Esplosioni: Aerei svizzeri? Sorpresa!

Le esplosioni di ieri, colpi che hanno fatto veramente colpo sulla gente. Visto che viene accreditata la voce secondo cui sarebbe stato il bang dovuto al superamento della barriera del suono da parte di aerei svizzeri ci siamo rivolti alle loro Autorità e siamo in attesa di eventuali risposte. Occuoandocene abbiamo avuto alcune sorprese che diamo di seguito.

Dal 1674 abbiamo in Europa un Paese che ha scelto la neutralità. 340 anni in pace, una situazione cioè che ha caratterizzato soltanto qualche sperduta isoletta negli Oceani talmente ostica da non sollevare bramosie di conquista (in realtà poi ci sono state eccezioni, l'ultima nel 1815 quando gli svizzeri combatterono in Alsazia insieme agli avversari di Napoleone). Questa oasi è la Svizzera che ha scelto la pace ma ha mantenuto l'esercito sia pure dandogli, una decina di anni fa, un bel taglio. Da 400.000 lo hanno ridotto a 210.000 dei quali 130mila effettivi e 80mila riservisti

Sorpresa: i neutrali svizzeri più bellicosi di noi italiani!
Una bella riduzione, non c'è dubbio ma c'è qualcosa che non quadra. I nostri confinanti sono poco più di otto milioni, gli italiani sono sette volte e mezzo più numerosi in un territorio oltre sette volte quello elvetico. Ebbene quel Paese neutrale che si chiama Svizzera, pur avendone ridotto la consistenza, ha Forze Armate più numerose di quelle italiane! Il nostro esercito, comprensivo dei tre Corpi, esercito, aeronautica, marina, ne ha 174.000 !!!36mila di meno! Da notare inoltre che mentre gli svizzeri hanno poche persone in giro per il mondo per attività umanitarie l'Italia ha quasi 10.000 militari, e mezzi tecnologici pertinenti, in molti angoli del pianeta.

Terzo episodio di sconfinamento
Fosse confermata l'origine del “bang”, ovvero caccia della Schweizer Luftwaffe, si tratterebbe del terzo sconfinamento, almeno a quanto ne sappiamo.
 
Primo. Il primo risale al 6 novembre 1985 quando il gestore del Rifugio nella Val Viola, salito con il figlio “per fare delle foto per il condono edilizio” - come ci disse allora - anche se in pieno inverno e con tanta neve, corse a rifugiarsi in cantina. Durante la guerra era la caserma della Guardia di Finanza e la cantina l'avevano trasformata, con appositi rinforzi, in rifugio antiaereo. Dopo un po' di colpi, sempre più vicini, alle 12.30, artiglieri a pranzo, la fuga. Avvertiti i carabinieri ne venne quasi un mezzo incidente internazionale con nostri articoli su due basi: l'una che per la prima volta da secoli la Svizzera era entrata in guerra fuori dai propri confini e la seconda dissertando sulla tradizionale precisione svizzera venuta meno. In realtà chi faceva le esercitazioni in Val di Campo mai avrebbe pensato che nell'attigua valle in pieno inverno ci fosse qualcuno, oltre cervi ed altri ungulati.

- Secondo. Non molti giorni dopo episodio analogo con sconfinamento durante altre esercitazioni militari senonchè si sviluppò un grosso incendio di boschi nel Principato del  Liechtenstein, con reazioni veementi da parte

Terzo. L'attuale, se confermato. Avevamo, subito dopo i botti, fatto una piccola indagine. Nel giro di pochi minuti avevamo conferme, con caratteristiche similari (forti vibrazioni, tintinnio di vetri nelle abitazioni, scrollamenti delle auto, con valutazioni invece assai diverse sulla provenienza, addirittura contrarie. Forte l'intensità a Sondrio – pari almeno a quella di una scossa di terremoto di magnitudo 3 della Scala Richter – ma faceva specie che l'effetto era stato identico a Chiuro, nei pressi del 'Baffo' così come a Prato Maslino sopra Berbenno, giusto per citare solo due luoghi in direzioni opposte. Abbiamo anche sentito, oggi, i cavatori della Valmalenco in relazione ad una ipotesi del genere apparsa sulla stampa secondo la quale ci sarebbe stato un errore di dosaggio dell'esplosivo.  Non hanno sentito niente

Per la verità qualche dubbio rimane. Uno in primis: possibile non avere voci ufficiali?
Red 

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