L'antica cara Rezia Terra di confine
Presentazione in grande stile alla sala Besta della Banca Popolare di Sondrio del libro "La Rezia" a cura degli studenti della terza A del Liceo classico "Piazzi" e dei docenti che ne hanno curato il progetto. "Sono orgogliosa del risultato di un lungo lavoro di due anni degli studenti del classico che hanno tradotto un'opera inedita latina in lingua italiana scritta dall'umanista rinascimentale Egidio Tschudi che ha narrato in un suo pregevole testo le vicende storiche dell'antica Rezia", ha detto il dirigente scolastico dell'istituto cittadino, Maria Grazia Carnazzola che ha annunciato la partecipazione ad uno stage estivo da parte tre diligenti studenti presso le camere di commercio di Atene, Londra e Francoforte.
"Oggi i nostri rapporti con la vicina Svizzera sono molto stretti - ha dichiarato Massimo Sertori, presidente della Provincia - ne è un esempio il recente referendum in terra elvetica per ratificare la nascita dell'Università del Legno che coinvolge pienamente la terra valtellinese.
"E' sempre un piacere per me presenziare a lavori di scuole d'eccellenza della nostra Valle", ha aggiunto Costantino Tornadù, assessore provinciale alla Cultura. Pieno appoggio all'iniziativa da parte della Bps che tramite il messaggio del direttore generale Mario Pedranzini ha rivolto parole di elogio ai liceali rivolgendo anche un "in bocca al lupo" per i prossimi esami di maturità. E' toccato poi alla docente Maria Rosa Zizzi che ha guidato i suoi ragazzi in un difficile percorso didattico di approfondita ricerca storica e attività di traduzione, entrare nel merito di un progetto che ha coinvolto storici valtellinesi e svizzeri. Un lavoro difficile illustrato dagli stessi studenti. Eleonora Scherini si è mossa con disinvoltura lungo precise direttrici del progetto che ha visto i ragazzi lavorare con buona lena, a gomito stretto, a vagliare le fonti storiche, a ricercare, a tradurre, ma anche a mettersi in viaggio per scoprire le tracce dell'antica Rezia. Francesco della Ferrera ha infatti raccontato attraverso le immagini di un video il viaggio della sua classe in Val Poschiavo, fino a San Gallo, sul Lago di Costanza, a Lucerna, che tanto ha lasciato ad ognuno. "Il nostro è stato quasi un viaggio interiore che ci ha arricchito a livello culturale ed umano", ha aggiunto la compagna Valeria D'Alessandro, mentre Sofia Poncetta faceva abilmente scorrere le immagini. E' stato poi lo stesso editore poschiavino Andrea Paganini a rivelare la genesi di un'opera che gli ha permesso di riscoprire la propria terra. Un entusiasmo condiviso dal podestà di Poschiavo Alessandro Della Vedova, di padre valtellinese e madre poschiavina, che ha detto: "Le nostre terre sono separate solo da una linea immaginaria, ma ci unisce il dialetto, la tradizione, la cultura, la storia, e le nostre relazioni vanno ben oltre le convenienze del buon vicinato". Prossimo libro del "Piazzi" avrà come oggetto la vita del beato Nicolò Rusca.
Nello Colombo