09 12 20 MOSTRA A CURA DI DAVERIO: VARLIN
"In ogni caso un saluto all'opera matura. Ai quadri nati in pochi anni a Bondo e che costituiscono una conclusione grandiosa non solo di una vita artistica, ma che fanno parte delle opere più
commoventi ed impressionanti che l'arte svizzera abbia prodotto nel Novecento". In totale sintonia col giudizio espresso da Hugo Loetscher, il Credito Valtellinese e il Comune di Sondrio hanno il
piacere di accogliere presso le loro sedi espositive una selezione dei dipinti che, scelti da Patrizia Guggenheim sotto la upervisione critica di Philippe Daverio, vanno ben a rappresentare il vasto
corpus di opere che il pittore zurighese Varlin realizzò negli anni - estremi e più fecondi - della sua permanenza a Bondo, nella vicina Bregaglia. Una mostra, dunque, che vuole riallacciarsi
indirettamente all'esposizione del 2005 Alberto Giacometti - Percorsi Lombardi, proponendo al pubblico un altro grande protagonista dell'arte contemporanea che può vantare forti legami con la realtà alpina: in questo caso, tuttavia, si è scelto di porre l'accento sui rapporti che intercorrono tra la pittura di Varlin e le avanguardie europee, con una particolare attenzione alle connessioni con il panorama artistico e culturale transalpino.
Il percorso espositivo propone, inizialmente, alcune opere relative all'aspro ambiente geomorfologico della val Bregaglia: oltre alle peculiarità territoriali, in mostra sono presenti anche
numerosi dipinti che testimoniano l'attenzione del pittore per il contesto culturale e sociale bregagliotto, come dimostra l'ironico Hommage à Segantini (si ricordi, infatti, che il grande pittore
trentino trascorse l'ultimo decennio della sua esistenza tra Maloja e Soglio), oltre agli affettuosi ma pungenti ritratti degli amici svizzero tedeschi (Schröder, Dürrenmatt, Frisch…) e degli eccentrici intellettuali italiani (Corbetta e Testori), senza dimenticare le vivaci "istantanee" dedicate ai propri amici (Die Völlerei). Altri nuclei tematici di estrema rilevanza risultano legati al contesto famigliare e domestico, e nello specifico si tratta di dipinti dedicati alla moglie Franca, alla piccola Patrizia, alla madre anziana, alla gemella Erna e alla cagnetta Zita…Una sintetica ma preziosa selezione di paesaggi si propone poi di rendere giustizia alla fortunata definizione che un celebre saggio critico fornì del pittore, definendolo Ultrillo a Wollishofen (dal quartiere di Zurigo dove il pittore risiedeva): dagli inquieti vagabondaggi attraverso l'Europa, Varlin ricavò innumerevoli e originale vedute, tra cui possono essere ricordate quelle zurighesi e parigine. Il percorso espositivo viene ulteriormente
arricchito da un apparato documentario del tutto originale, in quanto il materiale fotografico in mostra è quasi completamente inedito, compresi alcuni preziosi scatti di Ernst Scheidegger. Il
catalogo raccoglie, oltre ad un consistente corredo iconografico e ai testi ormai storici di Comune di Sondrio Dürrenmatt e Testori, anche un saggio di Philippe Daverio, oltre ad un contributo inedito di Natalia Corbetta.
"Pronunciato il nome di Bacon, messa accanto la sussultante, stremata solitudine di Giacometti, s'è finalmente composta, secondo giustizia, la triade o trinità dei veri, grandi protagonisti in figura della generazione che, qui in Europa, è nata nel primo decennio del secolo. Col vantaggio, per chi ami i viaggi in terre poco battute, che il nostro Varlin resta ancora tutto da scoprire; magari da rivoltare; certissimamente da rivelare". (G. TESTORI)
Coordinate mostra
Titolo VARLIN
Curatore Philippe Daverio
Sede Galleria Credito Valtellinese Piazza Quadrivio, 8 - Sondrio
Museo valtellinese di storia e arte, Palazzo Sassi de' Lavizzari - Sondrio Via M. Quadrio 27 - Sondrio
Durata 18 dicembre 2009 - 27 marzo 2010
Orari e ingressi Galleria Credito Valtellinese e Museo valtellinese di storia e arte da martedì a venerdì h. 9.00-12.00/15.00-17.00 - sabato e domenica h. 10.00-12.00/14.00-17.00 - chiuso il lunedì - INGRESSO LIBERO
Visite guidate su prenotazione al numero +39 0342.522.645
Informazioni al pubblico Galleria Credito Valtellinese
Tel. +39 0342.522.738
galleriearte@creval.it - www.creval.it - www.varlin.ch
Mostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in collaborazione con l'archivio Varlin. A cura di Philippe Daverio