IAZZ A SONDRIO CON IL NODISTANCE QUARTET

Prima concerto introduttivo, con il Macchi Jazz Trio

Il Circolo Musicale CID di Sondrio per la 47a Stagione Concertistica 2007/2008 e in collaborazione con Credito Valtellinese, "Per il grande jazz" presenta il settimo concerto:

LUNEDÌ 25 febbraio 2008, all'Auditorium Torelli ore 21.15

(inoltre concerto introduttivo dalle ore 20.45 alle 21.15).

Ospite il Nodistance quartet con

Jimmy Green sax tenore e soprano

Andrea Pozza pianoforte

Valerio Della Fonte contrabbasso

Massimo Manzi batteria

-Concerto introduttivo dalle ore 20.45 alle 21.15:

Macchi trio jazz

Alex Stangoni - chitarra

Lino Grasso - basso

Martino Malacrida - batteria

Il concerto introduttivo, a supporto del quartetto di Jimmy Green, spetta al "Macchi Jazz Trio". Il gruppo della "Bassa Valtellina" ruota attorno ad Alex Stangoni, solista di chitarra, accompagnato da una ritmica composta da Lino Grasso al basso elettrico e Martino Malacrida alla batteria. Sono tutti e tre diplomati presso le varie scuole di jazz milanesi e sono affiatati suonando ormai da parecchio tempo. Il loro stile è vicino al jazz-rock, ma non disdegnano gli "standards". Durante il concerto improvviseranno sia sulle "canzoni" che su un paio di musiche originali.


Nodistance quartet

"Le trame" di un moderno mainstream costituiscono la spina dorsale di questo quartetto Un interessantissimo concerto con swing di tutto rispetto dove le musiche di conosciutissimi standards si alterneranno a composizioni dei due solisti e un paio del nostro Valerio Della Fonte che, con il bravissimo batterista romano Massimo Manzi, compone la ritmica del gruppo. Gli impasti sonori, l'utilizzo di tempi inconsueti, di ritmi dal sapore etnico e, naturalmente lo swing, l'improvvisazione, l'interplay, tutti questi elementi concorrono a creare una musica fresca, intrigante e caratterizzata da una vibrante energia creativa.

Jimmy Greene

Il valore artistico di Jimmy Greene può essere sintetizzato così: è stato nientemeno membro del quartetto di Horace Silver, Kenny Barron, Chick Corea e Lewis Nash. Sassofonista, compositore e bandleader, Jimmy Greene è uno dei più interessanti musicisti apparsi sulla scena del jazz internazionale degli ultimi anni. Nato ad Hartford, CT (USA) nel 1975 fin da giovanissimo ha dimostrato grandi attitudini per la musica; studia con Jackie McLean, Steve Davis ed altri prestigiosi insegnanti. Nel 1996 partecipa al prestigioso "Thelonious Monk Institute of International Jazz Saxophone competition" dove venne premiato come miglior solista da una giuria composta da Wayne Shorter, Jimmy Heat, Joe Lovano, Jackie McLean e Joshua Redman. Dopo il diploma Jimmy si spostò a New York dove divenne membro del quartetto di Horace Silver partecipando, tra l'altro, alla realizzazione del CD "Jazz has a sense of humor". Successivamente si è regolarmente esibito con le formazioni di Kenny Barron, Chick Corea and Origin, Steve Turre, Lewis Nash, Freddie Hubbard, le Big Band di Harry Connick Jr and Jason Lindner e fa parte, ormai da alcuni anni, del quintetto di Tom Harrell, con il quale ha inciso vari dischi. Jimmy Green possiede grandi qualità strumentali e un fraseggio che lo colloca fra gli innovatori del jazz contemporaneo.

Andrea Pozza

Pianista - Compositore Nato a Genova il 17/10/1965

Giovanissimo inizia lo studio del pianoforte dedicandosi contemporaneamente al jazz e

alla musica classica. Si diploma al conservatorio N. PAGANINI di Genova.

Debutta al Louisiana Jazz Club di Genova a soli 13 anni ed è l' inizio di una intensa attività

concertistica che gli darà l'opportunità di collaborare con grandi musicisti americani sia in

clubs che in festivals in Italia e all' estero.

Diploma di Pianoforte col punteggio di nove/decimi conseguito al Conservatorio Nicolò

Paganini di Genova sotto la guida del M.ro Franco Trabucco nell'anno scolastico 1986/87

E' stato scelto da una giuria internazionale per far parte dell' orchestra di giovani talenti

del jazz europeo di Rai/Radiouno nel 1980. Quinto classificato alla Coppa Del Jazz 1985 della Rai-

Radiotelevisione Italiana col suo trio Primo classificato come compositore al Gran premio del jazz '92 patrocinato dalla AICS, dalla Regione Valle d'Aosta i cui premi erano sponsorizzati dalla SIAE.

