"SONDRIESI FRATELLI D'ITALIA" - DAL PREFETTO 11 ONORIFICENZE AL MERITO DELLA REPUBBLICA

Fra gli insigniti il Sindaco di Sondrio (dal n. 7)

di Nello Colombo

Aria di grande festa, orgoglio di sentirsi Italiani, senso di una forte appartenenza alla Patria: è stato questo il sentimento palpabile tra gli 11 insigniti delle onorificenze al merito della Repubblica italiana nelle sale di rappresentanza della Prefettura.

"Un momento toccante e significativo la consegna di queste onorificenze in una ricorrenza storica come il 150° dell'Unità d'Italia. Un'Italia, non dimentichiamolo, fatta da eroi che hanno dato la vita per la nostra libertà e per l'unità del nostro Paese, ma anche da uomini che quotidianamente si sacrificano per il bene del popolo con dignità, senso del dovere, altruismo, prodigandosi per la sicurezza e l'arricchimento morale e culturale dell'Italia." E' con queste parole che il Prefetto di Sondrio, Rosa Erminia Cesari, dinanzi al un folto uditorio composto da cittadini, dagli insigniti con tutti i loro familiari e da uno schieramento ampio delle Forze dell'Ordine, ha dato enfasi ad una cerimonia che ha messo in risalto valori imprescindibili per l'unità di un popolo, quali il sacrificio, la dignità e l'onestà.

Grandi applausi per il taglio della torta tricolore fortemente simbolico, con le tre sciabole incrociate della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Non a caso tutti gli insigniti della serata sono stati accompagnati e presentati con grande orgoglio dai loro comandanti: il colonnello Marco Selmi della Guardia di Finanza, il colonnello Pier Luigi Gabrielli dei Carabinieri e il questore di Sondrio Michelangelo Barbato.

"E' un momento importante per il nostro tricolore issato già nel 1797, precorrendo i tempi, sul campanile di Isola di Madesimo", ha dichiarato lo storico Guido Scaramellini, anima del Centro di Studi Storici valchiavennaschi e Presidente lombardo dell'Istituto Italiano dei Castelli, promosso sul campo a cavaliere ufficiale della Repubblica italiana.

"Sono molto orgoglioso di questa nomina che premia forse la mia carriera imprenditoriale che è soprattutto un riconoscimento per la mia azienda che vede mio figlio Gualtiero Ad, mentre il fratello Massimo, Presidente della Provincia, ha scelto la politica e la sa fare molto bene ed anch'io sono molto orgoglioso di lui", ha detto a caldo il commendatore Franco Sertori che "con la sua azienda ha contribuito a dare ricchezza e lavoro in questa provincia".

Il cavaliere ufficiale Alcide Palmiro Molteni, (brusio di sorpresa in sala da parte di chi non conosceva il secondo nome del sindaco cittadino) ruba la scena per farsi consegnare l'onorificenza dal Presidente della Provincia Massimo Sertori.

Emozionata per chi la conosce bene e sa quanto sia schiva e poco incline a parlare di sé, quasi per un pudore personale ignoto a molti personaggi della scena pubblica il neo cavaliere, unica donna, Floriana Palmieri: "Sono stata veramente sorpresa per questo riconoscimento. Comunque ringrazio chi ha voluto vedere in me qualità che questo titolo richiede, forse per la mia lunga e appassionata gestione del Circolo Musicale che ha felicemente superato la boa dei 50 anni o per l'attività extra professionale che, in bilico fra arte e artigianato porta in alto il vessillo della Valtellina nelle esposizioni internazionali dove Lombardia vuol dire " Italia ".

Il luogotenente della Guardia di Finanza Giancarlo Pierucci ha il pieno supporto della sua famiglia: ""E' un traguardo importante quello di papà ed io sono felice per tutto quello che fa e questo è un riconoscimento ancor più sentito perché cade nel 150° dell'unità d'Italia" hanno commentato la figlia Ilaria, il figlio Cristiano ed il piccolo Nicolò, a cui la moglie dell'insignito, Matilde, ha aggiunto commossa "La cosa più bella è che mio marito è un buon esempio per i suoi figli!".

Anche Raffaele Grega, luogotenente della Guardia di Finanza del nucleo investigativo di Sondrio è felice per un riconoscimento "che attesta l'impegno di un fedele servitore dello Stato. Una grande gioia soprattutto per papà, orgoglioso sia di me che di mio fratello sacerdote". Sorpresa inattesa da parte del tiranese Luigi Scaramuzzi, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri da 13 anni tornato in Valtellina dopo aver fatto parte del nucleo in formativo di Tortona: "Non so ancora quale santo in paradiso devo ringraziare per questa onorificenza che mi ha colto di sorpresa e mi ha dato un'immensa gioia".

Il maresciallo capo della Guardia di Finanza Michele Falso originario di Latina ma ormai da 10 anni in Valtellina non riesce a dire altro che :"Fantastico! ".

In sala si respira aria di grande festa: quella che poi si è spostata nella vicina piazza Garibaldi dove gruppi di irriducibili non hanno rinunciato pur sotto il diluvio ad un bellissimo concerto del coro femminile Ladies Gang Cid con un irresistibile repertorio anni 20/40 seguiti da una "Battistiana" di grande impatto vocale e sonoro, prima dell'esplosione gioiosa di fuochi d'artificio nel segno di un'Italia libera, una, indipendente e repubblicana, secondo l'antico sogno mazziniano.

Nello Colombo

Gli insigniti

* Commendatore: Cav. Uff. Franco Sertori (imprenditore)

* Cavaliere Ufficiale prof. Guido Scaramellini (storico)

Cavalieri

* Luogotenente dott. Luigi Scaramuzzi, residente a Tirano (Luogotenente dell'Arma dei Carabinieri)

* Palmiro Molteni (medico - sindaco di Sondrio)

* Faustino Bertolini (sostituto commissario P.S.)

* Michele Falso (Maresciallo Capo G.d.F.)

* Raffaele Grega (Luogotenente Arma dei Carabinieri)

* Giuseppe Miglietta (Luogotenente G.d.F.)

* Paolo Francesco Millocca (Luogotenente G.d.F.)

* Floriana Palmieri (Artigianato artistico)

* Giancarlo Pierucci (Luogotenente G.d.F.)

Le onorificenze sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro dell'Interno. Possono ottenere le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana tutti i cittadini italiani e stranieri, che abbiano almeno 35 anni di età e che abbiano acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e del disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

Il numero massimo delle onorificenze dell'Ordine «Al merito della Repubblica italiana» per il 2011 e' il seguente:

Cavaliere di Gran Croce n° 25; Grande Ufficiale n° 130; Commendatore n° 555; Ufficiale n° 720; Cavaliere n° 3570.

Nello Colombo
Degno di nota