasta impressa la scena di una professoressa di inglese che a Bagdad in cima al cumulo di macerie dove c'era stata la sua casa  rivolta ad occidentali straziante, non urlando, non gridando, non maledicendo, con un dolore di grandissima dignità chiedeva “E' così che volete esportare la democrazia?”.
A chi scrive quell'interrogativo-condanna ha fatto riemergere esperienze dirette: una bomba a 4-5 metri, idem per mio fratello, due schivate per poco da dove si trovava mio padre, la trentina di bombe-spezzoni a Pontremoli dove c'era il cantiere della Falck con molti valtellinesi, un mitragliamento da sette aerei in picchiata, la bomba di Ponte, quella intelligentissima in quanto caduta appena fuori del cimitero e senza arrecare nessun danno. Ma la cosa più terribile il sibilo, acutissimo, seguito da una silenzio che sembra non finire mai e sono solo 3 – 4 secondi; infine lo scoppio con quell'acre in gola per i gas dovuti all'esplosione. Quel 20 marzo gli inglesi hanno voltato la faccia all'Europa. Lo rifanno ora. Bene, vadano pure

Economia
Ma già alcuni dipingono scenari foschi per l'economia. Non entriamo in questa tematica e rispondiamo con le parole di un Prodi tranquillo e non preoccupato. “Conseguenze? Mah, la Gran Bretagna era già mezza fuori...”
 

Alberto Frizziero
Degno di nota