Giornata regionale dedicata alle vittime di incidenti sul lavoro

Cerimonia in Aula consiliare con i rappresentanti Anmil. Presidente Fermi: “Occorre investire di più in sicurezza e incentivare formazione e prevenzione”

Milano, 18 maggio 2021 - Sergio Persico, Christian Martinelli, Maurizio Gritti, Marco Oldrati. Sono quattro lavoratori lombardi che hanno perso la vita in questo mese di maggio. Li ha ricordati il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi in occasione della giornata regionale dedicata alle vittime del lavoro, celebrata questa mattina in Aula consiliare alla presenza delle rappresentanze provinciali dell’Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del lavoro (Anmil).

Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime e testimoniare vicinanza alle famiglie. Da gennaio a oggi, ha ricordato il Presidente lombardo dell’Anmil, Roberto Giacomelli, gli incidenti mortali sul lavoro sono stati 27. Stando ai dati dell’Inail, con specifico riferimento al territorio lombardo, nel periodo gennaio-marzo 2021, sono stati denunciati 23.900 infortuni sul lavoro e 687 malattie professionali. Per quanto riguarda i contagi da Covid in ambito lavorativo, dall’inizio della pandemia, sarebbero stati oltre 43.000 casi, il 26% del tortale nazionale.

“I numeri – ha detto nel suo intervento Alessandro Fermi - suggeriscono la necessità di non abbassare la guardia. Questo significa aumentare e rendere più efficaci i controlli. I dati dell’Ispettorato del lavoro evidenziano numerose irregolarità. Nel 2020, per esempio, su 10.179 accertamenti eseguiti si sono riscontrate 8.068 irregolarità. Ma reprimere non basta. Bisogna anche aiutare le aziende, soprattutto quelle piccole di natura famigliare, affinché investano sulla sicurezza e in qualche caso occorre anche incentivare concretamente l’aggiornamento tecnologico dei mezzi di lavoro e degli impianti produttivi, oltre che stimolare la formazione dei lavoratori sui rischi connessi alla propria quotidiana attività lavorativa”.

Prevenzione, già a partire dalle scuole, formazione dei lavoratori, rafforzamento della cultura della sicurezza, potenziando i servizi di prevenzione e sicurezza previsti negli ambienti di lavoro, realizzazione costante di controlli nelle imprese per verificarne la virtuosità. Sono tra gli obiettivi sottolineati anche negli interventi della Vicepresidente della Regione Lombardia e del Presidente di Anmil.

“Finchè – ha detto la Vice Presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, intervenuta in Aula - ci sarà anche una sola vittima sul lavoro, non potremo dirci sereni e questo è motivo di costante impegno e di una nostra rinnovata attenzione che rappresenta una sfida sociale ed economica anche per le imprese”.

“Sicurezza sul lavoro, prevenzione e formazione sono temi importanti su cui ancora non si fa abbastanza”, ha sottolineato Giacomelli, dopo aver illustrato tutte le iniziative promosse dall’Associazione. “Oggi, più che mai – ha concluso - riteniamo che la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro debba unire e bilanciare valori fondamentali per la dignità umana: il diritto alla salute, alla vita e al lavoro”.

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