Andrea Pozza dall' età di diciassette anni svolge attività concertistica nell' ambito della musica

jazz in Italia e all' estero. Ha suonato con i più importanti musicisti della scena jazzistica italiana ed internazionale. Sue collaborazioni più significative e durature sono quelle con Gianni Basso, Tullio DePiscopo, Dado Moroni, Carlo Atti, Luciano Milanese, Steve Grossman, Sal Nistico, George Coleman, Eliot Zigmund, Dick De Graaf, George Robert .

Ha inoltre suonato con molti altri grandi musicisti tra i quali: Chet Baker, Lee Konitz, Jimmy Knepper, Al Grey, James Moody, Harry "Sweets" Edison, Benny Bailey, Scott Hamilton, Earl Warren, Slide Hampton, Lew Tabakin, Teddy Edwards, Idris Muhammad, Joe Chambers, Bobby Watson, Clark Terry, Jimmy Knepper, Charlie Mariano, Jack Walrath, Tom Kirkpatrick, Massimo Urbani, Larry Nocella, Rossana Casale, Bob Braye.

Valerio Della Fonte

Nato a Berbenno di Valtellina nel 1967, diplomato in contrabbasso presso il conservatorio di Cuneo, inizia verso la fine degli anni '80 lo studio del jazz frequentando il Centro Professione Musica di Milano dove studia jazz con Attilio Zanchi. Poi studia con docenti quali Jerry Bergonzi, Joe Diorio, Mick Goodrick, Dave Santoro, ottenendo una borsa di studio per frequentare i corsi di jazz dell'Hartford Conservatory of Music (Hartford, CT, USA) dove approfondisce l'arte del

contrabbasso con Michael Asetta. Partecipa inoltre a seminari tenuti da Steve Swallow, Bill Frisell e Bob Moses. E' attivo sia nel campo della musica classica (collabora con orchestre sinfoniche e formazioni cameristiche) che in quello jazzistico; ha avuto modo di esibirsi nei principali jazz clubs italiani ed in importanti teatri e jazz festivals in Italia e all'estero; collabora con musicisti come Maurizio Giammarco, Eliot Zigmund, Jimmy Greene, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Christian Meyer, Emanuele Cisi, Marco Tamburini, Greg Hutchinson, Andrea Dulbecco, Marco Brioschi, Xavier Davis, Stefano Bagnoli, Marco Detto, Paolo Tomelleri, Bruno De Filippi, Gianni Cazzola, Alfredo Ferrario, Sandro Gibellini, Massimo Manzi, Garrison Fewell, Mario Rusca, Tony Arco, etc.. Come componente delle formazioni di Felice Clemente ha inciso quattro CD. E' del settembre 2005 invece la pubblicazione del primo lavoro discografico a proprio nome, un CD cui partecipano Jimmy Greene, Paolo Birro, Massimo Manzi, Sandro Gibellini e Felice Clemente.

Massimo Manzi

Nato a Roma il 24/11/1956, appare sulla scena jazzistica come autodidatta a metà degli anni '70.

Successivamente si stabilisce a Senigallia dove tuttora vive. Durante la prima metà degli anni '80 si perfeziona nel jazz drumming seguendo seminari tenuti da batteristi come Max Roach, Elvin Jones, Peter Erskine, Jack DeJohnette, Steve Gadd. Tra le sue collaborazioni principali ricordiamo quelle con Jerry Bergonzi, Al Cohn, Pat Metheny, Irio De Paula, Joe Diorio, Tal Farlow, Garrison Fewell, Sonny Fortune, Richard Galliano, George Garzone, Mick Goodrick, Al Grey, Steve Grossman, Eddie Henderson, Phil Woods, Franco Ambrosetti, e quelle con tutti i migliori jazzisti italiani.

Ha partecipato a quasi tutti i principali festivals italiani ed a importanti rassegne europee. Nel corso della sua carriera ha inciso, in qualità di "sideman" quasi 100 dischi. Recente è la pubblicazione dell'ultimo lavoro discografico alla testa del proprio quintetto, un CD dal titolo "Quasi Sera" (edito da Wide Records) del quale fanno parte Di Sabatino, Bosso, Innarella, Garofoli, Micarelli e Bulgarelli. Svolge da oltre 15 anni un'apprezzata attività didattica, tenendo corsi fissi e clinics in varie località ed è docente di batteria jazz ai Corsi Sperimentali del Conservatorio Martini di Bologna. E' uno dei batteristi più apprezzati non solo in Italia, ma in tutta Europa per il modo di accompagnare discreto, ma sempre supportando i solisti e spronandoli con variazioni ritmiche continue. Con il nostro contrabbassista Della Fonte ha un ottimo affiatamento.


Degno di nota